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Gravi scontri in Francia tra dimostranti e polizia Gravi scontri in Francia tra dimostranti e polizia Brest e Parigi punti nevralgici - Un morto e mólti feriti a oo, a d a ne à si ore ti ca nè ld aaeo (Nostro servizio speciale) Parigi, 17 aprile. Le città di Brest e di Parigi sono diventate i putiti nevralgici dell'agitazione estremista e per la prima volta la polizia è stata costretta a sparare per difendersi contro forze soverchiaci. Il bilancio détta giornata si chiude con un morto e molti feriti. Nel grande porto militare atlantico gli operai dell'edilizia sono in sciopero da una quarantina d% giorni, durante i quali si sono trovati sovente in conflitto con la polizia, e sabato scorso, in seguito ad una zuffa più violenta del soltto, la deputatessa comunista Lambert venne arrestata. Altri due deputali comunisti sono stati arrestati oggi mentre dirigevano l'attacco dei dimostranti contro la ■polizia per esigere la sua liberazione. L'attacco è stato particolarmente violento e la lotta è durata parecchie ore. 1 dimostranti, da quattro a cinquemila, occupavano % tetti, dai quali lanciavano pietre, tegole e proiettili di ogni specie; in uno scontro essi rovesciarono persino un carro degli agenti, lo bruciarono e impedirono poi ai pompieri di spegnere l'incendio. E' durante uno di que- to ItllllIIIIllIIIIIIlllllIllllllilIIIIIIIIIIIIIIIlllllIItlllllH i a a r o i a i i a i e n o , i - H o i o a , o e a a a i i sti urti che un capo sindacalista è stato ucciso da una pallottola che l'ha colpito in mezzo alla fronte. Fra » dimostranti ai registrano, secondo informazioni ufficiali, anche nove feriti, mentre le forze dell'ordine devono deplorare anche esse una ventina di agenti feriti. A Pariqi gli operai licenziati dalla S".N.E.C.M^A.. nella misura che abbiamo indicato sabato scorso, si sono presentati stamane alle porte delie fabbriche per essere riassunti, ma dinnanzi all'importanza delie forze di polizia che le occupavano e ne controllavano gli accessi, si sono ritirati. .Riunitisi però nel sobborgo di Gentilly, a poche centinaia di metri, riuscivano successivamente a formare un gruppo di 400-500, che la polizia ha ritenuto opportuno di disperdere. Ne' è risultata una violentissima zuffa nelle strette vie di Gentilly, dove i dimostranti hanno eretto una barricata e bombardato gli agenti dai tetti con boi tiglio e pietre. La guerriglia e la caccia all'uomo ha infuriato per più «fi un'ora, e soltanto alla fine della mattinata la polizia rimaneva padrona del terreno. Stasera la calma regna di nuovo intorno alle fabbriche della B.N.E.C.M.A., ma gli agenti armati sono sempre numerosi intorno ad essa. Il bilancio della zuffa parigina si chiude con motti contusi in entrambi i campi, due feriti gravi, fra cui una donna, e due arresti, Le reazioni sindacali sono vivaci e si temono manifestazioni di solidarietà da parte di altre fabbriche, ma si deve anche registrare la controffensiva iniziata ieri dal movimento repubblicano popolare nei discorsi domenicali. Mentre il governo agisce con estrema fermezza per mantenere l'ordine pubblico, il partito del suo capo insiste sulla necessità di realizzare nella libertà anche la giustìzia sociale. I sindacati cattolici chiedono che prima di legare il salario al concetto di produttività, attualmente allo studio, venga fissato il salario minimo vitale realmente indispensabile. E un deputato cattolico afferma che la proposta di S6 parlamentari di destra intesa a mettere fuori legge il partito comunista è più nociva che utile, in quanto, se fosse adottata, conferirebbe agli estremisti l'aureola del martirio. E' invece sul terreno sociale che bisogna lottare contro la loro demagogia. All'offensiva comunista it governo risponde- cosi in due modi: I) facendo rispettare la libertà e preconizzando la concilia¬ tiiiiiiiitiiiiiiiiiiimiiiiiiiiuiuiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiH zione; S) facendo proporre dai sindacati cattolici provvedimenti suscettibiH di soddisfare le giuste rivendicazioni dei lavoratori, m.