Istruttorie e processi

Istruttorie e processi Istruttorie e processi Il processo pei fatti di Abbadia Vìvaci contestazioni ad un teste reticente Lucca, 28 marzo. Altri dlclotto testimoni a difesa, stamane al processo per i fatti di Abbadia. Uno però, il dott. Renato Rossano, direttore dell'ospedale, ora stato citato anche dall'accusa e la sua deposizione, che ha occupato metà dell'unica udienza della giornata, è stata vivacissima e molto contrastata dal Procuratore Generale, il quale per poco non ha chiesto la incriminazione del sanitario. Nel suo racconto, Infatti, 11 dottor Rossano è stato tutt'altro che preciso nel ricordare le date e 1 particolari del vàri episodi che lo riguardavano. Premesso in linea generale di avere visitato 1 feriti ricoverati In ospedale dopo lo scoppio della bomba, fra 1 quali l'agente Carioni, che mori poche ore dono,, e l'agente pe Fabrizio, che perse un occhio, al dott. Rossano sono stati chiesti particolari della sua giornata, in quel burrascoso 10 luglio. Una Infermiera — ha detto — lo andò a chiamare a ca sa dei suoceri. Brano le 18, e attraversando la strada principale per recarsi all'ospedale vide lungo 11 marciapiede un'« ombra ». ebbe anzi — aggiunge — la « sensazione » di un'ombra. Più tardi, verso le 20, quando ritornò a casa, e quando, dopo avere cenato, si tri portò di nuovo all'ospedale, allora distinse che quell'ombra era il coi. po del povero maresciallo Virgilio, che era stato ucciso. . Questa la sostanza della deposizione, che Tiene rintuzzata severamente dal Procuratore Generale e dal Presidente, anche perchè appare abbastanza strano che si pos¬ sa scorgere solo un'ombra alle l», in pieno sole, e distinguere nettamente invece un morto a notte fatta. Come non ci si può capacitare che un medico non si sia preoccupato - secondo quanto hanno rilevato 1 magistrati - di portare il suo aiuto a un uomo disteso per terra, e sia al contrario passato oltre. E' convinzione che Il dott. Rossano sappia molto di più di quel poco che ha detto, per cui il Procuratore Generale gli ha chiesto se in quel momento, nella medesima via, non vi fosse stato qualche cos'altro oltre un'ombra. Si riferiva, 11 magistrato, al residuo della sommossa che aveva accolto l'arrivo degli agenti e all'uccisione del -maresciallo virgilio. Ma il dott. Rossano ha risposto negativamente, affermando fra l'altro di non avere veduto l'autocarro fermo presso l'ospedale e 1 blocchi stradali che su per giù erano all'altezza dell'ospedale stesso. « Dovrei chiedere la sua incriminazione — ha detto il Procuratore Generale — ma non lo fac ciò per rispetto alla professione e alla direzione dell'ospedale che ha, ma è doloroso constatare qui 11 suo comportamento ». Questo rilievo del Procuratore Generale ha sollevato lo proteste della difesa. « In quanto — questa ha detto — la legge è uguale per tutti ». Chiamato ad un breve confronto col dottore, il maresciallo Palma, comandante la stazione del carabinieri, ha detto che il dottore, allorchè lo andò a trovare in nottata all'ospedale, non gli parlò di avere veduto il povero Virgilio in mezzo alla strada, come pure 11 dottore stesso ha ammesso di non avere accennato la straziate circostanza a nessuno degli agenti presenti in ospedale. In conclusione, il dott. Rossano veniva diffidato dal Presidente a non muoversi da Lucca e a restare a disposizione della Corte. « Lei è In li¬ bertà condizionata > — gli ha det. to congedandolo — « la sua posizione deve essere chiarita ». I testimoni che si sono succeduti hanno deposto a favore degli Imputati Guido Avanzati, Agostino Bensì, Raltano Belloni, Fausto Coppi, Vittoria Contorni. Carlo Contorni, Guido ed Enzo Ma-mbrln! e Bruno visconti. SI tratta di circostanze di poco conto atte al tentativo di avvalorare gli alibi che gli Imputati stessi hanno portato a loro discolpa, oppure ad attenuare certe determinate posizioni. Qualche contestazione sollevata da; Presidente, ma niente di eccezionale : scio che evidentemente spetterà alla Corte di misurare 11 valore di queste deposizioni, che sembrano urtare troppo palesemente contro quelle circostanziate del molti testimoni d'accusa, che sono stati precisi nell'indicazione delle responsabilità.

Persone citate: Belloni, Carioni, Carlo Contorni, Enzo Ma-mbrln, Fausto Coppi, Renato Rossano, Vittoria Contorni

Luoghi citati: Lucca