Oggi Inter-Juventus ultimo duello del campionato

Oggi Inter-Juventus ultimo duello del campionato CRONACHE DELLO SPORT Oggi Inter-Juventus ultimo duello del campionato Si chiude a San Siro la serie dei confronti fra le tre squadre di testa - Nuova e rimaneggiata formazione dei bianconeri - Doti tecniche dei nerazzurri La partita che si gluoca oggi i a San Siro, fra le squadre del-| la Juventus e deirinterhazio-i naie, polarizza l'attenzione. E' l'ultima della serie, come confronti diretti fra le grandi unità del campionato di quest'anno, che Juventus-Milan e Milan-Inter ed i loro inversi già appartengono al passato. E', per quanto riguarda la lotta per il primato, una delle poche occasioni che rimangono per una modifica alla situazione di olassifica esistente. Ed è infine una delle gare che, dal punto di vista tecnico, può dire le cose più interessanti Le può dire, queste cose — non è stabilito in linea assolu te che le dica — ma noi siamo convinti che le dirà. All'Inter brucia il terreno sotto ai piedi, proprio quello di San Siro. Qui, essa ha subito umiliazioni e distribuito disillusi» ni tali, recentemente, da per dere ogni possibilità di con quistare quel titolo che, ad un certo punto, aveva avuto a portata di mano. Qui, essa vuole e deve riabilitarsi; è una questione di dignità, di amor proprio, d'orgoglio. Le armi tecniche per riusci' re nell'impresa non le manca' no. Conta cinque «nazionali », e potrebbe contarne sei, nelle sue file: Franzosi, Giovanninl, Oampatelli, Lorenzi e Amadei — 11 sesto sarebbe Fattori, se valido. Dispone di un naz'ona le argentino, Basso, e di un nazionale olandese, Wilkes. E' una delle poche squadre che abbiano, in Italia, una tradizione tutta imperniate sulla tecnica, dai tempi di Fossati, passando per quelli di Ceveninl HI, • venendo giù fino a quelli di Meazza. L'impeto, lo slancio, la rudezza, la durezza non sono i suoi mezzi di lotta prediletti o consuetudinari. Nei suoi migliori momenti, quando è in auge, l'Inter non combatte, giuoca. E giuoca colla palla a terra, non cercando, evitando quasi il contatto coll'uomo — specialmente all'attacco ■— mirando a costruire, seguendo i canoni classici dell'arte del gioco. Ha qualche uomo un po' cervellotico in linea — vedansi Loren zi e Nyers — e per questo il suo rendimento è un po' saltuario, ma è teoricamente e praticamente in grado di dare alla Juventus uno scossone così iiiiiiiiiiiiiiìiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii rude da farla, nella giornata, piegare. .-.•-. La fisionomia tecnica della Juventus è diversa. Quest'anno — che è di gran lunga il suo migliore del dopoguerra — non è mai stato brillante. E' quasi sempre stato positivo. Il difficile palato del buongustaio non lo soddisfa gran che. In campo tiene un atteggiamento chiuso, riservato, come se avesse timore di sbottonarsi e di parlare ad alte voce, ma nei novanta minuti imbrocca quelle battute che rendono il suo successo Indiscutibile. Compatta e compassata, la squadra ha un granellino di pepe nel suo settore di avanguardia: Mucciuelli, che pare privo di possibilità perchè non ha fisico, e che, appunto per questo, trova raramente chi lo sa neutralizzare. Muccinelli è un opportunista, con la sua mobilita e col suo fiuto per le occasioni da rete: e quello che gli inglesi chiamano un « match wlnner », un vincitore di partite. Non ha tutte le armi in perfetto ordine, in questo momento, la Juventus. Tre o quattro elementi suoi risentono di indisposizioni o di lesioni di giuoco: il terzino Bertuccelli, il mediano Piccinini, gli attaccanti Muccinelli e Martino, oltre a tutto Vivolo, che potrebbe essere un buon rincalzo è indisponibile. Le imperfette condizioni di questi uomini e le conseguenti sostituzioni d'i essi, potrebbero influire in modo negativo sul rendimento della squadra. Ma, per noi, dovrebbe essere quel suo solito contegno chiuso e prudente, a permetterle di superare senza gran danno anche questa difficile prova. Vittorio Pozzo

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