Rinviati alla Corte d' Assise per due omicidi e tre rapine

Rinviati alla Corte d' Assise per due omicidi e tre rapine Rinviati alla Corte d' Assise per due omicidi e tre rapine GII imputati agirono prima in vesta di fascisti poi di partigiani - Il magazziniere fucilato al Cimitero è- — i l Nei novembre del 19M quattro Individui in borghese, armati di mitra e di pistole si presentavano nello stabilimento dell'industriala Gerolamo Sazia pretendendo la consegna di una latta, di benzina, lo-o occorrente, essendo arrivati con un automezzo. Avuto il carburante,' dopo avere dichiarato di non appartenere ne alle forze partigiane nè alla polizia repubblichina prelevarono cento valvole, 30 mila lire in contanti e disgraziatamente lo stesso Sazia che poco dopo uccisero a colpi di rivoltella. Nello stesso mese del novembre 1944 questo manipolo criminale consumava un'altra rapina. Questa volta si presentarono In veste di militi dell'Upl di via Asti nello stabilimento d'ella ditta Guido Bricarello di via Buscagllonl ed a mano armata sottrassero tre damigiane di acetone. 11 capo del personale, tale Barolo Giovanni, telefonava immediatamente al Commissariato di P. & di Vanchiglia 11 quale Inviava sulle tracce dei marluoll 11 brigadiere Volpe che riusciva a sorprendere 11 camioncino con le damigiane prele vate e tre dei rapinatori. Sorpresa del sottufficiale e del Barolo: 1 tre si qualificarono militi dell'Upl. Il volpe disponeva per la restituzione dell'acetone e quindi si recava c.miiiiiiiiiiiiiiiimiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiUB o col Barolo all'Upl di via Asti dove denunciava al tenente Barbetta l'avvenuto. Il Barbetta confermava che 1 tre individui erano effettivamente suol dipendenti. Quali provvedimenti prese rupi? Probabilmente, secondo 11 costume del. tempo, quel comando lasciò correre, vedremo quale carriera fecero gli autori di queste due imprese delittuose. Quasi un anno dopo, 11 7 maggio, nel giorni della Liberazione un camioncino si fermava davanti allo stabilimento Brlcarello e scendevano tre individui vestiti da partigiani, uno del quali aveva 11 grado di tenente, ed erano tutti armati di mitra e pistola. Il personale della ditta rimase allibito quando nel tre riconobbero gli autori della rapina di mesi addle tro, cioè dell'epoca repubblichina. Il tenente ordinò che 11 capomagazziniere Barolo venisse mes so alla sua presenza. — MI riconosci? — gli disse. — Prenditi in tanto questo! — Gli lasciò andare alcuni ceffoni e quindi lo portò fuori, sul camioncino, dopo essersi fatto consegnare con minacce ancora acetone e acqua ragia. Il camioncino si fermò all'ingresso del cimitero e il povero Barolo fu avviato lungo un viale del sacro luogo. Gli tolsero di tasca prima 11 portafogli e l'orologio eppol lo fucilarono. Le Indagini su queste tre misteriose rapine e del due omicidi furono naturalmente non facili e brevi. Ha poi Polizia e Arma del carabinieri arrestarono gli autori che risultarono per 11 delitto Sazia certi Luciano Fosca, Ivlglla Felice Mario, Levato Federico e Pella Mario. Per l'omicidio del Barolo e la rapina risultarono Imputati il predetto Luciano Fusca, tale Glrodi Giovanni e 11 Peila Mario di cui sopra II tenente Fusca. (Barbe ris), Glrodl e Pella erano passati reo prima della Liberazione tra partigiani. Il Pella si difende asserendo di avere eseguiti gli ordini del suo superiore. Il Proc. Generale nella sua re qulsltorla ha ora chiesto il rinvio degli Imputati alla Corte d'Assise per rapina e omicidio. l

Persone citate: Barbetta, Barolo Giovanni, Bricarello, Fusca, Luciano Fusca, Peila Mario, Pella, Pella Mario, Volpe

Luoghi citati: Barolo