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John il contrabbandiere di sigarette è caduto nella trappola della finanza John il contrabbandiere di sigarette è caduto nella trappola della finanza Con lui sono stati denunciati tre complici • Le malte variano da 4 a 22 milioni - 52 persone implicate in traffici clandestini • Ritorna alla ribatta Vex-ten. col. degli alpini John » — da tempo pedinato — ha finito per cadere nella'retel SI tratta di una avventurosa vicenda che da tempo 11 Comando della Guardia di Finanza seguiva attraverso le indagini del nucleo di P.T.I. « John » non è — come si può credere a prima vista — un americano o, in senso più lato, un anglo-sassone, ma certo Giovanni Caldera, abitante In via Alessandria 15, già denunciato nel '49 per contrabbando di grossi « stocks >■ di zucchero. Importati in esenzione da dazio doganale. Il soprannome gli veniva dalla sua aria diciamo cosi esotica e dalla sua disinvoltura. « John », abbandonata la partita « zucchero », si era dato ora al contrabbando del tabacco, e precisamente di sigarette estere. Ma niente più « Carnei », « Lucky Strllte », insomma genere americano. « John » contrabbandava sigarette svizzere. Possessore di camioncino, egli acquistava la merce nel Comasco e la portava a Torino. Il Comando del Nucleo iiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiniiii itiimniiiiiiiii aveva predisposto una sottile rete d'indagini per stabilire gli itinerari seguiti dal Caldera e le località da lui destinate a depositi delle sigarette, ma « John » rimaneva inafferrabile. All'avventuroso, poi, si mescolava il comico! Giorni or sono una azione del Nucleo venne frustrata da un dentista, abitante in via Alessandria, dove appunto ■ John • è domiciliato. Il dentista, avendo notato nelle prime ore del mattino un'autovettura ferma nel pressi della propria abitazione, si montò la testa, pensò che gli occupanti fossero rapinatori e chiamò la « Celere ». Invece gli uomini dell'automobile erano agenti di Finanza e la notizia venne pubblicata... « John » fiutò quindi il vento infido e prese le dovute precauzioni. Il suo camioncino fu visto lungo la strada Torino-Milano, ma alle intimazioni di fermo dei militari della Finanza il contrabbandiere rispondeva premendo tutto l'acceleratore. Non rimaneva che coglierlo in flagranza, al suo arrivo a Torino. Gli agenti riuscivano cosi a individuare 1 • depositi » delle sigarette: in corso Racconigi 40, nell'abitazione del fratelli Sirio ed Enzo Tacchi, e in via Alessandria n. 15. Gli appostamenti furono lunghi e pazienti, ma finalmente, 11 10 corrente, « John » cadde nella rete col suoi compari. Egli era appena giunto col camioncino al domicilio del Tacchi e stava già scaricando le caratteristiche • bricolle » dei contrabbandieri, quando gli agenti lo fermavano. Il camioncino fu senz'altro sequestrato. Perquisito l'appartamento, gli uomini del Nucleo rintracciavano i « bricolle » piene di sigarette svizzere per complessivi Kg. 146. Venivano pure sequestrate, nell'abitazione del Tacchi, L. 700.000 cita rappresentavano il ricavato di precedenti contrabbandi. Sono stati pertanto denunziati per contrabbando 11 Caldera, Sirio Tacchi (che sarebbe 11 finanziato- iiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii lgSagdpdppdaPpClarcliun—fftdcgdda«tnnNl—''! ■" Jolm "\ 8 Ira,tell° Enzf?« Tacchi. A carico di ciascuno dry essi è applicabile una multa che va da un minimo di L. 4.380.000 a un massimo di 21.900.000. Ma il Nucleo della Guardia di Finanza, oltre l'operazione soprad detta, ha denunziato, in questi giorni, altre 52 persone per con trabbando di 136 Kg. di sigarette estere (americane e svizzere), di 18 Kg. di tabacco Indigeno, di 184 accenditori automatici, di 6895 pietrine focale e 253.000 involucri di cartine per sigarette. Caso curioso: in questo nuovo romanzo riappare la nota figura dell'ex tenente colonnello degli al pini Enrico Silvestri, denunziato pel contrabbando di una dozzina di chilogrammi di sigarette, e, con p lui, di certi Guido Forte di Albenga, Giulio Glffurl abitante in via Sassari 11 e Pasquale Guglielmi abitante in città in via Tarino il.