Primavera in Emilia

Primavera in Emilia IL SOLE MARCIA COIBBACCIANTI Primavera in Emilia (ugello che si óice e che si aspetta - Be popolane rosse, fantastiche e risentite - paradosso ói una regione ricca con 200.000 disoccupati (Dal nostro corrispondente) Bologna, marzo. Fuggito l'Inverno, il sole torna a Illuminare l'Emilia: dagli argini s'affaccia una primavera robusta e sediziosa che ha già i colori e le vampe" dell'estate. Sarà, anche questa, una primavera rossa, molto rossa. Da anni il ritorno del bel tempo In Emilia non è uno spettacolo idillico, e la stessa circostanza che qui, più che altrove, esistano due sole stagioni, la fredda e la calda, pronte a scavalcarsi celermente come due Divisioni al fronte, fa si che 1 fiorellini del prato o'ie brocche di biancospino cedano subito il posto al riso, al grano, alle frutta, a M II li 111111,. : 1111M111SI Illlllllllll'llllllllllllll a e l a e a l i l o o 1 o I o , e , e . o a . prodotti e a problemi più sostanziosi e più congeniali all'indole di questa gente realistica e battagliera II bel tempo rallegra 1 poeti, che son rimasti pochi, ma preoccupa 1 politici, che son diventati molti. In giornate come queste si pensa agli scioperi imminenti, a cosa faranno 1 braccianti e i contadini, alle discussioni che presto scoppieranno intorno a una tavola, in un ufficio della città, per dilagare nelle campagne, sotto forma di slogane più esplosivi dei petardi nell'aia del padrone. Ancora una volta pensa il cittadino mentre guarda il sole dalla finestra avremo per accompagnamento all'estate 11 canto delle cicale, queste cicale nostrane che il Carducci e il Pascoli non fecero a tempo a udire: le motociclette dei portaordini in córsa sulla via Emilia le jeep e le autoblindo della polizia in marcia verso i paesi turbolenti, i pali del telefono ronzanti di sfide e di appelli. Tutti gli aggettivi che useremo per qualificare l prossimi fatti, i nuovi episodi appariranno sospetti, ci saranno rinfacciati come troppo deboli o troppo forti. Accadranno le cose che già si sanno: molti contusi, forse qualche morto, un processo clamoroso, tante bandiere, In finite versioni. I questori tengano i nervi a posto, i sindacalisti non forzino la mano: Drew Pearson è alle porte, piano K o invasione dalVEst? Questi sono i giorni in cui chi sente battere il cuore dell'Emilia può vantarsi di avere udito battere il cuore segreto dell'Europa: il Time vuole mille parole sui probabili capi dell'insurrezione, i fotoreportera con la cassetta dei lampi a- tracolla, come piccoli Giovi agresti, scavalcano 1 blocchi stradali e gettano nei fossi delle risaie lampadine morte e nastri di carta neri e palpitanti come anguille. Arde la canicola « ed ora, canta Alceo, son focose le donne e fiacchi gli uomini »: l'Emilia è tutt'un matriarcato estivo, le donne del grano e del riso, della canapa e dei frutteti si oppongono alla Celere con l'impeto sdegnoso delle amazzoni. Il grido di ima bruna La prima avvisaglia che, sopraggiunto 11 bel tempo, stava appena mutando la tattica delle agitazioni, si è avuta l'altro giorno in un paese della Bassa bolognese. In una tenuta di quel paese lavorano molti « liberi » che di solito, nell'andare e tornare dal lavoro, sonò accolti con fischi e minacce mentre la polizia li scorta evitando di Intervenire. Ebbene, l'altro giorno, un giorno di sole, soltanto le donne sono rimaste a imprecare e a deridere dai margini della strada; «viva 11 sole, viva la rivoluzione e a morte 1 padroni» gridò una bruna una delle più giovani, quasi inebbrlata di quel raggi e un tale ne dedusse subito che il « cambio » segnava l'inizio dell'offensiva d'estate, secondo accorgimenti tattici più sottili, intonati con le polemiche recenti. Le donne rosse, spiegava costui, hanno sostenuto con più costanza degli uomini 11 movimento dei < partigiani della pace», hanno marciato in corteo e hanno bruciato in piazza molto seriamente, il «demone della guerra», ossia un fantoccio di paglia Questo simbolismo, che riesce insopportabile agli uomini usciti dalla guerra può ancora influire sulle popolane emiliane che sono di natura fantastica IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIItlllllllllllllllllllllllllllllllllt mpimrmtfirmsntbs a l o e risentita. Domani, In nome della pace e dopo l'abbruciamento di altri fantocci, esse potranno sostituire i maschi in molte delle agitazioni previste, assicurandosi fin d'ora molti punti: la polizia rimarrà interdetta, il suo armamento apparirà sproporzionato, le sue vittorie saranno vergognose, ridicole le sue sconfitte. Inoltre 1 capi politici avranno buon gioco nel rilevare il nesso tra quei cortei femminili dei giorni festivi e queste zuffe ugualmente femminili dei giorni feriali, la realtà darà nuova forza al simboli consunti. Senza contare, soggiunge infervorato 11 mio interlocutore, che in questo modo essi (e sembrava accennasse a del generali misteriosi) evitano di esporre di continuo gli uomini, ma In effetti usano delle « riserve » tignali se non superiori ai «titolari ». Ecco, dunque, fissata la tattica estiva Il sole, quand'è fermo e riscalda non suscita davvero pensieri di pace, in Emilia ma direi anzi che risveglia in tutti una vocazione per la strategia sentita confusamente come necessaria — a intendere la lotta politica, le sue nuove fasi e obbiettivi. E' una ginnastica mentale che può procurare qualche brivido; tra il '45 e il '47 diventò addirittura un vizio e fu quando, invece di indagare e di giudicare anche aspramente l'Emilia, molti preferirono profetizzare su di essa e neppure con l'estro del romanziere della storia che tiene sottomano le sue brave « fonti », ma appena con la curiosità volubile e la scarsa informazione di un detective dilettante. Allagamenti Allora e ora si è spesso dimenticato 11 paradosso di questa regione, che, ricca progredita e sciolta come poche nei rapporti sociali, conta 200 mila disoccupati dell'agricoltura, proprio nel ; suo settore economico più avanzato. Questa cifra non muta sta a indicare una miseria cronica e irrimediabile posta a un confronto, continuamente polemico, con un benessere diffuso e conquistabile, si badi, da ogni classe. Nel Porrettano è finito purtroppo il commercio delle schegge di bombe, dei pezzi di filo telefonico, delle briciole della guerra con cui 11 povero cercava di sfamarsi; nel Ferrarese si aspettano da sempre le bonifiche, dovunque il disagio dei 200 mila è penoso, cresce di anno in anno. ' CobI si è venuto formando l'Inquieto esercito che svolge ogni estate le manovre forse più seguite in Italia II particolare mordente, e anche una acuta percezione di ciò che sia utile o inutile tentare In certe occasioni, rendono questi sanculotti del campi assai adatti agli scopi rivoluzionari, duttili alle tattiche estreme. In questi giorni, ad esempio, sono stati allagati qua e là larghi tratti di tenute per costringere 1 proprietari a riprendere la coltivazione del riso, la quale comporta un maggior numero di braccia Sono azioni che si compiono di notte, alla chetichella, rompendo gli argini, guastando 1 seminati, e non senza aver vinto una ripugnanza istintiva. Ma si fanno. « Allagare » è dunque la parola d'ordine per le manovre del '50, In questo assalto all'economia consisterà dunque, la nuova, mortificante tattica dell'estate. C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole — anzi d'antico. Il cittadino non pretendeva davvero, in tempi cosi scarsamente poetici, che si trattasse degli aquiloni, ma sperava non fossero neppure questi segni di un'oscura complicità, queste conferme di un pigro egoismo. Giorgio Vecchietti .

Persone citate: Carducci, Drew Pearson, Ferrarese, Giorgio Vecchietti

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Europa, Italia