Scarso successo degli scioperi a Parigi

Scarso successo degli scioperi a Parigi Scarso successo degli scioperi a Parigi Il settore più in difficoltà è quello del gas - Le strade imbottigliate per l'eccessivo traffico automobilistico - Revocata dalla C. G. T. l'agitazione nelle miniere (Nostro servizio speciale) Parigi, 9 marzo. I parigini si dibattono in mezzo alle difficoltà create alla loro vita cittadina dagli scioperi voluti dalla C.G.T., ma trovano egualmente il tempo di pensare al loro presidente che, a Londra, è ospite del Re d'Inghilterra. I giornadi sono pieni di fotografie della visita e pubblicano lunghe cronache dell'avvenimento. E' certo chi a Londra, dibattendosi in mezzo ai festeggiamenti e all'etichetta di corte, ai gcsmcvsfcsnpcquali non è abituato, anche WgM &2*y&g^^|®^^^°^i^Lm^; giato freddo, e non possono nemmeno morire in santa pace, perchè anche il personale delle pompe funebri ha cessato il lavoro. Lo sciopero del gas è per altro SI più sensibile, e il solo al quale le autorità, non abbiano trovato immediatamente rimedio. Con esso era stato decretato anche quello dell'elettricità, ma la- luce c'è, mentre il gas manca, sebbene si affermi ufficialmente che l'ordine di precettazione lanciato al personale di quella corporazione, sia stato rispettato quasi sempre. Lo sciopero del gas in un paese dove la cucina si fa, quasi dappertutto sui fornelli a gas, colpisce un punto sensibile: lo stomaco. E stasera 1 giornali sono usciti con titoli impressionanti, che suonano come una campana d'allarme o squillano come una tromba in segno di vittoria, a seconda della tendenza politica. Franco Soir che non è ispirato da ragioni politiche, scrive su tutta la larghezza della prima pagina: « Gas; situazione grave >. Il comunista Ce Soir: « Gas, quasi a zero >. Il primo titolo esprime la preoccupazione, il secondo una gioia che i cittadini non condividono. Un miglioramento notevole è stato registrato nella sezione dei-trasporti: duecento autobus funzionavano oggi su 39 linee (cento autobus più di ieri) e la frequenza dei treni metropolitani era più rapida dei giorni scorsi. Fatto assai strano, però, nella Metro, non c'era affollamento eccessivo. Convinti di non poter trovare posto 'nei treni sotterranei, i parigini andavano a piedi, o in ibìciòletta, o prendevano d'assalto i tassi, gli autocarri e anche le automobili private (le donne con molto più successo degli uomini), sicché ne è risultato un « imbottigliamento > Incredibile. Ai crocevia, nelle ore di punta, centinaia di macchine provenienti da tutte le direzioni si sono « imbottigliate » nello spazio disponibile, e ■uj'ìa fine non potevano più uscirne, nò andare avanti, ne tornare indietro, e riempivano Tarla di un inferocito rumore di trombe da fare impazzire. Ci sono, a Parigi, 420 mila automobili immatricolate, e si può calcolare che in questi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii giorni sono quasi tutti in circolazione, più quelle dei turisti di passaggio. E' facile immaginare le conseguenze: anche le strade larghissime diventano strette e in quelle strette si va avanti, quasi in fila indiana a passo di chiocciola. Paradossalmente ne risulta che la città, che i comunisti volevano paralizzare, appare invece più animata poiché tutti sono fuori e non sottoterra. Anche i teatri, i cinematografi, i locali di divertimento sono aperti lo stesso, sebbene non siano affollati come al ac¬ ®S; TuligTì™maKÌap"iedi"ìe scatole pelle immondìzie ap- e pestano l'aria, da stamane, ma ciò è considerato un inconveniente minore. Il gas, cioè, lo stomaco, preoccupa molto di più. Dureranno a lungo gli scioperi ? La logica risponde di no. Quello della metallurgia è In via di conciliazione e soltanto 250 mila operai circa in tutta la Francia (85 mila a Parigi) non hanno ancora ripreso il lavoro. Ma essi probabilmente soi.0 agli sgoccioli. Uno sciopero dura finché gli scioperanti hanno denaro in saccoccia, e in capo a un po' di tempo ne hanno ancora soltanto gli stipendiati per seminare la agitazione; gli altri operai in buona fede l'hanno finito e non possono attingere alle casse del partito. E' per questo che in molti casi l'ordine di sciopero non è rispettato, Tutti sono d'accordo sulla necessità di certe rivendicazioni ed è ben volentieri che la maggioranza ha votato favorevolmente sul principio di uno sciopero, pensando che ciò poteva essere un'arma in mano al sindacati per fare valere giuste richieste durante i negoziati; ma quando i sindacati, invece di negoziare, hanno trasformato quel voto su un principio di sciopero, in uno" sciopero effettivo, e nello sfondo sa scorgono ragioni politiche mascherate male da quelle economiche, la massa non ha seguito più come un sol uomo i capi. Perchè a casa, dove ci sono la moglie e i figli, non si vive di ideali. Ci vuole anche il pane e possìbjl mente il companatico. L!ha capito la C.G.T.? Dopo avere tentato di gettare nella battaglia i minatori, vi ha rinunciato constatando che nel Nord otto pozzi soltanto su cento hanno obbedito. I mina' tori sono dunque invitati a riprendere il lavoro domani: m.

Persone citate: Franco Soir

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Londra, Parigi