Problemi della civiltà nella parola di Duhamel

Problemi della civiltà nella parola di Duhamel Problemi della civiltà nella parola di Duhamel lo: quello dell'" Intelligence •, limpida e briosa e, insieme, aperta e familiare. Più che una conferenza, la sua è stata una smagliante " causerie ": ricca di " apercus " ingegnosi, di scorci densi e suggestivi, di reminiscenze personali e letterarie; e, in un certo senso, quasi un dialogo con un pubblico attento e sensibile, 11 quale, dopo poche battute, s'è sentito preso nel gioco sottile della conversazione, con la felice Impressione di parteciparvi direttamente. Georges Duhamel ha prospettato con sobrietà, ma con penetrante efficacia svariati " problèmes de la civilisation ": da quello del suol elementi materiali — dal più semplici ed elementari ai più complessi (le macchine o l'energia atomica) — a quello delle sue condizioni e strutture spirituali: strumenti di informazione e strumenti di conoscenza, giornale e libro, virtù ln tellettuali e virtù morali, rapporti tra scienza e saggezza, tra " clvlllsatlon " e " Kultnr ". civiltà mediterranea e civiltà atlantica. Traspariva spesso dalle sue parole 11 sentimento angoscioso delle forze distruttive che minacciano la nostra civiltà, sempre frenato da una volontà lucida e virile. Il pubblico folto delle più eminenti persane della coltura torinese, e nel quale notammo 11 Console di Francia, Giovoni, ha fatto all'Insigne scrittore festosissime accoglienze. il a lrorfina ; aa a e ? ? i na i im olaro di me note e- alo- II III III II II lllllllllllllllllllllllllllllllllllll llllllll Milli « Grande scrittore " umano " »: cosi ha chiamato Georges Duhamel, nella rapida, ma esemplare presentazione che ne ha fatto Ieri al pubblico torinese, che gremiva la Sala degli Svizzeri a Palazzo Reale, Ferdinando Neri. E alludeva soprattutto all'indimenticabile " Vie d«s martyrs ", pubblicata durante la prima guerra mondiale; in cui a tutti coloro — " membres de l'Instltut, actrtoes de caféconcert, pollticiens et vede^tes de la prostltution " — che s'eran adoperati a dare della guerra "une lmage littéraire" il poe'tamedico contrappose, come " seule chose certame A cet instant du slecle ", la realtà della sofferenza umana. Ma la stessa interiorità dolorosa e lo stesso virile sentimento di umana « pietas " dominano tutta l'opera di Duhamel, poeta, romanziere, saggista. £ si ritrovano — come bene ha ricordato il Neri — nel suo modo di prospettare 11 problema che ha costituito uno dei temi più assidui, e tormentosi, della sua meditazione, 11 problema della civiltà: « Si elle n'est pas dans le coeur de l'homme, eh blenl elle n'est nulle part ». Nella sua conferenza di Ieri. Georges Duhamel ci si è presentato piuttosto sotto un altro aspet-

Persone citate: Duhamel, Ferdinando Neri, Georges Duhamel, Milli

Luoghi citati: Francia