Ordine di precettazione del personale del gas e della luce

Ordine di precettazione del personale del gas e della luce // governo francese raccoglie la sfida dei comunisti Ordine di precettazione del personale del gas e della luce La legge contro i sabotaggi approvata: 393 voti contro 186 ■ Il monito di Herriot: "Non lascieremo assassinare la Francia,, - Preparativi per affrontare gli scioperi (Nostro servizio speciale) Parigi, 8 marzo. Il Governo ha raccolto la sfida comunista. La notte scorsa, mentre il tumulto era al colmo, prima della zuffa generale, 1 ' oratore Citerne lanciò dalla tribuna le seguenti parole: «Nulla ci impedi'rà di sviluppare la nostra azione nel paese ». Sicura oramai di non potere più Impedire il voto della legge contro sabotaggi, l'estrema sinistra annunciava già l'intenzione di ripiegare su altre posizioni preparate da tempo, e stamane i giornali informavano che gli operai del gas e della luce avrebbero cessato il lavoro a mezzanotte. Replica energica La risposta del Governo è stata rapida ed energica. Etóso ha deciso la precettazione del personale ed ha fatto appello ai tecnici della marina per sostituire le assenze che, nonostante il provvedimento preso, si verificheranno indubbiamente. La precettazione è entrata in vigore oggi nel pomeriggio e il Governo considera la situazione con sangue freddo. Esso «pera fermamente di riuscire a dare ai parigini e ai francesi la luce e il gas in quantità sufficiente e in pari tempo di potere eliminare gli agitatori. Questi non possono obbedire al precetto senza sconfessarsi, e disobbedendo incorrono in sanzioni penali che vanno da sei giorni fino ad un massimo di cinque anni di prigione. Il Governo ha vinto pure la prima battuta nel conflitto dei trasporti pubblici parigini, che continuano ad essere assicurati alla meglio, e nel conflitto della metallurgia, con la ripresa parziale del lavoro nella fabbrica di automobili Renault. La C.G.T. prepara dal canto suo l'assalto degli opera* dell'edilizia e dei minatori. Nel Nord alcuni pozzi hanno già cessato il lavoro, ma anche in questo settore il Governo si dice sicuro di poter mantenere l'ordine pubblico. Gli sarà di grande aiuto la nuova legge sui sabotaggi approvata stamane poco prima delle ore 8 dalla Assemblea Nazionale con 393 voti contro 186. Fra pochi giorni il Governo disporrà inratti anche delle armi giuridiche necessarie, che finora gli mancavano. Il voto di stamane segna ormai una netta separazione fra i due blocchi dell'Assem blea. L'estrema sinistra deve rinunciare alle ultime illusioni circa la possibiltà di, un nuovo « fronte popolare » insieme ai socialisti. Le sue violenze hanno spazzato le esitazioni -che fino all'ultimo momento si erano manifestate nel partito di Leon Blum. Un portavoce socialista ha persino dichiarato che « in un altro momento il suo gruppo avrebbe proposto certi emendamenu, ma allo stato attuale delle cose non è il caso di discutere sulle virgole ». La rottura è netta, e i comunisti, visto che era cessata l'opportunità di avere riguardi per chicchessia, se la sono presa coi socialisti più che con gli altri. Il deputato Citerne disse francamente che fin dall'inizio del dibattito il suo partito nutriva l'intenzione di « dare una lezione» agli altri gruppi del Parlamento. Risulta invece, a bilancio fatto, che ieri la lezione la ricevettero j comunisti, oltre ai poveri uscieri che, trovandosi in mezzo ai belligeranti per tentare di separarli, le prendevano da tutte le parti. Tre di loro sono feriti, uno dei quali assai gravemente, avendo una gamba rotta. Un nuovo scontro? Lo spettacolo, commentano i giornali, fu « stomachevole », ed è vero. Lo stesso Herriot, di solito cosi calmo, stigmatizzò severamente l'atteggiamento dei comunisti. Dopo averli invitati a «cambiare discorso », a non parlare continuamente di pace quando seminano invece la discordia, Herriot disse: «H popolo francese è profondamente indignato per gli insulti che vengono scambiati qui. continuamente.' I lavoratori francesi vogliono che i loro rappresentanti parlino con cornettezza. Anche l'opinione pubblica è stanca della lunghezza delle discussioni e condanna 11 vostro ostruzionismo. E' a nome del popolo che vi dico: non lascieremo assassinare nè la Francia nè la Repubblica». Herriot non esagerava. Il vocabolario inipiegato nei dibattiti dei gior ni scorsi oltrepassa In volgarità e in provocazione tutto ciò che si può immaginare. Ottenuta la fiducia in Parlamento nel modo che ho riferito, il Governo deve ora vincere nel Paese, fronteg giando l'azione della C.G.T. e deve altresì svuotare l'ascesso provocato dallo scandalo dei generali. Oggi la commissione d'in chiesta ha preso una decisio ne che appare gravida di con. seguenze: verrà chiesto al Parlamento di ordinare una istruttoria contro il famigerato Roger Peyré e contro ogni persona che risulti autore o complice di divulgazione di documenti relativi alla difesa nazionale, di delitti contro la sicurezza dello Stato e di corruzione. L'apertura dell'istruttoria permetterà fra l'altro di chiedere al Governo brasiliano l'estradizione di Peyré, ma anche di colpire i complici del ribelle Ho Chi Minh, cioè ' comunisti. rn. ■iiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Assem, Herriot, Leon Blum, Roger Peyré

Luoghi citati: Francia, Parigi