Il cadavere della piccola Anna scoperto dal nonno in un pozzo

Il cadavere della piccola Anna scoperto dal nonno in un pozzo Svelato il tragico mistero della bimba scomparsa Il cadavere della piccola Anna scoperto dal nonno in un pozzo Tre colpi di accetta alla nuca - Folla di donne e di bimbi attorno alla salma - Il ributtante contegno della madre -1 due rilasciati nuovamente in stato di fermo - Enorme impressione in tutta Roma (Nostro servizio speciale) Roma, 3 marzo. La, piccola Nannarella, scomparsa misteriosamente da casa tredici giorni or sono, giace ora esanime in mezzo ad un campo di grano verde. Le vesti sono ancora intrìse d'acqua, i capelli grondano sulle esili spalle mezze scoperte ed una sola scarpetta è rimasta infilata nel piede nudo, ma il suo volto è composto, quasi sereno con gli occhi spalancati al cielo ina a a o o e a a o n a i senza luce di vita, spenti per sempre. L'ha trovata il nonno, in un pozzo. H pover'uomo non s'era dato pace della scomparsa di Nannarella e mentre le forze della polizia battevano la zona in cerca di una traccia, il vecchio s'aggirava per la campagna cercando anche lui, con la forza dell'amore, con la tenacia della disperazione quella sua nipotina. Cacciatore esperto, Melando Bracci, s'era valso dell'aiuto dei suoi cani, ma le piogge insistenti, come egli diceva, rammaricandosi, avevano cancellato ogni segno per cui gli animali non riuscivano ad orientarsi. Visitò 'grotte e anfratti, frugò nei cespugli ma invano. Stamane finalmente sul mezzogiorno ò giunto a due chilometri dalla borgata, dopo la zona chiamata Nebbia, là dove cominciano i cinque ettari coltivati a grano di Torre Vecchia. Scavalcando un reticolato del fossatelio ha scorto due o tre ciotoli di carbone e ha visto la terra pestata da gente che si era fermata. Da quel punito parte un avvallamento di un metro, profondo mezzo, ricco di erba già folta. Seguendolo, Il nonno di Nannarella ha scorto a intervalli altri pezzi di carbone finché è arrivato a una pozzanghera e smuovendone l'acqua limacciosa ha fatto affiorare una bottiglia (quella dell'olio che la bambina doveva farsi prestare dai vicini); poi ha tirato fuori la borsa di tela vuota di carbone e un pezzo di carta geos sa giallo paglierino, dove era stato messo lo strutto prestatole. Le prime tracce Erano le prime traode della nipotina. A una diecina di metri un pozzo artesiano in cemento, di quelli che si fanno per cercare l'acqua in campagna; ma sollevata la copertura ha visto che era profondo e secco. A cinquanta metri era un altro pozzo verso l'alto della breve collina, detto «Pozzo dello spostato >: il vecchio si è diretto a quello e alzato il coperchio è stato investito da un tanfo fortissimo. Ha dato allora l'allarme: sono arrivati i funzionari della questura 1 carabinieri i vigili del fuoco; rfarmcvsge l r , a i a i e i o i i- . a- \a pompiere Gallinella si è can .«M*» nel Pozzo "^rgo poco più i 31 m metro, profondo circa diciotto, con oltre due metri di acqua nel fondo. Dopo po leni minuti ha gridato: «Ti-iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiititiiiiiiiiiiii rate su ». E, issato alla superficie, il giovane, grondante di acqua, è apparso con Nannarella fra le braccia. Il povero cornicino esanime presentava alla nuca tre colpi d'accetta che però dovevano averla solo stordita, senza causarle la morte; questa era sopraggiunta in seguito alla frattura della base cranica provocata dall'urto contro le pareti in cemento del pozzo quando, probabilmente svenuta, vi veniva buttata. La notizia del ritrovamento, sparsasi subito nella zona ha richiamato sul posto una folla muta, angosciata. Specie i bambini corsi dalla borgata vicina, si calcolano a tre mila, hanno voluto vedere la piccola per l'ultima volta. Facendosi largo tra la gente, giungevano fino al cadaverino immobile e lo guardavano intenti, fissi, mentre le lacrime sgorgavano silenziose dai loro occhioni spauriti. Ma anche gli adulti non riuscivano a contenere la loro commozione e le parole di sdegno e di raccapriccio venivano pronunciate a denti stretti come un anatema. Finalmente s'era aperto un tragico spiraglio nel mistero della bimba scomparsa che tutta Roma aveva seguito d'ora in ora, trepidante in attesa di rivelazioni, di notizie, ma se confermava i sospètti del delitto, lasciava però l'an- ] L'uccisa Anna Maria iitniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii i i a a e l i a e o goscia di un interrogativo: chi poteva aver fatto scempio di . Nannarella? Perchè di una belva umana deve trattarsi e la gente chiede che giustizia sia fatta. Tra i primi a giungere sul luogo del rinvenimento è stato il questore Polito e alla vista di quel cadaverino disteso tra le zolle, non ha potuto, lui abituato ormai a tante tragedie, trattenere le lagrime. Gli stessi funzionari che hanno espletato le formalità di legge con misurazioni e rilievi, non potevano nascondere la loro commozione alla vista di quell'infanzia stroncata cosi barbaramente. Il dott. Barranco, capo della Mobile, fa quindi indietreggiare la folla accorsa e il medico legale Saporito visita quel corpicino straziato, mentre il sostituto procuratore della Repubblica annota le risultanze col freddo formulario legale. Arriva finalmente il furgone e la bimba viene deposta su una barella; tutti si inginocchiano mentre due agenti la depongono sulla macchina che la trasporterà all'obitorio del camposanto. Il fosco passato La madre, donna dal passato e dal presente foschi, che negli interrogatori in questura aveva già freddamente denunciato il suo cinismo, è stata chiamata per il riconoscimento della salma. Nei giorni scorsi aveva detto agli agenti che le chiedevano particolari: « Cercatela voi, è il voBtro compito » e poi ancora: « Se foBse viva l'avreste già trovata», suscitando l'ombra tremenda di un dubbio spaventoso, giunta stasera vicino al corpo esanime della sua creatura, si è limitata a dire: « E* mia figlia », senza segno di angoscia o di dolore sul volto. Prima che il sole tramontasse, il bracciante Egidi e l'impiegato Moroni, che erano stati rilasciati ieri, venivano nuovamente fermati. A tarda ora della notte 1 medici hanno compiuto l'opera pietosa dell'autopsia. Nulla è stato rivelato ufficialmente in merito; indiscrezioni da ottima fonte però affermano che lievi sono le tracce riscontrate di violenza, che non deve tuttavia aver raggiunto il suo scopo pieno. Non è ancora possibile dunque ricostruire le fasi dell'orrendo delitto, ma tutte le forze della polizia sono mobilitate alla ricerca del colpevole e quella scientifica sarà chiamata a collaborare per gli esami dei reperti. Intanto in questura gli interrogatori e i confronti continuano tra la Chiocci, l'Egidi e il Moroni. I volti severi dei funzionari nulla rivelano. Sarà forse la notte decisiva. Domani, si saprà chi è la belva umana? Tutta Roma attende perchè si vuoile giustizia. Rapida e dura. Solo il contadino, segaligno, minuto, rugoso, si preoccupa: « Crede che in questura mi rimborseranno il danno per il grano calpestato ? ». La vita continua inesorabile, oltre il delitto, oltre la morte. Solo Nannarella non ha più un domani fra di noi. E' un angelo che indosserà per il suo ultimo viaggio terreno il vestitino a quadretti azzurri che una sua compagnia stamane le ha stirato per andare a spasso eoa lei quando fosse tornata. f. d.

Persone citate: Anna Maria, Egidi, Gallinella, Moroni, Polito, Torre Vecchia

Luoghi citati: Roma