La produzione automobilistica ha superato le quote d'anteguerra

La produzione automobilistica ha superato le quote d'anteguerra ASSEMBLEA GENERALE DELL' A. N. F. I. A. A. La produzione automobilistica ha superato le quote d'anteguerra Per affrontare la concorrenza straniera si chiede che il governo liberalizzi gli scambi e riformi il sistema tributario Argomenti di particolare interesse sono stati discussi alla assemblea generale annuale dell'AJTJ'J^A.A., a cui hanno preso parte delegati dei vari gruppi delVassociazione, fabbriche di automobili! di veicoli elettrici, carrozzieri, fabbricanti di rimorchi, costruttori di pneumatici e ruote. Jl presidente dott. Rodolfo Biscaretti, ha nella sua ampia relazione, riassunto i risultati della produzione del 1949: 86.000 unità, oltre 5500 carrozzerie e 2000 rimorchi, con un aumento del 43 per cento rispetto al 1948. E', questo, un primato assoluto per l'industria automobilistica italiana. Anche l'esportaisione è migliorata, sebbene in minor misura. Essa incontra crescenti difficoltà, soprattutto nel settore dei veicoli industriali. I/esportazione rimane una necessità vitale poiché la nostra attrezzatura non può trovare uno sfogo adeguato all'interno. Essa è in dispensabile per raggiungere prezzi economici, e dovrebbe perciò esser incoraggiata in tutti i modi. Essendo quanto mai ardua a causa del " dumping " diretto o indiretto dei paesi concorrenti (prezzi, assegnazione e finanziamenti di favore, ecc.), gli industriali hanno chiesto da tempo l'interessamento governativo, che dovrebbe consistere specialmente in sgravi fiscali sui prodotti inviati all'estero. Purtroppo a tutfoggi nulla ei è fatto e le prospettive per Yavvenire sono quanto mai aleatorie. Il presidente ha riferito sulle trattative di Annecy in cui è stata stabilita la tariffa doganale di prossima emanazione, proporzionata di massima a quelle applicate dalla Francia e dall'Inghilterra e allo studio in Germania. Sul piano internazionale ci si orienta, sotto la spinta degli Stati Vniti, verso una non lontana liberalizzazione totale degli scambi. L'industria italiana dovrà quindi affrontare prossimamente la concorrenza straniera, e potrà riuscirvi solo se la liberalizzazione sarà opportunamente graduata, e accompagnata dalle necessarie misure di politica eco- nomica. A parte gli sgravi fiscali nell'esportazione, si chiede una radicale riforma del sistema tributario, in base alla quale sia tassato il consumo e non la produzione, in analogia a quanto avviene nei paesi concorrenti. Una seria incognita è rappresentata dai progetti di coordinamento strada-rotaia che sempre nascondono nuove remore a danno dell'autotrasporto e a vantaggio delle ferrovie. I costruttori di autoveicoli auspicano la libera concorrenza fra i mezzi di trasporto. E perfettamente inutile, e dannoso anzi alla comunità, ohe a tutti i cittadini sia imposto di pagare il pesante onere del deficit ferroviario, per mantenere ad ogni costo la supremazia di un mezzo ohe nel settore dei trasporti deve rassegnarsi a cedere sempre più il passo ad altri mezzi più agili e più accetti al pubblico. La relazione del presidente ha poi accennato ai principali aspetti dell'attività della A. N. F. I. A. A.: partecipasione alla regolamentazione tecnica nell'ambito nazionale e internazionale, collaborando con l'Ispettorato della motorizzazione, difesa degli associati in campo fiscale, organizzazione 'del Salone dall'Automobile (che ai aprirà a Torino il 4 maggio 1950), e della Mostra dell'Automobile in collaborazione con la Fiera del Levante a Bari, raccolta e diramazione di statistiche e informazioni, rapporti con la stampa. Ricordati-^ rapporti mantenuti con i Ministeri competenti, l'Automobile Club, la Commissione sportiva, la Confindustria, l'Associazione dei commissionari e le associazioni industriali consorelle, il presidente ha chiuso la sua esposizione auspicando per l'industria automobilistica l'avvenire che essa merita per il valore degli uomini e la gloria delle sue tradizioni.

Persone citate: Rodolfo Biscaretti

Luoghi citati: Bari, Francia, Germania, Inghilterra, Torino