Una condanna all'ergastolo e quattro a trenta anni

Una condanna all'ergastolo e quattro a trenta anni La "gang,, dell'autostrada Una condanna all'ergastolo e quattro a trenta anni Genova, 22 febbraio. I componenti la famigerata banda dell'autostrada che sono davanti aula nostra Corte d'Assise per un secondo giudizio ordinato dalla Suprema Corte, stamane hanno ascoltato la requisitoria del procuratore generale il quale ha ripassato in esame le varie imprese di cui la banda si rese responsabile nel Lucchese. Il rappresentante della pubblica accusa ha ricordato le quattordici rapine consumate dalla gang in pieno giorno a Viareggio o di notte suil'au- tostrada, al punto da terrorizzare l'intera regione. Passando ad esaminare poi i cinque omicidi di cui i delinquenti si macchiarono il procuratore generale ha messo in rilievo la soppressione brutale e malvagia eseguita con un cinismo implacabile e ha negato la possibilità di accordare agli imputati le richieste attenuanti generiche. Alla fine defila sua serrata requisitoria il procuratore generale ha formulato le seguenti richieste: l'ergastolo per Sergio Baccetti e i fratelli Nilo e Attilio Moni, trent'anni per Giovanni Brega e Celso Fanelli, 13 anni per Dino BaldaccL A tarda ora la Corte, dopo una lunga permanenza in camera di consiglio ha pronunciato la sentenza con la quale ha inflitto le seguenti condanne: Nilo Moni, ergasto lo, Attilio Moni, al quale sono state concesse le attenuanti generiche, trent'anni, Sergio Baccetti, ritenuto semi infermo di mente, trent'anni di reclusione; Celso Fanelli e Giovanni Brega trent'anni di reclusione; Dino Baldacci, 13 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione. A tutti, tranne che al Nilo Moni, sono stati con donati tre anni della pena.

Luoghi citati: Genova, Viareggio