Al re degli amici

Al re degli amici Al re degli amici // premio letterario romano assegnato al calabrese Mario La Cava per un'opera satirica: "Caratteri,, Roma, 20 febbraio. Il « Bagu tta » romano, premio letterario che qui va col nome del « re deg-li amici » è stato assegnato stasera alle 23,30. tra applausi, lampi di magnesio, strette di mano e lucciconi sul volto di una ser- Sua di parenti, al calabrese lario La Cava, di 37 anni, per il suo lavoro Caratteri, che è la seconda serie inedita di un'analoga opera che, col medesimo titolo, fu data alle stampe qualche tempo fa. La giuria era composta da Alvaro, Bellone!, Bontempelli, Falqui, Piccone Stella. Il premio viene assegnato ogni anno ad un'opera satirica inedita. Fino dalle 9 e mezzo al < Re degli amici » erano convenuti rappresentanti della pittura, della scultura, del vicino mondo di via Margutta, scrittori e poeti, attori del cinema, del teatro e della radio. Microfoni erano piazzati tutto intorno al tavolo a ferro di cavallo preparato per la giuria nell'ultima sala. Tra un andirivieni di piatti di fettuccine ed enormi bistecche e vini dei Castelli, gli altoparlanti annunciavano Te varie fasi della cerimonia al convenuti rbdpsI che applaudivano a bocca.pie-1&rt££?"J! 2£°«™U5 P9ln !? »v.ZPr.i Jtl mila lire a Mario La Cava che aveva gli occhi lucidi. Era attorniato dai suoi pa- renti, una dozzina, tra cui belle ragazze venute in parte dalla lontana Bovolino, un paese della marina di Locri. Nella famiglia del La Cava c'è il segno del successo. Il padre di Mario è un piccolo agricoltore, che tuttavia riesce ad ottenere le più profumate arance e i più superbi limoni. Ma lo zio dell'autore di « Caratteri » è quel professor La Cava che, nel 1935, scopri nelle sembianze del San Bartolomeo della Sistina il volto di Michelangelo. La giuria, su proposta di Alvaro, ha valuto poi segnalare un nome: Italo Scarfiello, da Cerignola, e dunque pugliese. Non si sa chi sia Scarfiello. E' un nome nuovo. Il suo manoscritto, « Pupazzi >, manca di lingua, in parte si abbandona al dialetto, ma è vivace. « Pupazzi » descrive in maniera satirica il drammatico strazio dei soldati dopo il 25 luglio. L'opera è raccolta nel tempo dal 25 luglio del 1943 all'8 settembre. Incomincia dal bom bardamento di Anzio, dove si trova il soldato Scarfiello; poi I tratta della Puglia e ancora 1(lei viaggio per risalire la pe nisola fiSo a Torino, e qui si conclude in un treno carico di .„__.., „. , . . . . . deportati che i tedeschi dirigo no ln Germania. d. m.

Luoghi citati: Anzio, Cerignola, Germania, Locri, Puglia, Roma, Torino