La Stampa - Consultazione Archivio

L'ora delle trattative potrebbe essere vicina I rapporti russo-americani e la bomba H L'ora delle trattative potrebbe essere vicina Una importante dichiarazione del senatore Connally presidente della Commissione degli esteri Washington, 18 febbraio. 71 presidente della commis sione senatoriale agli esteri Tom Connally, ha dichiarato oggi che « potrebbe essere vicina l'ora di trattative dirette con la Russia sul controllo delle armi atomiche», Ai giornalisti Connally ha dichiarato che i russi potrebbero convincersi che l'attuale corsa agli armamenti atomici sia troppo costosa per la loro economia e per le possibilità del loro personale scientifico. In questo caso, a detta del senatore, sarebbe consigliabile per il segretario di Stato Acheson incontrarsi con delegati russi e col ministro degli esteri britannico. Bisognerebbe inoltre far presente ai russi, ma in anticipo, che se la conferenza dovesse fallire gli Stati Uniti accelererebbero lo sviluppo delle riserve di bombb, e che quando sarà possibile costruire bombe migliori, foli Stati Uniti lo faranno. «Potrebbe essere vicino U omento tn cui ai dovrebbe fa•e uno sforzo per unirsi con Russia circa U controllo •delle armi atomiche — egli ha detto. — / russi dovrebbe1 ro fare la prima mossa, ma probabilmente non la faranno. Essi potrebbero tuttavia cambiare opinione, in seguito alla tensione subita dal loro personale scientifico e dalia loro economia. Connally ha respinto la proposta di Churchill per un incontro fra i «tre grandi » facendo presente che il presidente Truman ha già respinto qualsiasi incontro con Stalin ad eccezione che alia Casa Bianca. \; € A preferenza, ha continuato Connally, bisognerebbe inviare il Segretario di Stato ». |. Le dichiarazioni di ConnalBy, pongono il presidente della ^commissione senatoriale agli festeri in una posizione contra\tia rispetto a Truman ed A•.clieson. Sia il Presidente che il Segretario di Stato ' hanno dichiarato recentemente che gli Stati Uniti sono pronti a trattare con la Russia, a condizione che Mosca dia preventivamente la prova di voler effettivamente collaborare. Inoltre le eventuali trattative dovrebbero essere condotte tramite l'UNO per via diplomatica.