Il dilemma di Revers

Il dilemma di Revers LO SCANDALO DEI GENERALI Il dilemma di Revers Ritelare U segreto o suicidarsi? - Alla domanda di precisare i nomi degl'informatori Vex-capo di Stato Maggiore risponde di cercarli "nel Consiglio dei Ministri,, (Nostro servizio particolare) Parigi, 17 febbraio. Un commissario che alla fine del pomeriggio ci ha fornito alcune indicazioni sull'odierno interrogatorio del generale Revers ha definito « drammatica > l'atmosfera in cui si è svolta la seduta della commissione d'inchiesta. Più tardi, nei corridoi dell'assemblea nazionale c'era chi scommetteva che il generale Revers si suiciderà stanotte giudicandosi che allo stato attuale dell'inchiesta egli ha solo due modi di uscirne: ottenere dalle alte personalità, amiche di Roger Peyró di cui anche oggi ha rifiutato di dare i nomi, di liberarlo dall'impegno d'onore di mantenere II segreto, o scomparire. Misteriosa potenza. Tutti gli sforzi della commissione sono tesi verso uno scopo: conoscere le origini della potenza di Roger Peyré. Ciò che Revera gif chiedeva foteva essere concesso soltano da altissime personalità politiche e 1 commissari ban no l'impressione che gli uomini di Stato parlamentari e ministri con i quali Peyré era in cordialissimi rapporti non fli potessero rifiutare nulla, erette ? n deputato comunista Kriegel-Valrimont ha chiesto al funerale: «Peyró era più poente di voi ? ». « Certamente », ha risposto Revers. Ma il mistero è ancora intatto sulle origini di quella potenza. Esclusa l'ipotesi che questa venie i da una società segreta, poiché Peyré non avrebbe mai appartenuto alla francomassoneria e il generale Revers ne uscì nel 1922, pare tuttavia accertato che Peyré avesse soprattutto rapporti con tre ministeri: quello della guerra, quello della produzione industriale e quello del lavoro, tutti e tre diretti, allora, da ministri socialisti. Alla fine, interpretando il sentimento di tutta la commiss'one, il presidente ha chiesto al generale di indicare almeno uno o due esempi delle Informazioni protrae ed esatte ohe egli otteneva da Peyré. Il teste ha risposto: « Nel novembre del 1947 ebbi da lu , u.-.a settimana prima, la informazione di come si sarebbero svolti i torbidi e come sarebbero, stati collegati con quelli in Italia ». Poi di fronte alle insistenze e alle domande che gli piovevano da tutte le parti, ha promesso che avrebbe cercato, con i suol collaboratori e in breve tempo, di portare alla commissione informazioni complementari. Ma oggi egli ai è rifiutato di dare spiegazioni osservando che sarebbe impossibile non commettere errori. La commissione non si è ritenuta soddisfatta. E' stato espresso da un deputato il timore di un mercanteggiamento fra il generale e qualche misterioso personaggio Un nuovo invito è stato rivolto a Revers: < I nomi, e subito; anche se domani una rettifica dovesse essere fatta è tlIillllllllllllllllUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIInsds IIIIIllllllllllllllllllllllllMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII» necessario far cessare fin da stasera il malessere chiarendo l'enigma. Lei certamente sa chi proteggeva Peyró e gì. conferiva tanto potere». Revers ha risposto: — I nomi non sono precisi nella mia mente come si potrebbe credere. Darò alla Commissione indizi che-le permetteranno di trovarli. Commissario: — si devono circoscrivere le ricerche al comitato di difesa nazionale? Revers: — Anche a tutto il Consiglio dei ministri.' Il generale ha quindi dato la parola d'onore che domani a mezzogiorno porterà alla Commissione una lettera con fatti precisi, controllati sulle sue schede. Nel frattempo ha preso l'impegno di non incontrare nessuno ad eccezione dei suoi collaboratori. Stasera l'abitazione del generale Revers è strettamente sorvegliata non solo dalla polizia ma anche dai giornalisti i quali vogliono controllare i contatti che il generale può avere durante la notte e domani mattina. La Commissione di inchiesta interromperà i lavori per tre giorni; martedì prossimo interrogherà l'alto commissario in Indocina, Pignoli, che invitò Reyré a pranzo durante il soggiorno di questi a Saigon; mercoledì verranno interrogati alcuni ufficiali; giovedì il generale Mast e venerdì ci sarà un confronto fra il generale Revers e l'ex-ministro Coste-Floret. Quest'ultimo è stato anche oggi violentemente attaccato dal generale il quale lo accusa con il suo Partito di volere la sua eliminazione. Nel promemoria che inviò al Governo il 9 novembre scorso, Ravers riferì già un tentativo fatto contro di lui il 24 ottobre per avvelenarlo con l'arsenico. Traffico di piastre Lo scandalo sta diventando anche un tema di lotta, fra i partiti. I generali Revers e Mast erano notoriamente protetti dal partito socialista ed è preseo i ministri socialisti che il Peyré sembra trovasse maggiori udienze. Revers contrattacca invece caricando a fondo i democristiani e gettando il sospetto sul loro ex ministro Coste Florest. Se i due fartiti fossero soli di fronte, probabile che un, compromesso lo troverebbero, ma il presidente della 'commissione, gollista, il deputato KriegelValrimont comunista non permetteranno nemmeno che qualche punto sia lasciato nell'ombra. I loro partiti non erano al governo e per quanto riguarda l'Indocina sono puri da qualsiasi traffico. In merito al traffico di piastre ohe il generale Revers denunciò ieri, risulta dalla nòta consegnata alla commissione che le valuw trasferite dall'Indocina in Francia al corso ufficiale di 17 franchi per una piastra mentre sul mercato libero essa vale soltanto da 7 a 8 franchi — venivano poi utilizzate in Francia per l'ac¬ quisto dd oro e valute estere le quali erano in seguito ritrasportate olandestuiamente in Indocina e vendute sul mercato libero contro altre piastre per le quali si ripeteva l'operazione trasferendole in Francia al corso ufficiale e cosi via. Insomma una piastra era venduta a 17 franchi e poi riacquistata a sette o otto. Alcune importanti aziende si sono specializzate in questo traffico, ma anche personalità politiche non lo disdegnavano. Le precisazioni fornite dall'ufficio dei cambi indicano che Sersino l'imperatore Bao Dal a trasferito personalmente in Francia più di 176 milioni di piastre; il governo del Vlet Nam circa I4ft milioni; personalità politiche varie 60 milioni e due misteriosi coniugi, tali Dddelot, 44 milioni. Il traffico totale in dollari è di circa sei milioni. Se si pensa che per ogni piastra il profitto è di circa 10 franchi è facile fare 1] conto dei guadagni realizzati. m fifiiiiinti )itiiii>iiifiiiiiriiif]iiiitiffiijiifiii

Persone citate: Coste Florest, Kriegel, Revera, Roger Peyré, Roger Peyró