Storia di un uomo che vendeva le onorificenze per conto di Lloyd George di Lloyd George

Storia di un uomo che vendeva le onorificenze per conto di Lloyd George Storia di un uomo che vendeva le onorificenze per conto di Lloyd George Un personaggio da romanzo nella società inglese - Splendori da nababbo, somme favolose; e girava in tassi - La morte della moglie e il testamento sul menù - Un pò di prigione, e poi scomparso (Dal nostro corrispondente) Londra, febbraio. Intorno al 1930 fu celeberrimo a Londra il signor Mauridy Gregory. A vederlo sembrava un personaggio di Balzac: solenne, dignitosissimo, sempre in giubba a code o in abito da sera, e il panciotto attraversato da una catena da orologio di diamanti, dalla quale pendeva la croce di un esotico ordine cavalleresco in oro e pietre preziose. Invece di una bella automobile adoprava un tassi che non serviva altri che lui, ciò che era ad un tempo modesto ed eccentrico. Godeva fama di ospitalità favolosa; 1 suoi pranzi, quasi 11111111111 II 1 111111U1111S l H11 i 111111111111 II 1111111 sempre all'Hotel Carlton, erano luculliani; sovente, durante il pranzo, tirava fuori dalla tasca una catenina da orologio adorna di perle e un portasigarette d'oro cesellato: se 11 commensale lo ammirava glielo donava con la semplicità di chi vi offre una sigaretta e soggiunge : « Tieni pure tutto il pacchetto >. Un Club di lusso VerBO il 1928 comprò un Circolo, il bellissimo Ambassadors Club, presso l'aristocratica Bond Street; ne fece un locale lussuosissimo, che gli serviva per convitarvi e intrattenervi gli amici e i clienti, C'era, in quel Circolo, un ascen- 111111111 ! 11111M ! 111111 (Il 1111111U1111111 il 11111111111] sore segreto, che dall'anticamera del gran salone portava dentro un appartamento privato al secondo plano; un ascensore da favola persiana 0 da romanzo giallo. Correvano sul conto del signor Maundy Gregory storie strane; il direttore del Circolo, un exoameriere Italiano dalle fattezze apollinee, girava ingioiellato come una cortigiana, e per Il suo compleanno il signor Gregory gli aveva regalata una automobile Rolls Royce. Ma 11 signor Maundy Gregory chiudeva misteri ben più profondi. Faceva 11 venditore di quelle onorificenze politici-che in Inghilterra portano al decorato un titolo nobiliare. Quanti membri della Camera dei Lorde, ' quanti Baronetti o semplici Sir che ancor oggi adornano il Chi E'? inglese ricevettero il loro titolo negoziandolo con Maùndy Gregory? Ci fu un momento, dopo il 1918, che Maundy Gregory fu l'agente ufficiale di Lloyd George per la vendita delle onorificenze allo scopo .di riempire 1 forzieri del Partito... Arthur John Michael Maundy Gregory, Commendatore del Venerabile Ordine dell'Ospedale di San Giovanni in Gerusalemme,, Commendatore del Nobilissimo Ordine di Pio XI, Commendatore dell'Ordine della Rosa Bianca della Finlandia, Gran Cordone dell'Ordine di Danilo del Montenegro, Gran Cordone dell'Ordine Tunisino di Nichan Iftikhar, eccetera, figlio di un vicario anglicano spiantatlssimo, era venuto a Londra in gioventù dall'Università di Cambridge, e si era convertito cattolico. S'era dato agli affari, e nel corso di un finanziamento di un'operetta aveva conosciuto la moglie di un compositore, Dorothy Rosse, con la quale visse sempre. E' questo un particolare importantissimo, perchè la morte della Rosse ebbe parte notevole nello scandalo di Maundy Gregory . Agenzia di informazioni Verso 11 1910 fondò un'agenzia di informazioni di tipo unico; specializzata nel tenere informati i grandi alberghi, i gioiellieri e i sarti di lusso sugli antecedenti e sulle attività del clienti cosmopoliti. Il 1914 lo mise in rapporti con il Servizio Segreto. Maundy Gregory soleva vantarsi di aver organizzato nel suo lavoro di controspionaggio più di mille agenti segreti. Nel '19 un vecchio gentiluomo scozzese, ch'era segretario confidenziale di Lord Balfour e conosceva il mondo politico come le sue saccoccle, dette al Gregory un'idea: mettersi a fare il mediatore di onorificenze. Lloyd George il cui governo di coalizione aveva vinto le elezioni del dicembre 1918. aveva davanti un futuro piuttosto incerto. I fondi del Partito erano bassi, e c'era per contro un largo numero di pescicanl che sarebbero stati felicissimi di tornar utili a Lloyd George per una piacevole onorificenza. Ma in Inghilterra c'è un limite a ciò che un ministro può fare; e soltanto un privato poteva agire da mediatore di onorificenze. Maundy Gregory era da solo più imponente di tutto un Gabinetto. Fondò un giornale chiamato equivocamente The Whitehall Gazette, che si qualificava come l'organo dell'alta iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiriiiii burocrazia. Aperse, al numero 38 della Parliament Street degli urtici che erano il non plus ultra del lusso e della dignità. Il cliente era ricevuto da un usciere in uniforme, slmile a quello dell'anticamera di un ministro, e dopo aver aspettato in una comoda saletta si sentiva dire: «Ora il signor Maundy Gregory vi attende nella Cancelleria ». L'effetto di tutto questo su un industriale delle province, che ancor aveva sulla coscienza il millonclno di sterline frodato sulle forniture di guerra, era immediato. Il sig. Maundy Gregory conosceva l'arte di Ingraziarsi un cliente e tenerlo a distanza nel tempo stesso; finché il momento di entrare in argomento veniva: «Voi capite che nonostante gli eccellenti servigi che avete reso al governo, e che io so che sono stati apprezzatissimi in alto loco, è necessario ungere qualche rotelllna per aprire le porte ». Sospetti di avvelenamento Gregory allora comunicava le sue tariffe, breve e semplice: 100.000 sterline per un titolo di Lord; 40.000 per Baronetto; se il cliente si accontentava di essere Sir, bastavano 10.000. Bisogna dire che gli affari trattati dal signor Gregory erano onestissimi: 11 denaro pagato dal cliente veniva passato a chi di dovere, e il signor Gregory si tratteneva soltanto una lauta commissione. Le somme cosi transatte furono enormi. II Gregory confessò che per le sue mani erano passati più di due milioni di sterline. La sua esistenza si svolgeva cosi. Al mattino andava da casa all'ufficio nel suo tassi privato, sempre vestito di quél blu detto di mezzanotte che alla luce artificiale era meno cupo del nero. Alla sera l'autista Tom aveva l'ordine di ricondurlo al centro passando per il rondò di Palazzo Buqklngham: a quel punto il signor Maundy Gregory accendeva la lampadina nell'interno del tassì affinchè i passanti potessero vederlo solenne e dignitoso e magari pensare che usciva da un intimo colloquio a Palazzo Reale. Lo scrittore Arthur Symons, che lo menziona nel suo bizzarro libro Alla ricerca del Barone Corvo, dice che spendeva in maniera favolosa: « sembrava veramente, per la sua stravaganza, che possedesse una Zecca privata». Nel '25 Lloyd George era tramontato, e il Parlamento votò una legge per la Prevenzione e l'Abuso delle Onorificenze. Era, si disse nei corridoi della Camera dei Comuni, la Legge anti-Lloyd George. Maundy Gregory continuò a prosperare. Ma nel 1932 la signora Rosse morì. Maundy Gregory fu chiamato a casa d'improvviso da una colazione all'Hotel Savoy con l'ex Re Giorgio di Grecia per la cui restaurazione egli lavorava. Arrivò a casa appena in tempo per far scrivere alla signora Rosse un testamento sul menù della colazione, a pie del quale l'ex-Re di Grecia aveva messo l'autografo. Pochi mesi dopo la Polizia sollevò sospetti d'avvelenamento della Signora Rosse, Maundy Gregory se la cavò per 11 rotto della cuffia. Nel '33 venne la débàcle. La causa intentata contro il Gregory rimane uno dei segreti politici di quell'epoca. Il Gregory fu processato per avere ottenuto dal Comandante di Marina Billyard-Leake la somma di 10.000 sterline per ottenergli un'onorificenza in contravvenzione alla Legge del 1925. Il processo fu tutto imbottito di mistero. Persino il Procuratore dello Stato chiese al Tribunale di giudicare l'imputato sommariamente. Maundy Gregory fu condannato a due mesi di reclusione, da un magistrato che aveva l'aria di non sapere se dovesse mandarlo in prigione o stringergli la mano. Passò i due mesi a fare il bibliotecario nel carcere di Worm Wood Se ruba a Londra; e quando usci scomparve. Letteralmente scomparve. Nell'ottobre del 1940 si seppe che era stato visto all'Hotel Marigny di Parigi mentre partiva per la zona non occupata. Poi non se ne è mai più saputo nulla. Ora si bisbiglia che stanno per uscire le sue Memorie. Saranno spassosissime. C. M. Pranzerò a