Provvedimenti eccezionali contro i comunisti in Francia

Provvedimenti eccezionali contro i comunisti in Francia Provvedimenti eccezionali contro i comunisti in Francia Uu piano del Cominform per le agitazioni in Occidente (Nostro servizio speciale) Parigi, 16 febbraio. Un consiglio interministeriale si è riunito stasera a tarda ora per elaborare gli ultimi provvedimenti eccezionali contro il sabotaggio comunista. Ieri notte aveva già approvato le istruzioni da inviare ai prefetti per l'applicazione immediata e otto superprefetti, ognuno dei quali è al comando di una vasta regione, hanno tenuto oggi una specie di consiglio di guerra presieduto dal ministro degli interni per coordinare la loro azione. Domani infatti su ordine della C.G.T. saranno in sciopero i minatori del nord per 24 ore e i ferrovieri interromperanno il lavoro dalle 8 alle 10. I sindacati socialisti e cattolici non si assoderanno però alla manifestazione e il ministro dei trasporti ha parlato oggi alla radio per invitare i ferrovieri a non prestarsi alle manovre politiche nelle quali si tenta di trascinarli. La direzione delle ferrovie ha fatto sapere dal canto suo che una interruzione ingiustificata del lavoro sarà considerata « colpa di servizio > e come tale può portare alla rottura del contratto di lavoro. Gli scioperanti corrono quindi il rischio di licenziamento immediato. Lo stesso rischio corrono però anche gli operai dell'arsenale ove si rifiutassero di obbedire e sabotassero la fabbricazione; tali disposizioni sono state portate oggi a loro conoscenza. Nei porti le truppe sostituiranno gu operai scaricatori se questi rifiuteranno di imbarcare il materiale bellico per l'Indocina. Un settimanale denuncia il piano di guerra del P.C. in Occidente e in particolare in Francia e in Italia, assicurando che il servizio di spionaggio alleato in Germania è riuscito a entrare in possesso di istruzioni del Corminform che si possono cosi riassumere: i comunisti devono combattere strenuamente contro il socialismo di tipo conservatore che si è imborghesito; non debbono fare nessuna concessione alla democrazia parlamentare e cercare di scatenare in ogni paese insurreziond ovunque' sia possibile aumentandole progressivamente d'intensità fino alla rivoluzione. Infine per proteggersi contro eventuali rappresaglie dovrebbero prepararsi fin d'ora alla lotta clandestina. Secondo un quotidiano della sera « si tratta conformemente agli ordini ricevuti dal Comdnform dì una azione generale di demoralizzazione intesa a provocare una paralisi progressiva dello stato; la posta ir gioco è quindi considerevole e lo stato e il regime devono vincere la partita o cedere il posto > Domande di interpellanza sono state poste alla Camera a proposito dell'atteggiamento dea comunisti. rn

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