I grandi industriali colloquio con Togni

I grandi industriali colloquio con Togni I grandi industriali colloquio con Togni Le richieste del dr. Costa e del prof. Valletta per agevolare le nostre esportazioni - L'insediamento della commissione per la tariffa doganale Roma, 16 febbraio. Il ministro dell'Industria e Commercio, on. Togni, allo scopo di avere un primo scambio di idee sul problema base della liberalizzazione degli scambi, ha convocato presso il proprio dicastero i maggiori esponenti dell'industria italiana, interessati al problema stesso. Dopo aver dichiarato il suo proponimento di considerare il ministero a lui affidato come un organo di governo posto a tutela degli interessi della produzione e del lavoro industriali, il ministro ha illustrato le esigenze di carattere generale che hanno portato anche l'Italia ad adeguarsi ad una politica degli scambi con' siderata W funzione internazionale tendente a creare un mercato economico europeo nell'ambito dei paesi partecipanti all'O.E.C.E. Avendo il ministro invitato tutti i presenti ad esprimere liberamente il proprio punto di vista ha per primo preso la parola il dr. Costa che ha ri' conosciuto l'esigenza dell'Italia di non andare contro corrente, ma di assecondare la politica dei grandi mercati. A suo avviso per realizzare una progressiva liberalizzazione sarebbe stato necessario procedere con ordine diverso da quello seguito, e cioè iniziando dalle materie prime da parte dei paesi detentori per giungere ai prodotti finiti e non viceversa. II. dr. Costa ha poi rilevato che mezzi di pagamento, tariffa doganale oneri fiscali e liberalizzazione, costituiscono espetti di un problema unitario ed esigono quindi una trattazione coordinata e non frazionata, come è stato fatto finora, raccomandando perciò, a nome di tutte le categorie interessate, che si proceda allo studio di tali questioni nel seguente ordine: problema valutario, problema fiscale, problema doganale. A proposito del problema valutario, chiarisce anche che gli industriali, pur considerando insostenibile l'attuazione, divario artificioso tra il valore della moneta e il suo potere di acquisto, restano essenzialmente contrari ad una politica inflazionista. Il prof. Valletta si è associato alle considerazioni e alle richieste di Costa e, prospettando la gravita della situazione delle mostre esportazioni, ha sottolineato come, al pari di altre nazioni, occorre studiare la possMita di agevolazioni dirette appunto a facilitare la esportazioni' stesse. Hanno parlato poi altri oratori tutti dichiarandosi d'accordo circa la necessità d'una sollecita approvazionie da parte della commissione parlamentare della tariffa doganale, già predisposta senza pregiudizio per la com[missione stessa di adottare in seguito ritocchi anche notevoli. Nel salone dell'Istituto nazionale per il Commercio estero, ha poi iniziato i suoi lavori la Commissione interparlamentare incaricata di coadiuvare il Governo nella emanazione di una nuova tariffa generale dei dazi doganali. H ministro Vanom ha espo sto quelli che spno i dati di fatto di cui si deve tener conto per inquadrare l'azione della commissione. Abbiamo il dovere — ha detto il Ministro — verso noi stessi e verso gli altri Paesi che partecipano a questa im- prugdnzzmsFnHlpstvae portante iniziativa di accelerare i lavori per dare all'Italia una tariffa doganale. Il progetto di tariffa che è stato predisposto dalle amministrazioni e già servito ai nostri negoziatori come base alla convenzione di Annecy e servirà come base nelle negoziazioni che si stanno per iniziare con la Francia ed alle quali seguiranno quelle con la Svizzera. Hanno servito, altresì con l'Ungheria, con la quale proprio in questi giorni è stato stipulato un accordo e costituiranno la base per scambi di vedute in via diplomatica con altri paesi, come la Romania e la BulgariaIn sostanza, quindi — ha concluso il ministro Vanoni — tre fasi si delineano: 1) adozione deila tariffa generale il più- rapidamente possibile; 2) preparazione di suggerimenti per la tariffa d'uso; 3) assistenza nelle negoziazioni per le prossime trattative. La commissione ha applaudito vivamente 11 discorso del Ministro delle Finanze, e quindi ha proceduto alla elezione del proprio presidente nella persona dell'ori, prof. Epicarmo Corbino, di tre vice presidenti nelle persone del sen. Medici e dei deputati Pesenti e Vicentini, di tre segretari nelle persone degli on.H Arcangeli, Milillo e del sen. Piemonte.

Persone citate: Arcangeli, Epicarmo Corbino, Milillo, Pesenti, Togni, Valletta, Vanoni, Vicentini

Luoghi citati: Francia, Italia, Piemonte, Roma, Romania, Svizzera, Ungheria