Le pressioni a Washinglonper un accordo con Mosca

Le pressioni a Washinglonper un accordo con Mosca Le pressioni a Washinglonper un accordo con Mosca Gli Stati Uniti tratteranno con la Russia quando l'Europa e l'Asia non saranno più indifese - Prime reazioni al trattato russo-cinese (Dal nostro oorrispondente) Washington, 14. febbraio. Le pressioni sul governo americano. dall'Intorno del paese e dall' Europa, perchè gii Stati Uniti raggiungano un accordo atomico diretto con la Russia divengono sempre più pressanti. I maggiori responsabili delia politica estera americana però rispondono che ciò sarà possibile soltanto quando l'Europa avrà la l'orza di difendersi da sola e l'Asia non sarà più una preda indifesa. Soltanto allora si potrà trattare da pari a pari con la Russia. I dirigenti americani fanno presente all'Europa che la contropartita richiesta dalla Russia per aderire ad un accordo atomico è proprio la cessazione dell'appoggio economico e militare degli Stati Uniti alle nazioni europee, che sarebbero cosi non già neutralizzate, ma poste in balia della propaganda comunista contro la quale non avrebbero possibilità di difesa e di resistenza. Inoltre un accordo per il controllo e il disarmo atomico non avrebbe significato se non fosse accompagnato dal disarmo degli altri mezzi offensivi. In questo momento la Russia dispone del più potente esercito terrestre e della più munita aviazione e marina del mondo. D'altra parte coloro che si ritengono certi di riuscire a modificare l'atteggiamento di Tramali e di Acheson, ostile a trattative fuori deU'U.N.O., contano proprio sui naturali e logici desideri europei d'un compromesso generale con la Russia per influire sul Dipartimento di- Stato sostenendo che essendo impossibile difendere tutti i paesi disposti alla periferia della Russia, sia per la limitatezza delle risorse americane sia per la « palese volontà degli europei ed asiatici di non difendersi >, è arrivato ilccmlnzdSvgrrpslDmspvdsqbcadRnqapblsvtfmtfflsrtsDcifbMiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiii il momento di pensare solo alla difesa dell'emisfero americano. « Sono' tesi pericolose — commenta oggi Walter Lippman — e che rivelano come la maggior parte degli uomini politici, idealisti e scienziati, non si rendano conto della realtà della situazione. Solo il presidente Truman dovrà decidere che strada seguire. Lo si dovrebbe lasciare riflettere in pace 'senza minare con inattuali e rumorose proposte le fondamenta della sua politica >. Questo, su per giù, è anche l'atteggiamento assunto dal Dipartimento di Stato e domani Acheson coglierà pretesto dalla conferenza stampa per rispondere ancora una volta sia all'appello lanciato da Einstein, sia alla proposta fatta, però con molte eloquenti riserve, oggi a Edinburgo da Churchill per un incontro con Stalin. Il timore che trattiene gli americani non è tanto quello d'un fallimento, che certo la Russia sfrutterebbe per diminuire il prestigio degli S.U., quanto quello che giocando di audacia i russi facciano proposte alle quali non sia possibile rifiutarsi, ma che indebolirebbero, primo o poi, la resistenza occidentale aprendo la via a nuovi «colpi alla Benes». La « misteriosa » alleanza trentennale conclusa stesserà fra Cina comunista e Russia mostra che il pericolo è tut t'altro che ipotetico. Il patto firmato a Mosca < per la di' fesa contro il risorgere del mi litarismo giapponese e la resi stenza alle minacele dell'impe rialismo » e ancora sconosciuto nei suoi particolari, ma la sua impostazione, secondo il Dipartimento di Stato, rivela che la Russia non ha alcuna intenzione di non sfruttare a fondo tutte le situazioni di debolezza ovunque si verifichino. E' evidente che il fatto co- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii stituisce la più diretta e minacciosa risposta agli sforzi americani ora in corso alla Conferenza di Bangkok per organizzare la difesa economica e militare dell'Asia del sud. Il patto era atteso da quasi due mesi, ma le sue ripercussioni saranno certo assai forti sia in Asia che negli Stati Uniti perchè distruggeranno le illusioni ' sul titismo del nuovo regime cinese e rafforzeranno le richieste dei repubblicani per una politica d'intervento più attivo in Cina ed in Asia. 8- t.

Persone citate: Acheson, Benes, Churchill, Einstein, Stalin, Walter Lippman