Due banditi colti sul fatto rischiano di essere linciati

Due banditi colti sul fatto rischiano di essere linciati Rapinatori per signore sole Due banditi colti sul fatto rischiano di essere linciati Milano, 14 febbraio. Rapinatori per signore sole: ecco la nuova specializzazione della malavita milanese. Da vari giorni le cronache cittadine lamentano assalti di malfattori a donne rimaste in casa sole con i bambini e quindi prive di valida difesa, salgono negli appartamenti, le minacciano con le armi spianate terrorizzandole, svaligiano la crea e fuggono. Ieri è toccato a una madre, la 25enne Milena Brancato Vegeto, abitante in via Zamenhoff 20. Mentre stava riordinando le stanze e i due suoi bambini, uno di cinque e l'altro di quattro anni, giocavano in un angolo della cucina, entravano due sconosciuti che, spacciandosi per agenti della società del gas incaricati di una verifica ai conduttori, avevano via libera nell'appartamento. Se non che subito estraevano le rivoltelle, imponendo sila donna di consegnare danaro e gioielli, ottenuti i quali si allontanavano/ Oggi l'episodio brigantesco si è ripetuto, ma in cfrcostanpiù drammatiche ze assai pia drammatiche e clamorose. Ad ogni modo si hanno buoni motivi per ritenere siano gli stessi -malfattori che ieri hanno compiuta la rapina in via Zamenhoff. Stamane però sono caduti nella rete, perchè sorpresi da un gruppo di cittadini mentre tentavano di depredare la proprietaria di una oreficeria di via Paclni, dopo averla minacciata con una grossa rivoltella a tamburo. Colti sul fatto dagli avventori di un caffè, richiamati dalle alte grida di aiuto lanciate dalla donna, sono stati assaliti e duramente percossi. Ci volle il rapido intervento della polizia per sottrarli a un tentativo di linciaggio della folla scatenatasi sui malfattori, che, accompagnati in Questura, sono stati sottoposti a stringente interrogatorio. Si tratta del 23enne Attilio Tosi, da Gazzolo (Mantova), riconosciuto per una figura di anormale, assai nota negli ambienti equivoci di Milano. In tasca gli è stato trovato un completo necessaire per toletta femminile e persino un rossetto per labbra; < del 21enne Gian Franco Aroldi, di Salsomaggiore. Verso le 10,30 erano entrati nell'oreficeria di via Pacini 11 chiedendo alla proprietaria, signora Ida Cassina, di esaminare alcuni orologi. Avutili, se li erano allacciati al polso quindi uno dei due estrasse la grossa rivoltella, carica con cinque pallottole, esclamando « Zitta, dobbiamo fare il nostro lavoro. Se parli sei fulminata ». Ma una bambina delia Cassina presa da spavento si metteva inconsciamente a urlare, e allora uno del malfattori le balzava addosso, tamponandole la bocca, mentre l'altro si avventava contro la cassaforte. Ne approfittava la Cassina per affacciarsi sulla porta del negozio a chiedere aiuto ai passanti. I due rapinatori si scagliarono quindi sulla donna tentando di soffocarla, ma da un vicino caffè balzarono nel negozio alcuni uomini che coraggiosamente impegnavano una furiosa colluttazione con i delinquenti, riuscendo alla fine a immobilizzarli. Gli interrogatori cui sono stati sottoposti tendono soprattutto ad accertare 1 loro precedenti.

Persone citate: Gazzolo, Gian Franco Aroldi, Ida Cassina, Milena Brancato

Luoghi citati: Mantova, Milano