Si vestiva da prete e da soldato per mascherare imprese ladresche

Si vestiva da prete e da soldato per mascherare imprese ladresche Si vestiva da prete e da soldato per mascherare imprese ladresche Aveva tre carte d'identità con nomi diversi - Colpito da tre mandati di cattura era in possesso di un falso certificato di buona condotta rilasciato dalla Questura Da qualche tempo la. Squadra Mobile di Torino era sulle peste di un pericoloso scassinatore, borseggiatore • truffatore (quest'ultima attività in sottordine), tale Renzo Ruffino, di 37 anni. Veramente non era la sola polizia della nostra città che lo ricercava per. che anche le questure di Bologna; Genova, Milano e Padova tenevano li suo nome nella lista degli elementi della malavita da acciuffare al più presto. Ma in Torino da un paio di mesi era stato segnalato e In Torino si svolgevano le ricerche più attive. Alle sue calcagna, con una squadra di scelti agenti, era stato messo 11 brigadiere Sanfet. Il brigadiere, diligentemente, aveva diviso la città in settori e s'era sobbarcato una faticaccia: quella di perlustrare settore per settore l'intero agglomerato urbano, dalla mattina alla sera — dopo aver naturalmente piazzato l suoi uomini nei punti ritenuti «sospetti». Per due volte il sottufficiale aveva creduto di scorgere, fra la gente, il volto del maestro del grimaldello: ma per due volte era stato un nasco solenne. In via Po un giorno 11 cuore gli aveva dato un tuffo: Renzo Ruffino! Era lui, senza dubbio: c'era un particolare, però, che lo rendeva perplesso: l'individuo era vestito da soldato. Comunque lo fermava, lo interrogava. Niente da fare. L'altro era in possesso di regolare carta d'identità intestata a Gerolamo Busacca: inoltre esibiva documenti militari ineccepibili. La settimana dopo, un nuovo tuffo al cuore: ecco il Ruffino! Ma itiiiiiiMiniiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiMiiiiiiiMiiiiiii a e rie al. a; ali fo eo lti ae, e a: r ao l oie, o e a a a ira o lro ti o a come? Vestito da prete? il brigadiere Sanfet per dieci minuti seguirà il reverendo che, con atteggiamento pio — le mani al petto e gli occhi a terra — procedeva in via San Secondo, scappellandosi dinanzi alle chiese, con grande devozione. Infine lo fermava E 11 sacerdote, pur con urbane parole, pronunciate soavemente a fior di labbro, si risentiva: — Figliolo, 11 cielo evidentemente non vi illumina: Volete che un povero prete diretto ad alleviare le sofferenze di un moribondo, sia un lestofante? — Perdonate, ma II mio dovere... — Capisco, capisco, figliolo... ma guardate, eccovi carte che confondono a sufficlentza l vostri sospetti — e sciorinava dinanzi al brigadiere fior di attestati religiosi. Il brigadiere si scusava e ti sacerdote, crollando paternamente il capo, riprendeva la sua via. Ma l'altra notte le indagini della polizia portavano ad un'irruzione in una cascina del Lingotto. Il dott. Sgarra e 11 brigadiere Sanfet scovavano il Ruffino, a letto. Su di una sedia faceva bella mostra di se un abito talare. Era la rivelazione (e del resto il Ruffino lo confessava): 11 prete fermato in via S. Secondo altri non era che lo scassinatore! Ln un armadio gli agenti scovavano una divisa da soldato: e il brigadiere si mordeva 1 pugni. E ancora venivano alla luce parrucche, barbe, baffi, occhiali: e tre carte d'Identità (evidentemente rubate e alle quali era stata sostituita la fotografia), non¬ ché documenti (falsi) d'ogni gene iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiimniitiiiiiiiuiiiiiiiiiiiu re. Da notare un buffo particolare: al dott. Sgarra il Ruffino mostrava un certificato di buona condotta rilasciato dalla polizia... — Ma da chi l'hai avutoT — Dal marito della mia amante... E' stato molto gentile. Io ho scolorito il suo nome e vi ho sostituito 11 mio. Nella giornata di Ieri si sono susseguiti gl'interrogatori. Egli ha ammesso di aver compiuto numerosi « colpt • e di aver usato in molte occasioni la veste del prete o la divisa. La Mutua Lavoratori Fiat comunica che i 220 bambini dei dipendenti Fiat partiti il giorno 6 febbraio corr. per la Colonia Invernale sono giunti a Marina di Massa dopo un ottimo viaggio. Comunica Inoltre che gli altri 200 bambini del primo scaglione, partiti li mese scorso, tuttora ospiti della Colonia, godono ottima salute. Conversazioni In biblioteca alla Pro Cultura Femminile. Oggi, mercoledì, alle 17,30, nella sala di via Cernala 11, il prof. Michele Federico Setacea, dell'Università di Genova, presenterà la figura del grande filosofo francese Maurice Blondel, recentemente scomparso.

Persone citate: Gerolamo Busacca, Maurice Blondel, Michele Federico Setacea, Renzo Ruffino, Ruffino

Luoghi citati: Bologna, Genova, Milano, Padova, Torino