Violenti scontri a Napoli tra dimostranti e polizia
Violenti scontri a Napoli tra dimostranti e polizia Violenti scontri a Napoli tra dimostranti e polizia Un operaio ferito d'arma da fuoco - Numerosi contusi tra la folla e gli agenti dell'ordine Napoli, 3 febbraio. Oggi nel pomeriggio un corteo di disoccupati si avviava a piazza Plebiscito per fare una dimostrazione sotto i balconi della Prefettura. La manifestazione non era autorizzata perciò nei pressi di piazzale Trento i dimostranti furono fermati dalla forza di polizia e dai funzionari preposti, e ripetutamente invitati a sciogliersi. Secondo quanto comunicano le autorità, non solo essi non ottemperavano all'invito ma assumevano degli atteggiamenti minacciosi e dalla rolla partiva qualche sasso. Le forze di polizia allora intervennero decisamente, caricando i manifestanti. Nei tafferugli verificatisi e nel susseguente fuggifuggi rimanevano contusi tre civili e tre guardie di P. S. Nel pomeriggio, furono fatte suonare le sirene negli stabilimenti cittadini e fatte uscire da essi le maestranze. Secondo quanto comunica la Questura, nell'avviarsl verso 11 posto di riunione fissato in piazza Carità, numerosi gruppi di operai si abbandonavano ad atti di violenza, paralizzando il traffico a mezzo di sbarramenti delle linee tranviarie, attuati mettendo di traverso sulle medesime alcuni filobus, dai quali erano stati fatti discendere i viaggiatori. Questi primi incidenti provocavano di volta In volta interventi delle forze di polizia che provvedevano anche al ripristino del traffico. Da piazza Carità i dimostranti si frazionavano in vari gruppi il più numeroso dei quali conveniva nella Galleria Umberto I dove un rappresentante della C. d. L. dava precisazioni sull'entità del fatti e invitava i manifestanti a sciogliersi. Il gruppo risaliva invece per via Roma e, giunto ali altezza di via Diaz inscenava una manifestazione ostile contro le forze di polizia che erano ivi attestate. Queste, dopo esortazioni ed Intimazioni d'uso, caricavano, senza impiego di arma da fuoco, i dimostranti, costringendoli ad allontanarsi verso piazza Carità. Alla distanza circa di ottanta metri dalle forze di polizia, rimaste ferme all'altezza della Rinascente, dalla testa del gruppo di manifestanti che, allontanandosi, era Intanto pervenuto nei pressi della sala Roma, partivano — secondo la versione della polizia — due colpi di arma da fuoco, uno dei quali feriva alla tibia uno dei dimostranti, certo Bibida Salvatore, di anni 24. Negli incidenti della sera, oltre al ferito d'arma da fuoco, risultano contusi dodici civili, quattro agenti di P.S., nonché un ufficiale e un funzionario. In seguito agli Incidenti odierni la C.d.L. ha deciso la proclamazione dello sciopero generale per domani sabato dalle ore 7 alle ore 19.
Persone citate: Bibida Salvatore, Umberto I
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