Con un tremendo pugno al mento atterra un operaio e lo rapina

Con un tremendo pugno al mento atterra un operaio e lo rapina DERUBATO DELL'OROLOGIO D'ORO E PICCHIATO Con un tremendo pugno al mento atterra un operaio e lo rapina Nel giro di 12 ore la "Mobile,, individua l'aggressore e l'arresta Alle 5 e 30 di ieri mattina alcuni passanti in corso Giulio Cesare, all'altezza di ponte Mosca si trovavano dinanzi ad uno spettacolo Impressionante: un uomo anziano giaceva a terra, rattrappito: il sangue gli era sceso copiosamente da una ferita alla testa e gli aveva sporcato parte del viso, il collo e il pastrano. L'individuo gemeva debolmente: lo si trasportava all'Astanteria Martini Del fatto s'occupavano immediatamente i funzionari, dott. Mauser!., capo della Mobile, • il suo collaboratore, commissario Fiumano. Ecco, il racconto del ferito Luigi Guarente di 50 anni, operaio, domiciliato in via Piave 9: egli si trovava ieri notte in un locale pubblico di via Corte d'Appello, intento a gustare un • mezzo litro ». Ad un tratto — sventuratamente per lui — veniva avvicinato da un pessimo soggetto: il trentottenne Alberto Giliberto di Giuseppe, un italiano espulso tre mesi or sono dalla Tunisia per indegna condotta e già appartenente alla Legione Straniera. Costui, dopo poche parole, s'informava subito delle • possibilità > offertegli dal Guarente. Soldi? Pochini: non più di 300 o 300 lire. Altro niente; eccetto un orologio d'oro da polso di gran marca. Decideva di impossessarsene. Cosi trascinava fuor dal locale l'operaio, lo conduceva in due o tre osterie e infine, verso le 3, lo attirava In una zona buia, di corso Giulio Cesare: qui d'improvviso gli vibrava un terribile pugno al mento: e r altro — brillo o già male in gambe — eadeva ali'indietro, ferendosi al capo. Le indagini della Mobile erano fulminee. Alcune pattuglie rastrellavano nella mattinata Porta Pa ■iirtliltliiilllliiiifitiiiiiitfiiiiitiiifiiifiittiitiiiii lazzo e dintorni e dieci o dodici individui sospetti venivano «invitati» in questura. Al polso di uno di essi brillava l'orologio d'oro, Ma non era li Giliberto, era un suo amico, che, ignaro, aveva ricevuto la refurtiva in «deposito» Comunque, ecco venir fuori il nome del Giliberto, ben noto alla polizia: e il lestofante cadeva nelle braccia degli agenti verso le H rapinatore Giliberto

Persone citate: Alberto Giliberto, Giliberto, Guarente, Luigi Guarente, Mauser

Luoghi citati: Mosca, Tunisia