Una radio clandestina trasmetteva le versioni di Ialino agli studenti?

Una radio clandestina trasmetteva le versioni di Ialino agli studenti? Rigorosa inchiesta ordinata dal Ministero Una radio clandestina trasmetteva le versioni di Ialino agli studenti? Due giovani sarebbero stati in comunicazione con una emittente collocata in cu raggio di 500 metri dalla scuola - Accertamenti per stabilire le effettive responsabilità Neil' ambiente studentesco torinese si è verificato nn certo scalpore per indiscrezioni trapelate la rapporto ad un'Inchiesta condotta nel mese scorso In un istituto cittadino da un ispettore venuto appositamente da Roma. L'argomento sia delle « voci » che dell'inchiesta è dato dagli ultimi esami di maturità svoltisi al liceo Gioberti in via S. Ottavio, nei quali sembrerebbe che due studenti siano ricorsi ad nn trucco addirittura diabolico per entrare in collegamento con un loro « sostenitore » durante la prova scritta di versione dall'italiano in latino. Polche l'indagine, per owJJ motivi, è condotta con la massima segretezza, ancora non sono dati a conoscere da fonte ufficiale gli esatti particolari comunque di preciso si sa ohe 1 prtml sospetti sono stati sollevati dal ricorso presentato contro la commissione esaminatrice dai pa- iiiiniiiiiHitiniiniiiimniniiinnniiiiiiiiitiira re di uno studente respinto agli sami. Questo giovane, di cui per comrensibili motivi siamo costretti tacere 11 nome, si era presenato alla prova di latino con 11 apo ampiamente bendato sin soto le orecchie. Ai professori che li avevano chiesto di perché di ale fasciatura, aveva risposto che offriva di otite. La cosa non veiva creduta, ma si pensava che giovanotto intendesse precostlulrsl con un simile camuffameno attenuanti morali in caso di n' esito sfavorevole della sua verione; perciò egli veniva introotto nell'aula della V Commisione d'esame al primo piano delistituto. Contemporaneamente, presso la T Commissione d'esame, sistemaa' Invece al pianterreno nel loali della palestra, iniziava la ersione di latino un altro gioanotto che rivelava la tendenza i scrivere con il capo costantemente appoggiato su di una mano e la guancia ben aderente al raccio. L'atteggiamento veniva ilevato, ma poteva anche sem brare quello di una persona che ercasse di astrarsi Lo strano della situazione trapelò invece durante la correzione del compiti: la versione dello tudente dal capo bendato e quela del suo compagno che aveva la endenza a profonda meditazione, presentavano analogie impressionanti. Non solo esse contenevano alcuni periodi abbastanza eleganemente torniti, ma a questi spraz i ciceroniani alternavano sbanda menti di prosa ed errori puerili che si sarebbero detti compiuti da chi aveva scritto sotto dettatura senza udir bene la voce del suggeritore. E giusto e sbagliato, nei due compiti, era pressoché uguale l Come spiegare il fenomeno dal momento che, come si è detto al l'Inizio, uno dei due studenti era alla V Commissione sita al pri mo piano e l'altro al pianterreno n un locale distante non meno di cinquanta metri in linea di aria? Era un mistero alquanto impenetrabile che 1 professori rlsol sere respingendo 11 falso ammalato di otite (che aveva compiuto prove sfavorevoli anche nelle al tre materie) e rimandando ad ot tobre il suo compagno. Quest'ul timo alla sessione autunnale non ritenne prudente ripresentarsl al liceo Gioberti ed andò Invece ad Ivrea dova fu promosso nella prò va di appello. Orbene, questo diverso risultato finale, procurò una forte delusione al genitore dello studente rimasto bocciato, tanto da indurlo a presentare il ricorso contro gli esaminatori. Questo atto provocò l'inchiesta dell'Ispettore romano dqcsvpnsdiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiititiiiiiftiiiiiiitiiiiiiii: di conseguenza una lunga serie lnterrogatoril al termine dei quali ai ripreawnto l'inesplicabile constatazione: come potevano essere presso che identiche le due versioni compiute in luoghi separati ì Le finestre delle aule erano state addirittura inchiodate, la sorveglianza rigorosissima esclu deva qualsiasi rapporto diretto; dunque doveva esserci un « tralt d'union » speciale, misterioso, quamedianico. Ma chi conduceva 'Inchiesta non era propenso a credere inelle scienze occulte, cosicché dopo aiver tentato tutte le vie, non senza — a quanto pars — intervento della polizia, poteva formula, e, In base a taluni indi zi, una strabiliante spiegazione del fenomeno; 1 due studenti potevano essersi serviti di una minuscola radio messa in collegamento con un favoreggiatore alloggiato in qualche casa prossima al liceo Gioberti. Cosi si sarebbe spiegato il perché della fasciatura e di quel braccio occostato all'orecchio. Tecnicamente la cosa é Infatti realizzabile, poiché esistono piccoli ■pparecchl (di cui un tipo costruì to per 11 servirlo americano si trovava persino im vendita nel depositi « Arar ») di forma rettan golare e dal formato tascabile che consentono sia di trasmettere che di ricevere per un raggio di 300500 metri. Essi funzionano con una pila speciale della durata di un anno, con valvole in miniatura con un circuito stampato che sostituisce la matassa di fili impiegata in un normale apparecchio L'ispettore inviato dal Ministero è temporaneamente rientrato a Roma per riferire agli organi superiori sui dati finora raccolti, prima di continuare l'inchiesta che non si presenta facile anche perchè non sarebbero da escludere re sponsahllttà da parte di persone difficilmente identificabili.

Persone citate: Gioberti

Luoghi citati: Ivrea, Roma