Malic abbandona le sedute del Consiglio

Malic abbandona le sedute del Consiglio La questione cinese ali9 UNO Malic abbandona le sedute del Consiglio Lake Success, 10 gennaio. All' apertura della seduta odierna del Consiglio di sicurezza, il delegato sovietico, Malik, h a immediatamente chiesto la parola al delegato cinese Tsiang, che presiedeva. A nome dell'U.R.S.S., Malik ha appoggiato la richiesta fatta da Chou En Lai, ministro degli esteri del Governo comunista cinese, di espellere la delegazione nazionale cinese dal Consiglio di sicurezza. Malik ha poi affermato che il delegato Tsiang non poteva presiedere il Consiglio, nè più oltre rappresentare la Cina, ed ha aggiunto che se il Consiglio non avesse preso immediatamente delle misure per la richiesta espulsione, l'U.R.S.S. non avrebbe partecipato ai dibattiti. Malik ha quindi presentato una mozione, secondo cui il Consiglio dichiara illegale la delegazione nazionalista cinese e le ritira l'accreditamento. Il presidente, Tsiang, ha allora deciso che la mozione venisse esaminata in una seduta speciale del Consiglio. Malik ha insistito per ottenere una votazione immediata, dichiarando che Tsiang non poteva prendere nessuna decisione in qualità di presidente del Consiglio, e che nessuna seduta poteva tenersi sotto la sua presidenza. Tsiang ha allora chiesto al Consiglio di pronunciarsi sulla sua decisione di rimettere a una seduta ulteriore 11 voto sulla mozione sovietica. Il Consiglio ha approvato la decisione presidenziale con otto voti contro due (U.R.S.S. e Jugoslavia) e un'astensione. Malik ha quindi dichiarato che il risultato della votazione non era valido, in quanto cinque membri del Consiglio non riTclacinsatzlahmsvpphdvni5cigmuvfzdmrdiDsLavsdI111111111111111111111 iiiiiitiiuiiiiiH iiiiiiiiii riconoscono il Governo di Tsiang, e che egli non poteva continuare a partecipare al lavori in presenza di Tsiang, che sta trasformando la seduta in una «commedia». Dopo questa dichiarazione, Malik ha abbandonato la sala. Ai giornalisti egli si è rifiutato di fare qualsiasi dichiarazione, ed ha Immediatamente lasciato l'edificio del Consiglio. Il delegato jugoslavo Bebler ha quindi proposto l'aggiornamento della seduta fino alla distribuzione della mozione sovietica che, secondo le norme procedurali, deve avvenire dopo-le* 24 ore: Acheson oggi a Washington ha difeso la politica asiatica del Governo americano davanti alla Commissione senatoriale per gli affari esteri in una riunione che è durata 5 ore. Il Segretario di Stato ha confermato la politica di non intervento ed ha dichiarato che gli S. U. non aluteranno Formosa militarmente pur dando un sostegno economico al Governo nazionalista Infine ha fatto un parallelo tra là situazione europea e quella asiatica dicendo che nei due casi l'America deve sforzarsi di creare una barriera al comunismo dilagante.

Persone citate: Acheson, Chou En Lai, Consiglio Lake, Malic

Luoghi citati: America, Cina, Jugoslavia, U.r.s.s., Washington