Un agente stretto dalla folla consegna il mitra al sindaco

Un agente stretto dalla folla consegna il mitra al sindaco Tafferugli a Venezia Un agente stretto dalla folla consegna il mitra al sindaco Venezia, 10 gennaio. La C. d. L. aveva disposto in segno di protesta per I fatti di Modena lo sciopero generale al quale non hanno aderito i Uberi sindacati. Sin dalle prime ore del mattino gruppi di dimostranti hanno percorso le vie cittadine imponendo la chiusura dei ne- §ozi e uffici convenendo quini a campo Santo Stefano ove alle 10 ha avuto luogo un comizio al quale hanno partecipato alcune migliaia dì persone. Hanno parlato l'on. Flecchia che si è scagliato contro il governo e contro i sindacati liberi, il sindaco e il conte Tonetti il quale ha espresso « esecrazione e odio per gli assassini » gridando alla une del suo violento discorso: « Ci auguriamo che per ogni morto dei nostri ci siano 10 dei loro ». I dimostranti si sono poi incolonnati dietro una bandiera nazionale abbrunata seguita dal sindaco dalla giunta e dai dirigenti sindacali. Un increscioso incidente si è verificato poco dopo mezzogiorno quando il corteo ebbe raggiunto campo S. Salvatore: un gruppo di scalmanati si è scagliato contro due agenti isolati che sostavano davanti al Credito Italiano spingendoli contro 11 muro e prendendoli a pugni. I due di fronte al numero preponderante di assalitori ripiegavano fino a riva del Carbone; frattanto sopraggiungevano il' sindaco e un rappresentante della C. d. L. che cercavano di calmare gli animi, ma' la folla inferocita gridava contumelie anche contro i suoi rappresentanti. Mentre uno dei due agenti riusciva a sottrarsi alla stretta degli scalmanati, riparando mei locali del comando dei vigili urbani: il suo collega, onde evitare il peggio, consegnava 11 suo mitra al sindaco che frattanto subiva anch'egli le minacele degli energumeni. Il mitra veniva depositato al comando dei vigili. Sopraggiungevano intanto rinforzi 'della Celere e nasceva un piccolo — tafferuglio nel corso del quale il commissario dott. Maltese si buscava un colpo in testa e un pugno in faccia che gli allentava un paio di denti. Onde evitare un pericoloso scontro il tenente che comandava il gruppo di agenti ordinava ai suoi uomini ài riparane dentro il portone della T.E.L.V.E. che alcuni scalmanati tentavano persino di forzare, ma per il sopraggiimgere di nuovi rinforzi il corteo si ricomponeva e si avviava alla C.d.L.

Persone citate: Flecchia, Maltese, Tonetti

Luoghi citati: Modena, Venezia