La giornata degli scioperi è trascorsa senza gravi incidenti

La giornata degli scioperi è trascorsa senza gravi incidenti La giornata degli scioperi è trascorsa senza gravi incidenti Il blocco ferroviario attuato per gradi dal compartimento di Bologna a quello di Firenze - Inizio di una violenta campagna dell'estrema sinistra - Critiche e richieste dei sindacati liberi e di democristiani f0: Roma, 10 gennaio. Tra le conseguenze dei dolorosi fatti di Modena la più grave è da considerarsi l'arresto delle comunicazioni ferroviarie nel compartimento di Bologna prima, quindi in quello di Firenze, arresto che praticamente ha determinato la momentanea frattura fra Italia centro meridionale e quella settentrionale. Il < blocco > ferri?, è. avvenuto a..gradi, amane l'epicentro di questo blocco è stato il compartimento di Bologna; dalle 15 del pomeriggio si è esteso al compartimento di Firenze che comprendendo anche Grosseto e Chiusi ha ampliato la zona di sbarramento frustrando gli accorgimenti della direzione generale delle ferrovie per lo smistamento dei treni su linee parallele. Su questo aspetto della situazione si è particolarmente soffermato il ministro dell'Interno che per tutta la giornata si è mantenuto in contatto con il collega al dicastero dei Trasporti. Al Viminale non si è sottovalutato il valore che per l'eventuale ripetersi di simili manifestazioni può assumere la frattura tra nord e sud. A Roma e nelle città del meridione, salvo rare eccezioni, non vi - sono)quasi state astensioni dal lavoro e la giornata è trascorsa senza incidenti. Eccezionale comizio Il consiglio generale delle Leghe, (riunitosi questo pomeriggio presso la Camera del Lavoro, ha deliberato lo sciopero generale per tutte le categorie di -lavoratori della provincia di Roma, dalle ore )rebbe stato 15 alle 19 di Alle ore 16,30 av comizio a L'arresto delle i ni ferroviarie a Firenze, porrà in stessi parlament di opposizione domani a Modena nif estazione di nu le vicende politici che, a quanto 11 corr. luogo un si Popolo, imunicazioilogna e a ilfScolta gli ' dei gruppi ivocati per ier una maro tipo nel:ionali e leura sa- e e l a o i , e , n i i l a a a o l a l l l a , . ni sull'esempio di un'analoga manifestazione avvenuta in Francia. Difficoltà maggiori incontreranno quei parlamentari che si trovano a Reggio Calabria per un convegno sui problemi del turismo e che sono stati telegraficamente invitati dalla direzione dei rispettivi partiti a raggiungere Modena. Non si sa dunque quanta parte dei circa 300 deputati e senatori di estrema sinistra potrà partecipare alla assemblea. Comunque gli onorevoli Togliatti, Di Vittorio, Nenni, Secchia e altri componenti lo Stato maggiore della opposizione non mancheranno a Modena. Numerose e infocate sono state alla vigilia della manifestazione modenese le dichiarazioni sicché da esse si può facilmente desumere il tono che assumerà l'eccezionale comizio. n leader comunista ha riversato, come era da prevedere, su Sceiba la responsabilità dell'accaduto ed. ha anticipato i motivi del discorsi di domani: «Egli deve lasciare quel posto — ha detto — a una persona onesta e, di cuore che permetta ai rappresentanti del paese di indagare i motivi per cui oggi in Italia le forze di polizia possono ritenersi autorizzate al massacro continuo dei cittadini >. Dal canto suo Nenni ha dichiarato che l'eco della manifestazione di Modena sarà fatto giungere al Quirinale: « Ne approfitteremo — ha dichiarato — per dire al Capo dello Stato che le cose non' possono continuare ad andare come vanno senza rischio mortale per la democrazia e per la nazione ». Questo accenno di Nenni è stato considerato molto incauto da taluni osservatori politici ì quali non hanno mancato di notare come attraverso il suo palese o recondito fine ci'fosse addirittura una manovra In concomitanza con la crisi ministeriale ormai imminente. Presa di posizione Tuttavia anche nel campo d. c non sono mancate le recriminazioni Lo stesso presidente del gruppo parlamentare d. c. sen. Cingolani ha dichiarato: «Fatti di questa gravità vanno giudicati non secondo le proprie tesi politi che e posizioni ideologiche, ma serenamente e severamente, in base a elementi di verità, anche se la verità possa alle volte spiacere». Ma più forte ancora è la presa di posizione del sindacalista on. Rapelli, il quale ha scritto per il settimanale « La via », organo di una delle correnti della sinistra democristiana, un articolo nel quale si riscontrano f.asi di questo gemere: « Noi non possiamo tacere oltre, perchè sentiamo tutto il dramma di questa nostra classe dirigente, che è tuttora incerta sulla via da seguire », e più avanti: « Quei lavoratori di Modena, ala pure guidati dai comunisti, non possono essere morti per nulla. Si potrà loro rimproverare di avere obbedito ai comunisti e di essersi fatti ammazzare dal poliziotti di Sceiba? Ma questi lavoratori, sia pure allettati da quella che chiamiamo mala fede dei comunisti, hanno avuto forse offerta in alternativa un'altra strada %a-NgffH— 11111111 i II 1111M ] M111 ! 11111111 ■ i M 111E ^ ! 111111 ) Il 1111 che non fosse quella dei comunisti? ». Il governo questa volta sembra deciso ad approfondire le indagini. L'on.le Marazza sta rr raggiungerle Modena e non escluso che egli sia tra gli « osservatori » della manifestazione dell'estrema sinistra. TI ministero del Lavoro ha inviato a Modena un proprio ispettore, il dott. Castelli. H—Ogg*~»*Roma- al Viminale, al ministero del Lavoro, vari colloqui politici hanno avuto per unico tema la situazione nel Modenese. De Gasperi si è lungamente intrattenuto con Fanfani, il quale a sua volta ha ricevuto la segreteria della C.GXL. Una delle principali richieste avanzate dall'on. Di Vittorio al ministro Fanf ani è ohe per evitare 11 ripetersi di slmili conflitti, il governo riservi unicamente al Ministero del Lavoro le trattative per le vertenze sindacali. I dirigenti dela FXL. hanno a loro volta conferito col Ministro degl'Interni, ma per segnalare violenze subite da loro aderenti in talune località della Romagna. Secondo Farri e Canini, si tratta di un piano organizzato dai comunisti contro i liberi sindacati operai. I dirigenti della L.C.G.I.L. (Pastore, Morelli, Cuzzaniti, Storti) si sono grecati stasera da De Gasperi, al quale hanno fatto una relazione sulla situazione' modenese e hanno formulato taluni suggerimenti atti ad evitare il ripetersi di simili episodi dolorosi. 11111111111111111111111 iimiiiiimiiiiiiuiiiiiiiii In sostanza, come i loro col. leghi della C.G.I.L., hanno prospettato al Presidente del Consiglio la necessità che la soluzione delle vertenze di notevole gravità sia avocata elle organizzazioni confederali e al Ministero del Lavoro. Inoltre hanno richiesto che le autorità politiche locali intervengano con maggiore tempe- cinA hatadenislegCohagasitrstivila e con maggiore energia haanche nei confronti dei datori di lavoro. Tra i motivi che provocano raggravarsi delle vertenze sindacali, i dirigenti dei liberi sindacati hanno indicato: 1) La mancanza di un accordo ohe disciplini le modalità pei licenziamenti collettivi e individuali; 2) La chiara volontà di rappresaglia da parte 01 alcuni datori di lavoro, in specie in quelle zone e in quelle az'ende dove le cellule politiche hanno spadroneggialo negli anni '46 e *47, sovvertendo l'ordine aziendale, volontà che si concreta spesso in licenziamenti massicci, non giustificati da necessità aziendali; 3) Manifesta volontà della C.G.IX.. di sfruttare siffatte s1 tu azioni per provocare in ddeinti sui quali speculare a scopi politici contro il governo e contro la legalità democratica. Infine la delegazione ha auspicato una sollecita emanazione della legge che regolerà i sindacati, al fine di tutelare i diritti del lavoro e garantire la pacifica soluzione delle vertenze senza ricorso a violenza. s. nomchnobaunCodeselonisphavoraprqusiposiCsuunsusinecoslchnoquiii 111111111111111111111111111111111111111111111111111111