Il re dei falsari parla

Il re dei falsari parla Il re dei falsari parla della sua "passione,, per la zecca Alessandria, 5 dicembre. Grande affluenza di pubblico oggi alla Corte d'Assise di Alessandria per uno dei più clamorosi processi riguardante 11 • re dei falsari », 11 famigerato orefice-incisore Attillo Pollastri, di 66 anni, genovese, che ha trascorso metà della sua esistenza lo carcere per la fabbricazione di biglietti falsi. Costui veniva sorpreso nell'agosto 1948 nella cascina « Piaggia » in ccunudl Pontone (Alessandria) ne di pontone (Alessandria) men d di dl Pontone (Alessandria) ine di pontone (Alessandria) men tre controllava banconote da die cinula lire uscite allora dai tornii di sua fabbricazione. Ne venivano I l ue di sua fabbric Icosl sequestrate per oltre cinque a n i i milioni e mezzo assieme a tutto l'armamentario destinalo a quella criminosa zecca. Le banconote venivano inviate, per non distare sospetti, in Sicilia, ed Infatti il 7 agosto 1918 1 carabinieri sorprendevano ad Acireale i commercianti Orazio Barbagallo e Santo Ragoncse, nonché il proprietario di un negozio da parrucchiere, Sebastiano Arcidiacono, intenti ad acquistare banconote falso da diecimila lire. Un'altra sorpresa in un cir colo locale portava al sequestro di altre banconote falsificate per l'ammontare di 1.100.000 lire. Venivano cosi arrestate dieci persone, tra cui due donne, Implicate nell'acquisto e nello smercio di quel biglietti falsi tutti provenienti dalla clandestina officina di Ponzone gestita dal Pollastri. Unico latitante, benché colpito da mandato di cattura, risulta essere tal Giuseppe Malsano, di 27 anni, pure da Acireale Aperta stamane l'udienza l'avvocato Vigo, della difesa, cui si é associato l'avv Ballestrero. si e opposto alla costituzione della P c. rappresentata dall'aw. Mario Fer rari, per la Banca d'Italia, affer¬ mando che questo lstitnt-3 non Ita subito alcun danno né ha alcun interesse da difendere. A questa tesi si é pure associato 11 P. G,, dottor Lorenzo, mentre l'avv. Ferrari ha dimostrato la legittimità di tale costituzione. La Corte ha Indine accolto la ri chiesta della P. C. ammettendola nella discussione dell'attuale procedimento. Si è quindi iniziato nel pomeriggio l'Interrogatorio degli imputali e per primo é stato sentito Attilio Pollastri. Magro, ossuto, occhi grifagni, loquace e disinvolto, di una scaltrezza sorprendente, il • re del falsari » ha esposto candida mente come ha proceduto, e in passato e nell 'tilt imo episodio, alla fabbricazione delle- banconote ila diecimila lire, che la perizia ha affermato essere stale riprodotte cosi bene da renderle difficilmente riconoscibili. Dopo la sua ultima scarcerazione, trovandosi disoccupato, non potè, sottrarsi all'invincibile, lucrosa passione di battere moneta falsa e nel gennaio m.s dopo essersi adeguatamente attrezzato. Iniziò a stampare biglietti fai. si da diecimila, prima cautamente, poi su taiga scala Un precedente incontro fortuito a Genova col pseudo commerciante in calza ture Santo rtagonesl, da Acireale, facilitò lo smercio delle banconote, che li predetto trafficante acquistò in un blocco solo per 3 milioni, portandosele In Sicilia Viene quindi Interrogato 11 se condo Imputato. Stefano Giachero di 3» anni, da Ponzone. che avrebbe procurato le camere per r> officina • del Pollastri, ignorandone però la ver* attività 11 dibattito b stato poi rinviato a domattina a domattina.