Colloquio di Viscinski con il delegato inglese

Colloquio di Viscinski con il delegato inglese ALLA RICERCA SA ALL'UNO Colloquio di Viscinski con il delegato inglese 1 Vivace discussione - Argomenti: il trattato di pace con l'Austria; l'ammissione di nuovi membri alle Nazioni Unite; un compromesso' per il controllo atomico (Dal nostro corrispondente) Washington, 18 novembre. Il Consiglio del Patto atlantico si è riunito oggi pomeriggio sotto la presidenza del segretario di Stato Dean Acheson e con la partecipazione dei rappresentanti dei Paesi che hanno assunto responsabilità militari. Il Consiglio ha discusso due aspetti minori della coordinazione dei piani difensivi: standardizzazione e sviluppo delle fabbriche d'armi europee e modi per non fare pesare il riarmo sui bilanci dei singoli Paesi. L'unica decisione annunciata finora è quella della creazione di un comitato difensivo finanziario economico e di uno speciale organo incaricato di unificare la produzione degli armamenti in modo che tutti i firmatari del Patto siano in breve dotati degli stessi mezzi difensivi. Si prevede che ad ogni nazione verrà affidata la produzione di quel tipo di armi per il quale dispone della migliore attrezzatura industriale. Altro problema è quello della standardizzazione dei calibri. Il nuovo comitato economico finanziario del Patto coordina appunto le questioni di tale natura dei paesi alleati e quelle dei rifornimenti. Il direttore del M.A.P.. James Bruce, si recherà nella prossima settimana in Europa per visitare le nazioni firmatarie del Patto Atlantico. I/annuncio è stato dato dallo sto» so Bruce al termine di un colloquio col presidente Truman. Problemi politici non sono stati discussi, eccettuato il fatto che il Segretario di Stato Ha richiamato - l'attenzione dei rappresentanti alleati sulla lllllllllllll|i'<IIIIIIMIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIII1IIII smentita fatta ieri dal presidente Truman, e confermata poi dal Dipartimento di Stato circa la intenzione americana di procedere al parziale riarmo della Germania. Negli ambienti politici si continua a ritenere tuttavia che la smentita riguardi solo U presente. In un avvenire più o meno prossimo invece sembra inevitabile che sia il Consiglio del Patto sia gli Stati Uniti decidano di ammettere la Germania ai piani difensivi europei oltre ohe a quelli economici. Afa l'attuale politica dell'Occidente e specialmente degli B. U. mira al rafforzamento dell'Europa mediante la eliminazione delle cause che la indeboliscono. Una delle maggiori è la reciproca sfiducia tra Francia e Germania. Il riarmo della Germania allontanarebbe in/atti in questo momento, ogni possibilità di rtauvicinamento. Inoltre sia gli S. U. che la Gran Bretagna stanno facendo ogni sforzo per stabilire se è ' possibile un onorevole compromesso con la Russia. Mac Nelli, capo della delegazione inglese all'O.N.U., s'è dedicato a questo difficile compito. Egli ha avuto ieri una lunga conversazione a quattr'occhi con Viscinski, assai animata e in qualche momento addirittura agitata. Il Ministro degli Esteri sovietico rifiutò poi di fare ogni dichiarazione, ma Mac Neill ha ammesso di aver discusso il problema della pace con l'Austria, quello dell'ammissione di nuovi membri all'O.N.U. (fra cui l'Italia) e q. .elio d'un compromesso per il controllo atomico. Gli inglesi nere- hanno voluto però dire quali elementi posseggano per dire che te possibilità d'un accordo su queste tre questioni non sono del tutto tramontate. li presidente dell'assemblear' dell'O.N.U., Romulo; manifesta la stessa convinzione e invoca una tregua nella,, guerra fredda sostenenti!/ .pf^ ìn,^rlvalità. fra le grandi potenze■'mette inidifficoltà le piccole. Ma oggi l'assemblea generale^ ha approvato a grande maggio-iranza la raccomandazione di i porre l'embargo sulle armi di-lrette in Albania e Bulgaria per mettere termine alla quadriennale guerriglia greca. La notizia della riunione a Mosca dell'esecutivo del Cominform non facilita i tentativi diplomatici per una distensione perchè la diplomazia occidentale teme che, com'è avvenuto altre volte, i sovietici vogliano sfruttare le buone predisposizioni delle grandi potenze a scopi di propaganda. Per quanto qui non si abbia aìicora alcuna conferma della riunione di Mosca, si ritiene che dopo lo scacco della lotta contro Tito e l'accentuarsi del declino dei partiti comunisti europei, il Cremlino stia cercando ora un nuovo terreno sul quale portare la lotta contro le democrazie occidentali. Domani comincerà all'assemblea generale la discussione per la ratifica delle decisioni sulle nostre colonie. Tutto sembra predisposto perchè l'ultimo atto della lunga controversia proceda senza altri colpi di fìcena. Ma l'atmosfera dell'O.N.U. è così tesa e turbata dalla lotta fra Oriente ed Occidente che eventuali sorprese non sono completamente da escludere. Lo Scià di Persia ospite in questi giorni a Washington iit uva conferenza stampa hadetto oggi che intende ottenere l'appoggio militare americano alle forze armate iraniane ed assistenza finanziaria per un maggiore sviluppo economico del suo Paese. Nella mattinata egh ha fatto visita al presidente Truman c nel pomeriggio ha ricevuto il segretario .di vtatn Aehe;on. Il colloquio con il Presidente è durato 40minuti. Lasciando la CasaBianca lo Scià non ha nasco- sto un senso di viva soddisfa- zione per l'esito dell'incontro.Si è saputo poi che nella wsegna generale dell,, situazionedel Medio Oriente compiuta dai due capi di stato, era compreso l'esame del progetto di riorganizzazione difensiva dell'Iran per mettere in condizione quel Paese di resistere a qualsiasi possibile attacco. Gino. Tomajuoli

Persone citate: Dean Acheson, James Bruce, Mac Neill, Nelli, Tomajuoli