cipitato sulle Azzorre l'aereo che portava Cerdan e altre 47 persone

cipitato sulle Azzorre l'aereo che portava Cerdan e altre 47 persone VOLO PARI GÌ - NE W YORK TRONCATO DALLA CATASTROFE Precipitato sulle Azzorre l'aereo che portava Cerdan e altre 47 persone Nessuno si è salvato • Tra le vittime anche la nota violinista Ginetle Neveu e suo fratello • L'ultima voce del "Constellation» poco prima dell'alba - Ore angosciose di silenzio e di ricerche - La tragica scoperta su una montagna di San Michele • Misteriose per ora le cause della sciagura - Costernazione in Francia (Dal nostro corrispondente) Parigi, 28 ottobre. I/aereo.cnijppriava in Ame ricatt ' fdmóS'9' tagliatore francese Marcel Cerdan è cozzato contro la cima Algarvia nell'isola di S. Miguel (Azzorre). Gli ultimi dispacci con ferma no che tutti i passeggeri e .l'equipaggio, 48 pèrsone, sono morti nel disastro. La prima notizia era venuta poco dopo le nove di stamattina dalla Compagnia Air Franct. che diceva: « Si nut'e una grande inquietudine sulla sorte dell'aereo transatlantico F.B.A.Z.N. che aveva lasciato l'aeroporto di Orly ieri 27 ottobre alle ore 20 di Greenwich diretto a Nuova York, via, Azzorre. Il 28 otto bre alle ore 2,50 un messaggio dell'aereo indicava che esso, dopo aver compiuto normalmente la prima parte del viag- gio, stava per atterrare, in perfette condizioni atmosferiche, sull'aeroporto di Santa Ilaria (Azzorre). Dopo di allora i servizi-radio non hanno ricevuto altra comunicazione. Le ricerche sono state subito intraprese con aerei e battelli. Esse non hanno ancora dato alcun risultato ». Profonda impressiono Questa prima notizia ha messo subito in agitazione i parigini e tutti i francesi che vedevano in Cerdan il loro massimo campione sportivo. Successivamente notizie contraddittorie sono state raccolte a Parigi. Nelle prime ore del pomeriggio l'Air France comunicava che un aereo aveva avvistato % resti di un aeroplano sulla cima Algarvia all'altezza di oltre duemila metri, nella parte nord-ovest dell'isola di S. Miguel. Si aggiungeva che le squadre di soccorso erano partite alla ricerca degli eventuali .superstiti. Cosi la speranza rinasce Imbarcazioni e aerei da ricognizione raggiunsero il punto che il " Constellation " aveva segnato quale sua ultima posizione. Per ore ed ore la zona venne esplorata invano. Apparecchi della aviazione americana di base alle Azzorre e di quella portoghese, si univano alle ricerche, e sempre nuove navi e imbarcazioni convergevano sull'area. Alla fine, quando già si supponeva che il " Constellation " fosse precipitato in mare, un ricognitore scorgeva una colonna di fumo che si levava da Monte Redondo. Attraverso un basso strato di nubi il pilota si , abbassavo, e scorgeva anche il I rottame fumante del quadrimo 'tore- Vedeva pure, o gli sem brava di vedere, alcune persone nei press' del rottame, e riferiva che esse avevano agitato apparentemente le braccia In segno di saluto. Immediatamente venivano inediti sulla zona aeroplani che calavano a mezzo di paracadute medicinali e apparecchi radio. Nel villaggio di Algarvia si apprendeva, allorchè vi giungevano le squadre di soccorso sbarcate poro .dopo l'avvistar mento, che gli abitanti avevano <fistintame,'te udito il wnbo cupo dei motori dell'apparecchio. Poi un'esplosione. Accorsi all'aperto, avevano scorto fiamme nella notte, verso la sommità dell'impervio picco Era una colonna di fuoco che sì indovinava impressionante nella distanza. Subito il sindaco del villaggio e quello della vicina comunità di O Pescadores organizzavano squadre di soccorso che davano infoio alla scalata. Ma non era una cosa facile, arrampicarsi lungo i fianchi del monte. La nebbia era fitta e rendeva ancor più buia la notte. A Parigi intanto giungevano altre informazioni meno' attendibili ina subito riprese dalla stampa pomeridiana e gridate in tutta la città dagli strilloni, pretendevano che un gruppo di campati fosse stato scoperto. Era Cerdan fra questi t La fantasia si attaccava a I questa speranza e campioni inIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHiVIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIflIS terrogati dai giornali per sape-[dre le loro impressioni erano |vconcordi nei manifestare la lo-\sro fiducia. Ma più tardi la spe-\franza si mostrava senza fon-\cdamento. • IrIl pilota del ricognitore giun-pto nei pressi del relitto del quo¬ drimotore, riferiva per via ra- Ltilo che quanti si trovavano al bordo dell'aereo erano decedu-i ti. Dodici ore dopo la caduta, %il relitto dell'aereo continuava Sad ardere. Il campione maroc-'dchino era scomparso con ql\\Haltri 47 'cni ~.,„„,. * „„_.._ <„„„ 'r■Jt ost ss&stiS^ hnadesi ed altri di varia na-\.-,„„ .in-, i/„n„ ,.„».- <„ c,.,.., d« JZJZSZn UVinili r»,]rinZn^glie Simone Brache HennesSy,cdella famiglia dei "re del co-gnac", periti nella sciagura, Le cause del disastro dsnsASecondo i tecnici lacatastro- j feèsata preceduta da un gua- «sto dell'apparecchio radio. Sii,calcola infatti che l'aereo è coz-\dzato contro la montagna alme- sno un quarto d'ora dopo di aver *lanciato il suo ultimo messag-:agio, con il quale, rispondendo.ta ina comunicazione di Santa*mhMpMaria diceva: " Sta bene. Siamo a mille metri. Fra cinque minuti atterriamo". Dopo, la radio dell'aereo tacque. E' probabile che da quel momento in poi l'apparecchio, non potendo servirsi della pro-i pria radio, si sia perduto e ab-\ bia deviato verso l'isola di San] Miguel per raggiungere la qua-' le, data la posizione che aveva al momento dell'ultimo messaggio, deve aver impiegato un quarto d'ora. Comunque tutte le ipotesi che si possono fare sulla sciagura sono incerte, come sempre succede in queste circostanze. Fnnztonart dell'Air France hhanno fatto presente che nell smomentv in cui l'apparecchio csi accingeva ad atterrare sul-, sl'isola Santa Marta delle Az-\ezorre, il tempo era cattivo.hL'isola di Sa» Miguel dove Vap- pparecchio è precipitato e lunga j s66 chilometri e larga 15 appenai med ha una popolazione di 127 cmita persone. San Miguel è una tdelle nove isole del gruppo del-l tle Azzorre portoghesi e non di-1 pIpspone un vero e proprio aeroporto capace di consentire l'at¬ dterraggio di un grosso appo- nreccliio, ma soltanto di una pHdsta di lancio. fL'iucftiesta comincerà sol-1 ptanfo quando gli esperti avraji- \ silo raggiunto i resti dell'appa-1 Crecchio sull'impervia montagna. E' intanto in viaggio da Parigi una commissione di funzionari dell'Air France, del dreMinistero dei Trasporti e di unitri enti francesi che inda- rgherà sulla tragedia. Un rap- i spresentante dell'Air France è, fdia arrivato a San Miguel e si trova a tre ore di marcia dal luogo del sinistro.. 71 corrispondente dell'Asso- fsppciated Press telefona dalle As-i,jzorre che quattro o cinque ca-1 cdoveri, più o meno irricono- €scibili e non ancora identifi- vcati, sono 3tati trovai attorno ;sni rottami del « CoMlellatiou , nFrammenti dell'apparecchio so-1 ano sparsi per un raggio di cui- equecento metri attorno al luo-llgo della sciagura. Il cadavere | di una ragazza è stato trovato tquasi intatto, ma mancante di i Suna gamba. La povera vitti- j lma non è stata ancora «denti-1 ficuta. Il luogo in cui l"tij>pu-. crecchio è precipitato si trova a , d30 chilometri da Punta Delgoda. Gli sportivi francesi sono af msmfranti per la perdita del loro l' " d„ ',„„,. ' ' ,„„7i w.n j«eroe. Raccolgono cimeli dello scomparso guardano con do- a/ore le ultime immagini, ripe-' tono le ultime parole da lui pronunciate alla partenza. Le fotografie di Cerdan ieri sera a Orly lo mostrano generalmente insieme alla vwìuuata bDaIdz di fama mondiale Qinette Neveit, anche lei perita tiel disastro. La Neveu viaggiava col fratello noto pianista e suo accompagnatore e tutti e tre furono fotografati in diverse pose. L'invocazione della moglie „ , A, - Unji fotografia *h.e occupa %"nsi "«fera moina di france Soir niostra il manager di Cer-d?n> Longnuin un'altra vii-Hma de}la catastrofe, mentre confronta attentamente ti terribile pugno dell'ex-campione hai att&s*. n~.j~~ diamo ancae Cerdan con ti Urlino della Neveu in mano, ^erdan che scende le scale di casa, 8U" con 1(1 vf^ta sullf _p?r*an _a?_xl_e_ e_.sorr,i: dente che sale allegramente la scaletta dell'aereo. E' una iconografia che commuove questa sera miMoni di francesi. Alcuni dicono che Cerdan il , , tredicesimo viaff- « se Q preaentimmf0 , ,, .. ... , della ',ne e riferiscono le s™ UÌUme parole: «Non so *? JJ"• B«"'« ™'« J"0*1" au,a?do h° Parlato con lei per te,lefon° lìa famt9l'a *<* cam*'0™ * trova a Casablanca) ma sono sconvolto perchè mi ha fatto piangere dicendomi: Marcel torna presto te ne supplico ». Il manager Longman non vo- te va partire ieri perchè l'Incontro per il campionato mondiale era fissato solo per il 2 dicembre, ma Cerdan invece aveva molta fretta di andare in America ansioso di riprendere il titolo. Cerdan aveva 33 anni e si può dire di lui che i/orse nessun campione di Fran leto e certamente nessun pu giiatore, tranne Carpentier, lobbia raggiunto una popolare -ta cosi diffusa come la sua. ' Nel settembre del '48, campione europeo dei pesi medi da. parecohi anni, conquisto il titolo mondiale battendo Tony Zale e tornò a Parigi come un trionfatore. Ma nel giugn" scorso fu battuto da La M ttta e la notizia venne acolta dai francesi con rincrescimento superato, solamente 'tal dolore di oggi. Si seppe poi con molto sollievo per l'orgoglio sportivo nazionale, che air'"i2io dell'incontro Cerdan si era lussato un muscolo della spalla sinistra. La rivincita venne subito decisa e doveva svolgersi a New York il 28 settembre, ma alla vigilia avvenne un colpo di scena: La Motta dichiarò di essere ammalato e cosi si era dovuto fissare una nuova data che fu il 2 dicembre. Il campione — dicono i cronisti sportivi — era in perfette condizioni e si aspettava con fiducia la sua rivincita. d b. La violinista Glnette Neveu e il fratello fotografati, con Cerdan all' aeroporto di Orly • poco prima della partenza (Telefoto)

Persone citate: Carpentier, La Motta, Longman, Tony Zale