Il marito armato di moschetto sorprende gli amanti nel talamo

Il marito armato di moschetto sorprende gli amanti nel talamo Il marito armato di moschetto sorprende gli amanti nel talamo Al processo il fucile diventa un bastone e sfumano le 50 mila lire sborsate dal giovanotto per pagare l'onore della sposa L'avventura fu boccaccesca e in paese se ne rise per una settimana, ma è Anita, in Corte d'Assise come tutti i fatti seri o tragici. Venne saputa dall'Arma benemerita In occasione d'un suicidio, A San Raffaele di Gassino, verso la fine di maggio dell'anno scorso, li contadino Giuseppe Meco, uno scapolo stagionato, semplicione e goffo, aveva tentato di suicidarsi. Al brigadiere che l'Interrogava mormorò: — Tutto per una donna, tutto per un uomo... — Donna o uomo? — chiese il brigadiere. — Cinquantamila lire sborsate e 11 mantenimento a mio carico. Non posso parlare. L'Arma indagò sul mistero e Individuò la coppia paesana, Caterina Donadio e il marito Attilio Bandino. La moglie confessò che da qualche anno s'era data al Nicco. Ironia del nomi. Si chiamava Donadio e si donava agli uomini! La donna non è un tipo di mit.t Gassino; ma quel semplicione di Nicco non poteva pretendere di meglio, anzi gli è capitalo di peggip. E al carabinieri narrò per filo e per segno la sua disavventura. I colloqui dei due rusticani amanti avvenivano nella casa coniugale, in cantina, dove potevano spegnere sia ir. sete del vino che quella dell'ai.iore.. La sera del 96 maggio Ja D~>nadio disse al Nicco, che era arrivato con un regalacelo, un sacco d! patate (non florl, ina opere di bene): — Senti caro, più tardi ti aspetto di sopra nella camera da letto. Mii marito starà assente tutta la notte. Nicco, soltanto a fatto avvenuto, notò che non gli era mal capitato prima d'allora di essere Invitato a salire tanto in alto, cioè al primo piano, nella camera nuziale. A mezzanotte 1 due udirono bussare alla porta della camera. — Chi è l'indiscreto? — mormorò la donna. Niente affatto indiscreto, era il marito che bussava al suo talamo, però armato di un moschettoEgli gridò: — Alto là, nessuno si muova. — Amidi — rispose Nicco mezzo morto, e alzò le mani in segno di resa. Era a piedi scalzi, senza giacca e impietrito dallo spavento 11 marito gli impose un armistizio oenza condizioni: pagamento immediato di 50 mila lire in contanti come risarcimento dei danni mo- IIIltllllllIIItlllflltl<C[IIITI[11lllttll1lltltI ra" 6 materiali, 1 II e. graziato dovette recarsi a casa lungo una strada di sassi che, essendo scalzo, gli sembravano spine. DI ritorno dalla sua « via crucis », consegnava il gruzzolo al fiero marito, che l'intascò dicendo, additando la moglie: — E a lei ora darai da mangiare per tutta la vital E' a casa che ripensando, nel giorni successivi, a questa Ingiunzione si dispero e tentò di suicidarsi. Vada per il gruzzolo, ma addossarsi una spesa quotidiana simile per quello stinco di santa?l I due coniugi hanno dato una versione diversa proprio con impegno. Questo si die sono coppie che vanno d'accordo. La donna non ha negato 1 suoi rapporti, ma fu spinta dall'Interesse e non dall'amore, ch'è tutto pel marito. Il moschetto era un semplice bastone e tutto si limitò a uno scambio di grosse parole. Presidente: — "E non fu uno scambio di biglietti da mille? E il marito moschettiere: — Oh no, signor Presidente, poveri ma onesti. lhssftApg II Nicco," oltre ad alcune ivotizlole sul suol amori che omettiamo, ha spiegato in che consistevano 1 suol contributi. Una volta era un sacco di patate, altre volte fagioli, farina di meliga, mele. Una volta tremila lire, altre un po' meno. Anche lui povero ma onesto. Stamane il Proc. Gen. Lorenzo pronuncerà la sua requisitoria. . ♦♦-»

Luoghi citati: Alto, San Raffaele