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Agenti commerciali sovietici tratti in arresto a New York Agenti commerciali sovietici tratti in arresto a New York La condanna degli 11 comunisti americani Washington, 21 ottobre. Il Dipartimento della Giustizia statunitense ha messo oggi in istato di accusa la Corporazione sovietica per gli scambi commerciali Amtorg e fatto spiccare un mandato di cattura di sei suoi membri. L'Ambasciata sovietica ne era stata informata sei settimane prima dal Dipartimento di Stato, il quale le aveva fatto presente che la Corporazione non si era fatta registrare, come prescrive ' la legge, in ^fnnt-^^^f^i&m'I m a*Sf i5SJS.?P%I bl « ^°TdT°"i industriali £rajgli Stati Uniti e l'Unione So- vietica. Costituitasi a società anonima nel 1924, ora com prende circa 50 membri, chi sono in possesso di un passa* ■Tn ' °ia.com" prende circa 50 membri, che !,L™ inPc?»?;iporto regolare, hanno lo stato; diplomatico, ma non godono1 dell'immunità. Poiché i sei membri nominati non si sono fatti registrare presso il Dipartimento della Giustizia come agenti del governo sovietico, il procuratore generale J. H. McGrath li ha accusati come « agenti dell'Intelligence sovietico ». Cinque di essi sono stati arrestati a Nuova York oggi stesso. Il sesto è riuscito a tornare in Russia ove attualmente si trova. Un'ora dopo che il mandato è stato spiccato, l'incaricato d'affari sovietico Vladilir Bazykin si è recato dal vicesegretario di Stato James Webb, presso il quale si è fermato non più di sette minuti e ne è uscito dicendo ai corrispondenti che l'avevano interpellato in merito: «Non ho commenti, non ho commenti ». Gli undici capi comunisti americani, accusati e trovati colpevoìì"di" cospirazione" cri-minale contro lo Stato, sono stati oggi condannati alla prigione per periodi diversi varianti da 3 a 5 anni, nonché all'ammenda di 10 mila dollari per ciascuno. Il Pubblico Ministero aveva in un primo tempo chiesto la pena di 10 anni di prigione, e 12 erano gl'imputati. Ma il 12°, William Foster, presidente del partito nazionale, verrà giudicato nel prossimo mese di gennaio, essendo attualmente sofferente di cuore. Oggi gli 11 rei si sono presentati alla lettura della loro sentenza sotto una forte scorta di guardie nella Corte federale di Nuova.York, mentre una doppia catena di simpatizzanti faceva loro ala" e cantava inni comunisti. Prima del verdetto ciascun imputato ed avvocato difensore è stato ammesso a parlare davanti al giudice Medine. Dennis, il segretario generale dei partito comunista, ha detto: « Noi non siamo rei di alcuna colpa e meno ancora ci si può imputare il reato di aver cospirato ed istigato a rovesciare il governo legittimo con la forza e violenza. ». Gli altri suoi compagni hanno fatto le stesse dichiarazioni. Il giudice Medine ha negato il rilascio sotto cauzione degli 11 rei, per cui essi sono stati tradotti nella casa di detenzione federale. Un'ora dopo lo scioglimento della seduta gli avvocati difensori hanno fatto ricorso.