Werther di Massenet al Teatro Nuovo

Werther di Massenet al Teatro Nuovo Werther di Massenet al Teatro Nuovo Ufdclalrnente Werther ha clnouantasette anni, ma ne conta qualcuno di più, perchè Massenet l'aveva composto già da un lustro, allorchè tu rappresentato nel 'U2. E' uno dt quegli «partiti che si amano torse più alla lettura che al teatro, e dei quali in ogni caso resta un ricordo carissimo. Nella lettura, che consente la selezione, s'indugia volentle-ri sulle pagine più essenziali, ripetendole e rigustandole, mentre si scorrono In fretta o si voltano a fascio le meno felici e necessarie. L'opera ne resta snellita Ne risulta come una succinta opera da camera, si direblw oggi. Eliminati 1 personaggi secondari, innanzi tutto la futllissima Sofia, quelli primari muovono ottimamente il dramma e lo detenni nano con caratteristiche di Intimi ta proprio mirabili, con la proprietà delLa psicologia ricca e spe clflcata. con l'elevazione di tale psicologia a lirici stati d'animo, con la coerenza logica del momenti vitali, con le espressioni che adeguatamente si giovano di tutti gli elementi, della vocalità germinatrice di motivi (o Massenet fu un<> del fecondi e aristocratici inventori di motivi nell'Ottocento), della armonizzazione semplice e toccante, della ritmica varia, della (strumentazione sufficiente. Nella distinzione del meglio dal super fhi" più d'un episodio sembra un bozzetto, un quadretto, e, pel gu sto, più d'una romanza e d'un duetto sembrano una romance. una melodie, un Lied o un poemetto lirico con orchestra. Le passioni stesse dèi'.e maggiori per sone. benché veementi e nostalgl che. <:,ttve o passive, fatalmente decretate al'.a catastrofe, paiono sollecitare l'ambito discreto d'una piccola sala. GII amichevoli ammiratori di Massenet non ristettero dal fargli notare che almeno tutto il secondo atto è soverchio, che Sofia è luutilisslma, elio la cabaletta di Werther: «Avrei sovra 11 mio petto « 6 .issili banale. Ma 11 teatro è 11 leatro. E pochi maestri sanno evitare le pigre tradizioni. Lo stile che talvolta non è puro, quanto alla Manun, e risente i>ra della pianistica e dell'orchestrazione schumannlana, ora dell'infatuazione wagneriana, cui resistettero allora pochissimi musicisti, riappare del tutto massenetiano, aUor> thè la malinconia, il desiderio, la sensualità compressa, che furono le caratteristiche della musa di lui, occupano gli animi di Carlotta e di Werther, e formano l'evento drammatico. Tutto cift. manco a dirlo, non ha nulla di goethijno; ed è una creazione di Masse net, una vivida Immaginazione, una squisita finzione. Il maestro Glanandrea Gavazzeni, 11 quale ha cosi pronto e nobile 11 senso e il gusto del teatro, e, appena le condizioni attuali dell'organizzazione siano favorevoli, ne dà prove Indubbie, realizzò un Massenet autentico nella sua artistica verità e un » Werther » sostanzioso e particolareggiato. In questa ricerca fu ben coadiuvato da Cesare Valletti, la cui voce il addice all'animo del protagonista e ne rileva con sottile espressione l'Intimità. E' notevole, questo giovane tenore, anche par la dizione nitida e la dignità scenica. Jolanda Cardino fu una piegevole Carlotta, sicura e commossa Le parti minori erano allidate a già noti cantanti, l'Erato, il Poli, il Dominici, lo Scarinci e l'Albertino. Successo giustamente caloroso, e in ispecie del Valletti fervido. a- d. c.

Persone citate: Cesare Valletti, Dominici, Glanandrea Gavazzeni, Massenet, Scarinci

Luoghi citati: Sofia