A 20 negozianti truffò 20 biciclette

A 20 negozianti truffò 20 biciclette A 20 negozianti truffò 20 biciclette Un derubato trova la sua macchina fra i rottami del Balón Da alcuni mesi i proprietari di negozi per riparazione di cicli erano presi di mira da uno scaltrissimo truffatore. Era costui tal Angelo Giuseppe Nespori fu Francesco, di 42 anni: d'aspetto grave «. onesto, di parole ornate, d'abiti corretti, il Nespori si presentava ottimamente: aveva una gamba di legno e camminava appoggiandosi ad un ba stone con un ricco pomo d'avorio. Insamma, era una persona che spirava fiducia e rispetto. Egli ai rteava da un ciclista e gli diceva: «Lei sarebbe in grado di procurarmi una bella hiciclett» con un pedale fisso?... Sa, data la mia disgrazia...». Il meccauico si prendeva senz'altro l'impegno e di solito assicurava di poter fornire la macchina entro una settimana. Ma 11 giorno dopo il Nespuri ricompariva, con la scusa di sollecitare la consegna: e iotanto attaccava discorso e si cattivava le simpatie del negoziante. Ad un certo momento egli chiedeva una bicicletta In prestito pei recarsi a sbrigare alcuni affari urgenti, « Benché mutilato, so anhe viaggiare su di una macchina normale...». L'altro Don rifiutava i al- na- e il Nespori, arrancando. lontanava e non si faceva turalmente — più vedere. Il fatto importante è questo: che 11 truffatore giocava, con 'Idrotico sistema, ben venti ci¬ I1MIIIIIIM1IIE1 IMIIIlilIIIItl lMIMIIItlllIl clisti. Le denuncio s'allineavano .n Questura. Finalmente i funzionari riuscivano ad identificarlo: e constatavano che il Neapori era una loro antica conoscenza, un individuo cioè di cui la giustizi!s'era già largamente occupata,. Il commissariato di S. Secondo veniva Incaricato delle indagini: ma quando gii agenti si recavano nella sua abitazione di via Gioberti, apprencevano che il Nespor: era fuggito • odorando vento infido cinque minuti prima. Ma la sua fuga non si protraeva molto: il truffatore cadeva nelle reti della polizia proprio nella biglietteria di Porta Nuova, in procinto, evidentemente, di involarsi verso più sicuri lidi. Arrestato e tradotto in Questura egli sarà interrogato per sapere ove siano finite le venti macchLne rubate, — Un altro iadro di biciclette è stato arrestato dalla P. S. Borgo Dora. Alcuni giorni or sono il signor Riccardo Castagno, residente a Corio, aveva la sgradita sorpresa di constatare i-he i ladri avevano visitato, durante una sua assenza, tutte le stanze cella sua abitazione: essi avevano fatto un'accurata «pulizia» asportando quanto di buono eia venuto loro sottomano. E tra l'altro s'erano impossessati anche della bicicletta. Per cuj il Castagno, ieri pomeriggio, wendeva a Torino e si recava al «Balòn». deei-c a com-llMillUIIMIIItllItllllIlllllt llMMIMMIlITMUlIl NE0ROL0GI0. — E' .l'orto dopo breve malattia 11 dott. Aldo Gatti già ufficiale del Carabinieri, nostro corrispondente da savlgllano. Co: doglianze ..i.a moglie, ai figli, ai genitori e parenti, litlllllMlll 1 IIIIMIIIllllllMllllIllItlll perare una macchina d'occasione, essendogli la bicicletta indispensabile per 11 suo lavoro. E' facile Immaginare le sue reazioni quando scorgeva la macchina rubatagli tra le mani di certo Domenico Bordone fu Emilio, di 52 anni, li quale cercava di esitarla per poche migliala di lire. Lo afferrava e lo trascinava alla P. S. Borgo Dora. Qui il .bordone — che ha pendenti presso il Tribunale tre cause per ricettazione — confessava di aver ricevuto la bicicletta dal 37enne Angelo Vigo fu Giuseppe, domiciliato in corso Umbria 10. Il Vigo — altra annosa conoscenza cella polizia, ricercato per diversi reati — è stato acciuffato e rinchiuso in carcere assieme al compare. Poiché ( funzionari gli chiedevano i ragguagli sul furto di Corio, egli rispondeva di non conoscere nemmeno l'esistenza di un tale paese: esaminate le sue carte, risultava esser" nativo di Corio, ove aveva dimjrato per vent'anni... a.o.t. — Stasera alle 31 assemblea Soci e clienti presso Società « La Novella -, via Flano. 7.

Persone citate: Aldo Gatti, Angelo Giuseppe, Angelo Vigo, Domenico Bordone, Riccardo Castagno

Luoghi citati: Corio, Torino