E' bastato un solo cavallo infetto ad avvelenare nn centinaio di persone

E' bastato un solo cavallo infetto ad avvelenare nn centinaio di persone E' bastato un solo cavallo infetto ad avvelenare nn centinaio di persone Le indagini della Polizia in tutta la provincia per reprimere la macellazione clandestina - Sequestro di salumi equini - Un sacco di carne abbandonato a Nichelino - Arresti e rilasci • I funerali del bimbo dei prof. Caramello - Tutti i malati in via di miglioramento Fortunatamente, dopo gli ulti-1 mi due casi di avvelenamento peri earne equina, segnalati all'Ospe-idale delle -Moline! te. nessun'altra : persona ha denunciato sintomi di imalessere dovuti a intossicazione. 1Purtroppo il bilancio di questa jattura è già fin troppo eloquen- !te: un centinaio di intossicati, fra i quali una vittima, il piccolo Italo Caramello di cui hanno avuto luogo iermattna i funerali, partendo dal Mauriziano L'ultima denuncia per Intossicazione fi presenta in forma caratteristica.. Da 15 giorni era ricoverato alle Molinettc, dove aveva subito un'operazione, 11 Menno Mario Coppola di Francesco. Ma recentemente, dopo esser stato operato, egli aveva avuto un inatteso periodo di malessere durato un paio di giorni. Il sanitario 1 dell'ospedale insospettitosi aveva i chiesto al Coppola che cosa avesise mangiato, e comunque gli ave : va fatto una iniezione disiatosela inante. Il degente aveva dichiarar 1 to 'di non ricordarsi precisamen te che cosa avesse ingerito. La ! moglie, recatasi a visitarlo, bì fc ricordata invece d'avergli portato venerdì scorso un po' di carne equina per aiutarlo a rimettersi in salute. Domenica mattina, leggendo il giornale, la Coppola rammentò di aver acquistato la carne equina proprio dal macellaio di via Nizza-, di cui era stato effettuato l'arresto come 1 giornali riferivano. Cosi si spiegò il mistero del marito. Intanto la Mobile (che da tre giorni non interrompe le indagini ed anzi le ha estese in tutta la Provincia, e specialmente nel- a Ile località viciniori, ohe sono se¬ a r a o e i o i e a di di mercati bovini ed equini) continua a eseguire « fermi », a fare accertamenti e perquisizioni e a inoltrare denunzie all'autorità giudiziaria, mentre attende il responso dei sanitari ai quali è stato affidato il delicato compito di indagare, con l'esame chimico e sanitario, sulle carni avariate o sospette. Il responso non dovrebbe tardare: eseo è vivamente atteso dalla popolazione, che vuol conoscere quale sia il mirrobo ò 11 tossico che ha resa pericolosa e immangiabile la carne Ieri sono stati tuttavia rimessi in libertà alcuni « fermati >, sui quali non erano emerse responsabilità. Esaminata la carne che essi vendevano, controllato il metodo di conservazione e le moda -ilità. della vendita, questi macel- , , J,h« ,l"lK°^reJ rl?ultaM>' G" a*f"' lai sono stati rilasciati senza imputazione alcuna. Cosi dicasi del macellaio Giuseppe Dellera, unico spacciatore di carne equina a Collegno. Il Dellera è risultato perfettamente a posto con le leggi sanitarie e igieniche. Una notizia è giunta ieri pomeriggio in Questura, producendo viva sensazione. In un fossato, presso Nichelino era stato notato un sacco sporco di terriccio ostentante larghe chiazze di sangue. Accorsi sul posto i carabinieri, constatarono che nel sacco c'era una notevole quantità di carne in istato di avanzata putrefazione. Indubbiamente essa era stata gettata la da qualcuno che l'aveva clandestinamente acquistata e per timore fosse stata scarnata da qualche bestia morta di malattia e non visitata dai veterinari, se n'era disfatto per non aver noie. In Questura è pure giunta una telefonata d'allarme, fatta da un Inquilino di via Porta Palatina a nome di molti altri cittadini della località. « Nella macelleria di Giulio Lione, il latitante e ricercato per spaccio di carne equina, — diceva la telefonata — macelleria che è stata chiusa e alla quale sono stati apposti i suggelli, o'è qualcosa di nascosto! Un intervento della polizia scopriva infatti che una notevole quantità di carne rimasta nel negozio, era andata in putrefazione. Ieri le notizie provenienti dai vari Ospedali hanno dato la consolante sensazione ohe gli intossicati migliorano. Anche tra la popolazione, giustamente allarmato, comincia a ritornare la calma, tanto più che sembra orma) assodato che la carne in' Ma proveniva da un'unica bestia. Comunque anche nella giornata di ieri la Mobile ha controllato e ispezionato tutte le macellerie di carne equina e numerose altre di ■"■.".e bevine.; ma nulla di men dsvmcccmtspcaaemo a o , e e n l ù , : o o ti di P. S. ricercano sempre 1 tre mai'gio'.i incriminati, ancora latitanti. Il Commissariato di P. S. di San Salvarlo, venuto a conoscenza che in un ncg'.izlo del borgo un macellalo si riforniva a Carmagnola per la confezione d'insaccati, ha sequestrato una certa quantità di salami. Essi saranno sottoposti a esame chimico e sanitario. Il pubblico si preoccupa di conoscere quali sono i controlli attraverso I quali passano le bectli da macello e quali sono le vie trasverso o le fessure per le quali la carne -inquinata o clandestinamente macellata può fuori dei controlli ufficiali, accedere al mercato, e quindi intossicare, talvolta con esito fatale, gli acquirenti. Abbiamo voluto, a questo proposto, interrogare una personalità sanitaria, che può parlare con senso di responsabilità. — TJn lettore ci ha chiesto, gli alili amo detto, se esistono mare lerie con carne di I, II, III qualità, o se è possibile che, attraverso macellerie d'ordine inferiore possano essere introdotte bestie ai fette da certe malattie. — Anzitutto non esistono più macrllerie di qualità, già abolite tl llll lillllllttllllllllltlllllllllllllltllllllllllllllllltlfl da anni, prima della guerra. Esistono invece macellerie (carne bv>< vlas, Buina, ovina, equina). — E attraverso quali accertamenti si compie il controllo, dai centri, e specialmente dal piccoli centri di provincia, al capoluogo? — Il veterinario addetto al mercato del centro di provincia esamina anzitutto la bestia acquista ta per 11 macello e, se la trova sana, redige una bolletta «ad hoc» per il veterinario addetto al ma cello. — Non esistono cosi di bestie affette da malattie c non nocive all'uomo»? Le loro carni possono essere messe in vendita? — Infatti, per certe malattie iniziali e non trasmiseib.li all'uomo, il veterinario può dare il « nullaosta » per la messa in vendita della carne macellata, In spacci speciali, dichiarati di < bassa mtpspmsqmmfncplmacellazione » lllllllllllllllllltltltllllllttlllltlllllllllllllllltlllllll

Persone citate: Dellera, Giulio Lione, Giuseppe Dellera, Mario Coppola, Mobile

Luoghi citati: Collegno, Nichelino, Ospe-idale