A che punto è la Russia?

A che punto è la Russia? »OPO IaA RIVELAZIONI?: ]>I TBIJMAII A che punto è la Russia? Intanto gli Stati Uniti accumulano negli arsenali sotterranei centinaia di ordigni - Lo scienziato atomico sovietico è il professor Rapita (Dal nostro corrispondente) • Londra, 24 settembre. E' impressione generale che la rivelazione di Truman è stata fatta di proposito coincidere con il giorno in cui Viscinski doveva parlare all'assemblea generale delle Nazioni Unite sul controllo internazionale dell'energia atomica, La rivelazione fatta a Washington e a Londra mirava quindi a far franare il terreno sotto i piedi di Viscinski. Quindi più dei commenti dei giornali interessano le opinioni e le previsioni degli scienziati: e gli esperti inglesi sono divisi in due campi sulle prospettive rivelate dall'annuncio che una bomba atomica ò esplosa nel territorio sovietico; quelli che sono convinti 'che è stato compiuto un vero e proprio esperimento alla Bikini e quelli che, più ottimisticamente, ritengono si sia trattato di una esplosione accidentale. Le fonti Oggi tutti vogliono far credere di conoscere le fonti di informazione, — le indiscrezioni di sei ministri cecoslovacchi di ritorno dalla Russia, la collaborazione del servizio segreto di questa o quella potenza occidentale — ma che una esplosione atomica fosse avvenuta in Russia era già stato pubblicato dal settimanale parigino Samedi~Soir, il quale aveva detto che la bomba era scoppiata il 10 luglio. Del resto, gli scienziati "'•> difesa atomica avevano due anni creato una catena di registratori ultra sensibili al suoni ed alle scosse sismiche per captare le esplosioni in qualunque parte del mondo. E gli ambienti militari sono convinti che l'annuncio fatto da Truman era basato altresì su informazioni dettagliatissime del servizio segreto operante dentro la Russia stessa. Fin dal 1947 Molotof, allora ministro degli esteri sovietico, aveva dichiarato che: «La bomba atomica non era più un segreto», e nell'ottobre 11 suo successore Viscinski aveva ammondto l'IT. N. O. a Parigi che «sarebbe un errore credere che una nazione potesse avere il monopolio dell'energia atomica». L'esplosione ora rivelata al mondo da Truman e dai Foreign Office britannico sarebbe avvenuta in un punto non precisato della sterminata Siberia. Ciò che, lo si tenga presente, sarebbe come dire che l'esplosione è avvenuta «in Europa>. A Londra si propende a credere che l'esplosione fu non una disgrazia o un errore di qualche stazione di ricerche atomiche, ma il primo esperimento atomico che la Russia è stata in grado di fare. Perfezionamento Se cosi veramente 6, la Russia si trova oggi tutt'al più nella stessa posizione in cui si trovava l'America nel luglio 1945, quando la prima atomica sperimentale era stata fatta esplodere nel deserto del Nuovo Messico; vale a dire la Russia si trova quattro anni indietro sull' America. Che vantaggio ha quindi l'America sulla Russia?' Negli ulOmi quattro anni gli Stati Uniti sono andati costantemente producemmo e immagazzinando meccanismo per bombe atomiche e nuclei esplosivi. E' certo che gli Stati uniti hanno pronte nei loro arsenali sotterranei nelle montagne del Nuovo Messico del materiale bastante per mettere insieme centinaia di bombe atomiche. Si sa altresì che le ultime centinaia di bombe sono state enormemente perfezionate nell'efficienza esplosiva e altre ne sono state inventate da essere usate per esplosioni subacquee. Altre sono in i'abbrioazione il cui effetto dipende dalla radioattività anziché dallo spostamento d'aria. Ma gli esperti britannici sono assolutamente convinti che la Russia non può possedere nulla che si avvicini ancora lontanamente agli impianti di produzione che la America aveva nel 1945. La Russia — dicono gli scienziati inglesi — ha bisogno di non meno di altri 4 anni prima di possedere una simile riserva e questo nella supposizione la più favorevole che la Russia disponga di minerali di uranio in quantità sufficiente. Senza di che non è possibile una rapida produzione di esplosivo atomico. Le due più grandi fonti di uranio per gli Stati Uniti conosciute fin da prima della guerra si trovano, una nel Canade., nella regione del lago della Grande Orsa, e l'altra nel Congo belga a Katanga. Ed entrambe queste miniere si trovano sotto controllo occidentale. La Russia possiede piccole miniere di uranio nella Siberia e sta ora sfruttando febbrilmente i giacimenti della Sassonia e della Cecoslovacchia a Joachimstal; ma da queste può aver ricavato uranio bastante per fabbricare una o qualche atomica ma non certamente un centinaio. Resta tuttavia il fatto che la Russia nonostante tutto il segreto con cui gli Stati Uniti e la Gran Bretagna avevano circondato le loro ricerche di uranio, è riuscita dal '45 in qua a trovare il modo di produrre una — o più — bombe atomiche. La Russia evidentemente ha sfruttato le Miicrmazioni ottenute attraverso le sue spie; ed anche la relazione Smith pubblicata dal Governo americano il giorno dopo Hiroshima deve aver risparmiato alla Russia almeno due anni di ricerche; infatti gli americani pianto amaramente la puobli cazione di quel rapporto. Un nuovo tipo? Lo scienziato inglese Alan May, condannato a 10 anni di carcere nel '46, aveva dato a Mosca informazioni sull'uranio 233, l'ultimo tipo di esplosivo, ma il May non aveva potuto visitare le grandi stazioni . atomiche di Hanford e di Los Alamos negli Stati Uniti e nel '45 otto scienziati britannici invitati al congresso dell'accademia delle scienze di Mosca non avevano avuto il permesso di recarsi in Russia; fra essi 11 prof. Blackett che l'anno scorso ha avuto il premio Nobel per le ricerche atomiche e il prof. Bernall che è andato in Russia proprio due mesi fa ed è stato criticato violentemente in Inghilterra per le affermazioni fatte a Mosca. Rimane la possibilità che i russi abbiano sviluppato un tipo nuovissimo di atomica ma gli scienziati inglesi tendono ad escludere che ciò sia stato possibile in cosi breve tempo. L'atomista numero 1 della Russia è il prof. Pietro Kapitza che ha oggi 55 anni e nel 1921 era venuto in Inghilterra profugo dalla rivoluzione russa e aveva studiato a Cambridge sotto il grande pioniere delie ricerche atomiche lord Rutherford. Nel '34 era tornato in Russia e, dopo aver fatto il muso imbronciato ai comunisti per qualche mese, aveva infine ceduto alle loro lusinghe e il governo so- avevano rim- vietlco gli aveva costruito grandi laboratori nel quali, fino alla guerra, Kapitza aveva studiato la produzione di macchine per la liquefazione dell'ossigeno. Negli ultimi quattro anni Kapitza ha lavorato nella nuova stazione sperimentale atomica sul monte Alagoez nell'Armenia. E nel '46 Stalin lo aveva decorato con l'ordine di Lenin e infine lo aveva proclamato eroe del lavoro socialista, il titolo più alto del regime sovietico. Alcuni ambienti politici sono convinti che la rivelazione ha in Sostanza fatto il gioco politico della Russia la quale assumerà ora un atteggiamento più baldanzoso che mal davanti al mondo occidentale. c. m. f.

Persone citate: Alan May, Bernall, Blackett, Lenin, Rutherford, Stalin