Tutti gli azzurri eliminati nelle prove di velocità

Tutti gli azzurri eliminati nelle prove di velocità BATTUTE CONCLUSIVE Al CAMPIONATI DI CICLISMO Tutti gli azzurri eliminati nelle prove di velocità I per gli ottavi di finale conside- ramino quasi salvo Astolfi (con Jacoponelli) certo perduto Teruzzi (con Scherens) quasi altrettanto Ghella con Senfftleben. Astolfi ci dette subito conferma di queste previsioni. Partendo ai 250 metri e facendo viaggiare al largo il francese resisteva benissimo al suo ritorno finale. Ma prima Terrazzi ci aveva fatto provare le più brillanti emozioni dì questa giornata. Con Scherens si è comportato in modo superbo. Ha lasciato condurre da Scherens per un giro e mezzo e ha preso il comando a metà del rettilineo opposto ma senza lanciarsi a fondo. A metà dell'ultima curva si è alzato sul sellino si è voltato indietro ed è ripartito decìso. Scherens ha lottato con lui fin sulla linea del traguardo e con il suo ben noto colpo di reni ha messo la sua ruota cinque centimetri innanzi quella di Teruzzi Una lotta memorabile Anche Ghella, come Teruzzi, ha disposto con relativa facilità di Senfftleben. I quarti di finale dei profes- I BioiUsti si sono svolti, con la , lante dimostrazione della |s^riorità di Van vlJet su | Ghella I (1 italiano si e ditsso|molto bene nella prima prpvaima si è lasciato sorprenderei come un principiante nella se conda) e di Harris su Plattner I e di Derksen su Scherens che non è riuscito a sfuggire dalla ruota dell'olandese. Invece fra Astolfi e Gerardin c'è stata la bella. Nella prima prova l'az-l zurro, bisogna riconoscerlo, è ricorso a una irregolarità per salvarsi da uno dei soliti colpii 1sorpresa del francese. Nella seconda Gerardin è ricorso di; I™0™ ana sorpresa prima~deU! ;,a campana, ma Astolfi ha pa- rato molto bene ^unend^, lo e battendolo.Nella finale l'i | taluno ha dovuto piegare di fronte «m'attacco del francese cne egU non ha potuto respinjgere AstoIfl non è riuscito a , rimontare Gerardin. La finale A ; i If,^-i^Un ™Ì1?„ ; — : ; sarà disputata domenica ma purtroppo non abbiamo più niente da dire. Staremo a vedere come i francesi Bellenger e Lognay se la caveranno contro l'australiano Patterson e l'americano Heid. Fra i professionisti la lotta fra Gerardin, Harris, Van Vliet e Derksen farà epoca nella storia del ciclismo internazionale. Giuseppe Ambrosini Ecco 1 risultati: VELOCITA' DILETTANTI Vincono le batterie: Patterson (Australia), Vandervelde (Belgio!, Schandortf (Danimarca). Bannister (Inghilterra). Bellenger (Francia). Hijzelendoorn (Olanda), Rants (Danimarca) davanti a Maspes (Italia). Vau Hansen (Danimarca), Heid (Stati Uniti), Kamber (Svizzera), Lognay (Francia) davanti a Pozzi (Italia) e Cortoni (Argentina). Vincono i ricuperi: Pozzi (Italia). Marshall (Inghilterra), Passi (Argentina) davanti a Maspes (Italia), Verdeun (Francia). Vincono gli ottavi di finale: Pat' SchandorH (Danimarca). Bellenger (Francia). Van Hansen (Danimarca). Heid (Stati Uniti). Pozzi (Italia), Verdeun (Francia), Lognay (Francia). Vincono I quarti di finale: Patterson (Australia), due prove; Bellenger (Francia), due prove; Ha;d (Stati Uniti), due prove; Lognay (Francia) iu tre prove. VELOCITA' PROFESSIONISTI Vincono le batterie eliminatorie: Van Vliet (Olanda). Gerardin (Francia). Harris (Inghilterra), Jacoponelli (Francia), Astolfi (Italia), Derksen (Olanda), Scherens i (Belgio). Plattner (Svizzera), Teruzzi (Italia), Ghella (Italia) Vincono gli ottavi di finale: Van A jcla), Harris (Inghilterra), Sche -!rens (Belgioi davanti a Teruzzi - j (Italia) ultimi -200 m. in l-2"9/IO, - j Derksen (Olanda). Astolfi (Italia) o i davanti a lacononelli (Francia) ul; -M0 nr in 19"8/10; Plattner .1 (Svizzera): Ghella (Italia) : . (Svizzera): GhHIa (Italia) davanti a Senfftleben (Francia) ultimi 9«0 ; m. in i2"-s/io. Quarti di finale — Primo cruar• to. prima prova: 1. Van Vliet - (Olanda); 2. Ghella (Italia). Se- ronda prova: 1. Van Vliet (Olan da): 2. Ghella (Italia) A : : : — : aaA ; a; Secondo quarto, prima prova: 1. Gerardin (Francia); -2. Astolfi (Italia). Seconda prova: 1. Astolfi (Italia): -2. Gerardin (Francia). Terza prova: 1. Gerardin (Francia: '2. Astolfi (Italia) Terzo quarto, prima prova: 1. Harris (Inghilterra): '2. Plattner (Svizzera). Seconda prova: 1. Harris (Inghilterra); 2. Plattner (Svlz zera). Quarto quarto, prima prova: 1. Derksen (Olanda): . Scherens (Belgio). Seconda prova: 1. Derksen (Olanda); 2. Scherens (Belgio). Il programma d'oggi Copenaghen, 26 agosto. 11 programma di domani comprende la finale del campionato di mezzo fondo dietro motori, al quale parteciperanno gli olandesi l'rouk e Bakker, il francese Leeueur. l'italiano Frosio e lo svizzero Besson. Questa finale avrà luogo alle ore 15 esatte (Dal nostro inviato speciale) Copenaghen, 26 agosto. L'inizio del campionati di ve iJ°f Oh^,avuto Per sf? azzurri 1 due faccie, una soddisfacente per i professionisti ed una mortificata per i dilettanti. Non sono solito ricorrere all'intervento della sorte per spiegare o giustificare gli insuccessi dei nostri, ma questa volta non ne posso proprio fare a meno, semplicemente in omaggio alla verità. Uno dei nostri maggiori rappresentanti, se non di sicuro il migliore nome, quello dal quale non pochi si attendevano la migliore prestazione, Sac- cni- n& ricevuto dalla nera sfor tu"a due colpi, uno più duro | ^e"'?yi'01 * dal secondo è _ sta "*" | to abbattuto e messo fuori gara lasciandoci anche in apprensione, poi allontanata da tranquillizzanti notizie per la sua vita. Schanriorff sconfitto Nella sua batteria Sacchi si è trovato con l'argentino Cortoni e con l'olandese Geukens. Al momento in cui ha scattato per rispondere all'attacco di Cortoni, lo ei è visto fermare la pedalata come se avesse avuto la ruota libera, alzare le mani e rimanete distanziato. Un improvviso e violento strappo della catena aveva fatto spanare il mozzo della ruota posteriore: l'incidente è avvenuto ai 300 metri. Sacchi, come ho detto, lo aveva segnalato con le mani, ma il giudice lasciò continuare e finire la prova e gli altoparlanti diedero vincitore Cortoni. Questo incidente doveva essere fatale per Sacchi; gli rimaneva aperta come agli altri due azzurri la porta dei ricuperi. Passò con estrema facilità l'eliminatoria e nella seconda finale fu messo con l'inglese Marshall e con il finlandese Kasslin. Bisogna riconoscere che il toscano ha palesato qui la sua inesperienza della pista facendosi sorprendere ai 270 metri dall'inglese e non riuscendo neppure a prendere la sua ruota, che fu presa invece dal finlandese, dovendosi così accodare e dovendo rinvenire all'estremo dell'uscita dall'ultima curva. Si portò all'altezza di Kasslin ai 30 metri dal traguardo, ma purtroppo il suo manubrio urtò con quello di Kasslin e i due rotolarono e scivolarono per una ventina di metri sul cemento, dove l'azzurro rimase inanimato mentre l'altro si alzava dolorante ma incolume. Sacchi fu portato in barella all'infermeria del velodromo dove ricevette le I peprime cure indi fu trasportato all'ospedale. Questo incidente che ci priva dell'atleta su cui Proietti nutriva la maggiore fiducia venne a turbare la soddisfazione per aver visto poco prima Pozzi classificarsi negli ottavi di finale battendo l'americano Sheldon e il sudafricano Eastman. Gli rimaneva ancora una terza carta da giocare: Maspes, ma purtroppo essa non ha fatto buon gioco. Eliminati i numeri uno e due della nostra rappresentativa non ci rimaneva che il numerò tre: Pozzi, che, superati gli ottavi, nei quarti di finale nei quali era due volte battuto dal francese Bellenger che egli non riusciva a rimontare nella-prima e che invece lo rimontava nella seconda. Così un po' per la sfortuna (Sacchi) un po' per gli errori (Maspes) e un po' per la reale inferiorità i nostri cadetti sono stati eliminati da questi campionati prima di quanto era lecito prevedere. La strabiliante sorpresa dei campionati dilettanti, il gran raJarutrbfetevretozibgicoHreprelal'seè lodnsuinhtàde dispiacere e l'amara delu sione di questi sportivi è stataI Bla eliminazione del danese, lSchandorff. Egli era il grande |sfavorito anche se nei giorni | Gscorsi, come vi ho riferito, correvano voci su un suo declino di forma. Egli è stato piegato seccamente in due sole prove dall'americano Heid che l'anno scorso era ecomparso nelle semifinali dei ricuperi. mmScherens supera Te ruzzi Nella mattinata le batterie del campionato professionisti ccenruAbzuris^i*?0"™.^1^ ^SLi11scandarono nostri. Astolfi, Teruzzi e Ghella le superarono felicemente I™tutti e tre. Dapprima il cam-;,apione d'Itala ha fatto fuori rrimontandolo sul rettilineei di loarrivo, col sorriso sulle labbra, | tail be ga Van Looveren; poi Te- frruzzi con una condotta da mae- csero su questa pista a lui fami-jgfacendo partire Senfftle-, riIlare ben ai 250 metri e rimontandolo sul rettilineo con chiarH facilità, segnava la prima sorpresa di questo campionato con la sconfitta appunto di Senfftleben. Infine Ghella invitando con abile finta l'avversario a partire ai 250 metri e poi rimontandolo a suo agic superava il primo turno con tale superiorità da farci ritenere non del tutto fondato quello che era stato detto sulle sue precarie condizioni di forma. Quando sapemmo com'erano stati fatti gli accoppiamenti spnde trl'sHfac