Colloquio di Bevin col nostro ambasciatore

Colloquio di Bevin col nostro ambasciatore Colloquio di Bevin col nostro ambasciatore Un piano inglese per escluderci dalle colonie . Londra, 25 agosto. Fonti diplomatiche ritengono — secondo l'Associafed Press — che l'Inghilterra abbia presentato proposte di massima in modo da escludere l'Italia dall'amministrazione della Tripolitania. Stati Unici, Inghilterra e Francia hanno ora allo studio le soluzioni suggerite per porre fine all'annoso problema internazionale. Se le suddette potenze potranno giungere a un accordo e ottenere alcune assicurazioni di appoggio da parte dei loro amici in seno alligazioni Unite, la soluzioni suggerita dagli inglesi verrebbe portata dinanzi all'assemblea generale dell'O.N.U. alla prossima sessione. L'ambasciatore italiano in Inghilterra, Tommaso Gallarati Scotti ha discusso oggi l'intera questione con il mini atro degli esteri Bevin nel corso di una conversazione di carattere generale sulle relazioni anglo-italiane. Le fonti che banno fornito tali notizie hanno aggiunto che le proposte britanniche possono essere cosi riassunte: Tripolitania sotto l'amministrazione fiduciaria di una potenza per altro non rivelata, con la promessa di concedere però l'indipendenza; Cirenaica sotto l'amministrazione fiduciaria dell'Inghilterra con la concessione dell'indipendenza in data da destinarsi; Eritrea divisa fra l'Etiopia, concedendole uno sbocco al mare attraverso il porco di Massaua, e il Sudan AngloEgiziano; la Somalia italiana restituita all'Italia come territorio sotto l'amministrazione fiduciaria. L'Inghilterra ha già richiesto l'appoggio a questa eventuale soluzione ai Paesi del Commonwealth e all'Egitto. 11 problema è stato inoltre discusso con gli Stati Uniti, con la Francia e con l'Italia. A loro volta gli Stati Uniti hanno esaminata la questione e le altre proposte con molte delle repubbliche sudamericane, senza finora impegnarsi esplicitamente. Quando Bevin si recò a Strasburgo per partecipare alle sedute del Consiglio d'Europa, ai primi di agosto, parlò dell'intera questione con il ministro francese degli esteri Schuman e con il conte Sforza

Persone citate: Bevin, Schuman, Tommaso Gallarati Scotti