Una nota francese sulla difesa europea

Una nota francese sulla difesa europea Una nota francese sulla difesa europea Il testo trasmesso a tutti i firmatari del patto atlantico (Dal nostro corrispondente) Parigi, 25 agosto. 71 Patto Atlantico è entrato in vigore ieri a Washington ed oggi il governo francese indirizza una nota a tutti e undici gli altri firmatari per esprimere una sua preoccupazione. La nota riproduce una mozione del Consiglio della Repubblica votata al momento della ratifica. Questo voto chiede garanzie circa il comitato militare previsto dall'articolo 9 del Patto Atlantico e specialmente l'inclusione di un rappresentante francese, ed inoltre domanda dal Governo degli Stati Uniti la fornitura di adeguati armamenti moderni. La nota ripete le due richieste ed afferma che esse esprimono «le preoccupazioni fondamentali della nazione francese e dei suoi dirigenti responsabili». La conclusione è chiara: a La difesa indivi duale e collettiva non sarà assicurata se non dall'applicazione rapida ed efficiente di un'assistenza militare e dalla immediata formazione di una organizzazione completa nelle condizioni previste dall'art. 9» (cioè di un. comitato militare di difesa). Il portavoce del Quai d'Orsay, consegnando il testo della nota ai giornalisti, non ha dato molti chiarimenti. Ha affermato solamente con vigore che la comunicazione non esprime alcuna riserva nell'adesione al Patto, che resta integra. E' evidente tuttavia che la Francia è preoccupata.Sebbene sia sicuro oramai che un suo rappresentante sarà [ammesso al comitato di di/e- sa, dove lo seguiranno anche delegati degli stati maggiori americano, inglese, canadese e forse di altri paesi, non si hanno ancora garanzie precise sui piani strategici comunili viaggio in Europa del generale Bradley e dei suoi colleghi non ha avuto, a quanto pare, grandi risultati. Dubbi e preoccupazioni ancora più gravi si hanno sull'entità degli aiuti militari che il Congresso finirà probabilmente col ridurre. Questo stato d'animo di perplessità, se non di angoscia, si riflette nel passo francese La comunicazione è stata consegnata a tutt'e undici i co-firmatari del Patto e per ciò anche all'incaricato d'affari d'Italia, ma si dirige in realtà agli Stati Uniti. Essa ripete in nuovi termini la vec chia domanda dell'Europa al l'America: garantiteci dall'invasione; dateci le armi per resistere; fateci partecipare alla formazione della vostra strategia, dalla quale dipende, forse la nostra vita. Gli Stati Uniti fanno e faranno quello che possono, ma con grandis sima prudenza. Ed è probabl le perciò che il patetico dia logo continui sullo stesso tono. d. b.

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