Fugge in jeep per raggiungere Giuliano

Fugge in jeep per raggiungere Giuliano LE PAZZIE DI UN SOLDATO Fugge in jeep per raggiungere Giuliano Roma, 24 agosto. E' giunta notizia da Catania che a quel carcere militare è stato associato il soldato Luciano Tringale d'anni 21 da Catania, appartenente al 46° fanteria di stanza a Pietralata alle porte di Roma, sotto l'accusa di diserzione e alienazione dolosa di armi e di un automezzo e viveri appartenenti all'amministrazione militare. Si è concluso in tal modo un breve fantasioso romanzo di un giovane esaltato che dopo aver tenuto con i suoi commilitoni infiammati discorsi di ammirazfone per Giuliano aveva tentato di raggiungere il bandito per arruolarsi nella sua banda. Il Tringale all'alba di alcuni giorni or sono si presentava alla porta oairaia della caserma romana al volante di una ieep e agli uomini di guardia presentava regolare documento di uscita per il preleva- meato di viveri. U documento parve in regola ed egli fu lasciato passare, invece poi è risultato falso. Egli aveva abilmente nascosto a bardo dell'automezzo tre mitra, alcuni pacchi di munizioni, due bidoni di benzina, e una quantità di viveri. Da quel momento incominciò la sua pazza corsa verso il sud. Al tramonto a un contro appello vennero rilevate l'assenza del soldato e la mancanza della macchina. Subito venne dato l'allarme ai carabinieri e alla polizia che diramarono fonogrammi alle stazioni meridionali perchè dopo una breve inchiesta fra i commilitoni si ciuscl a ricostruire il suo eventuale itinerario. Nel cuore della notte il Tringale giunse dopo circa 18 ore di fuga a S. Eufemia Lamasia nel centro della Cala bria e intuendo che la sua fu-ga sarebbe già stata segnala ta tentò di vendere la jeep ad alcuni camionisti, ma ouesti t#ub odorato qualche così lo- sco, lo rinviarono a persona di Catanzaro che infatti la acquistò per 9500 lire. Indi dopo alcune ere di ri poso in una locanda riparti per la Sicilia con mezzi di fortuna. Giunse a Catania ove voleva visitare i suoi e poi partire per Montelepre. In una sacca militare aveva conser vato il residuo dei viveri, tre mitra e le munizioni. Mentre si dirigeva verso casa una pattuglia di P.S. in perlustrazione notò il soldato che con aria stanca trascinava un sac co; gli agenti gli intimarono l'alt, ma il Tringale abbandonava il sacco e si dava alla fuga attraverso straducole del la città vecchia. Andava però ad infilarsi entro un vicolo cieco dove di fronte ai fucili degli agenti si arrese. Porta- 'io al commissariato centro di | Catania confessò tutto di fron te ai funzionari sbalc.-diti ed ora attende nel carcere mili 1 tare il giudizio,

Persone citate: Luciano Tringale

Luoghi citati: Catania, Catanzaro, Montelepre, Roma, Sicilia