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Naufragate le trattative per la vertenza dell'Uva Naufragate le trattative per la vertenza dell'Uva Savona, 16 agosto. La riunione in Prefettura, i fissata per oggi per trattare Ila soluzione della vertenza ; concernente gli stabilimenti , nrpqn rli contatto rii !la _,Presa al .c01ua«° 01 _ i vedi scorso, e purtroppo nau |fragato. Per l'irrigidimento 1delle due parti, le trattative j sono Sfociate in un vicolo CÌe c0 (jaj quale per il momento Uva, che lasciava intravvede * dop< gio non è possibile trovare una via di uscita. La direzione dell'Uva, rappresentata dagli ingegneri Pidanza, direttore generale, Sai-! meri e Vivaldi, sostenuta dal IPresidente e dal Direttore del- >l'Unione industriali, ha preci- jsato il suo punto di vista. Leii due questioni dibattute, dopo \' la linea di condotta seguita j1 dalla Camera del Lavoro, non -possono più essere congiunte; o ne consegue pertanto che esse- ; debbono tornare alle loro ori- ; gini e quindi dare luogo a so-a l"7''»1" nettarti-nte separate. V'ing. Fidanza ha voluto - inoltre mettere a fuco alcuni , punti essenziali: la direzione 'generale dell'Uva è tesa al rin- ! novamento degli stabilimenti per renderli sani economicamente; sono quindi da sm-ntire lulté le voci di licenziamenti in massa. L'alleggerimento imposto da esigenze di forza maggiore e non dalla volontà dei dirigenti, non si presenta in forma di '.strema gravità: sono circa 500 operai che devono essere allontanati con precedenza per gli elementi di scarso rendimento e quelli eh'.-, attraverso un accertamento dei redditi, risultino avere altre fonti di guadagno. Alla Camera del Lavoro, il segretario Pacifico Callandro- Ine a sua volta ha'fatto delle > dichiarazioni. Secondo il suo j punto di vista, lo sciopero i rientra nella normale prassi \ sindacale e non è di tale gra j vita da rivedere le posizioni - su cui le due parti si erano lasciate nella giornata di gio.vedi. Egli ha ribadito la ne cessità di non disgiungere i 1 due problemi: quello dlscipli ,nare da quello del licenzia menti, e ha riaffermato la de cisione della sua organizzazio ne sindacale di svolgere una 1azione ad oltranza.