Due efferati dei banditi siciliani

Due efferati dei banditi siciliani Due efferati dei banditi siciliani Schiacciano il cranio a un uomo e riducono in fin di vita un passante - Assalto a un camion : un morto e due feriti o a -, 11 a1 Palermo, 16 agosto. Un gravissimo fatto di sangue è avvenuto ieri sera a Contessa Entellina dove due :| sconosciuti, di cui uno armato a l a n a a e l i non ancora accertati, tale Calogero Mauceri dì 62 anni. I delinquenti dopo di avere colpito il Mauceri con due colpi di pistola sparatigli a bruciapelo, visto che il ferito si dibatteva ancora tra la vita e la morte lo hanno finito schiacciandogli la testa con un grosso masso. I due assassini allo scopo di occultare l'atroce delitto esplosero altri due colpi di pistola contro il diciannovenne Giovanni Lo Monaco che si trovava a passare nella contrada proprio nel momento in cui i fuorilegge percuotevano la testa del Mauceri con il sasso. Evidentemente i due assassini avevano paura di essere stati riconosciuti dal giovane « perciò gli hanno sparato contro. Poiché il Lo Monaco, gravemente colpito alle gambe, è caduto riverso in una pozza di sangue, i fuorilegge, convinti che egli fosse morto si sono dileguati. B giovane è riuscito però a trascinarsi nell'abitato ove è stato soccorso da alcuni passanti e trasportato all'ospedale dove versa in gravi condizioni. Egli ha potuto fare i nomi dei due assassini che risultano essere il ventenne Giuseppe ' Turano e il venti-1 duenrie" Giovanni La Manna, entrambi contadini. La poli- zia si è data immediatamen- i e a a ? * , l o o - e i te alla ricerca dei due barbari assassini ed è sulle buone tracce. Non si conoscono le causali per cui il Mauceri è stato ucciso; ma sì ritiene trattarsi di vendetta. Un altro efferato delitto a scopo di rapina è stato consumato la scorsa sera da ignoti fuorilegge che hanno agito contro Te vittime nella maniera più bestiale e con inumanità mai registrata nella storia del banditismo siciliano di questo triste dopoguerra. Proveniente da Palermo e diretto ad Alcamo un autocarro pilotato dal propi i otarie, il commerciante trentunenne Giuseppe Adamo, con a bordo sette persone, transitava per la strada nazionale a 15 chilometri da Alcamo quando veniva fatto segno ad alcuni colpi di mitra sparati contro la cabina di pilotaggio da quattro banditi nascosti dietro un'altura prospiciente lo stradale. L'autocarro si fermava sbandando bruscamente e restando in bilico sulla discesa che proprio in quel punto si faceva più ripida. Mentre urla di dolore e - di raccapriccio si levavano tra i passeggeri tre dei quali, e precisamente Giuseppe Adamo e i coniugi Liborio Giaconia di 52 anni e Arcuicela Miceli in Giaconia dì 50 anni, entrambi da Palermo, erano rimarti ferIM In varie parti del corpo dai colpi di mitra sparati dai banditi. Fermatosi l'autocarro i quattro fuorilegge si avvicinavano e intimavano ai passeggeri di consegnare quanto avevano. Soccorsi da gente sopraggiunta, 1 feriti venivano poi portati ad Alcamo, ove l'Adamo cessava di vivere.

Luoghi citati: Alcamo, Contessa Entellina, Palermo