Vittoria di Verschuerennella Friburgo-Berna
Vittoria di Verschuerennella Friburgo-Berna la sesta tappa del giro deila svizzera Vittoria di Verschuerennella Friburgo-Berna (Dal nostro inviato speciale) Berna, 4 agosto. Anche stamane ci sono 6 minuti di ritardo alla partenza e quel che è grave è che nessuno se ne lamenti. I tempi della più rigida ortodossia sono dunque terminati? La prima parte della tappa odierna ci presenta un'altra novità; ma è bene dire subito che non è una novità gradita. Nella loro continua, rispettabile, meritoria ansia di condurre ogni anno il giro della Svizzera su strade sempre nuove, gli organizzatori non si sono accorti quest'anno che quasi tutta la bella pittoresca strada che va da Friburgo a Thun per Tafers, Schwarzenburg e Riggisberg non è asfaltata. Quindi polvere più che a sufficienza, se non proprio a dismisura come nel nostro Gargano. Kuhn in questo tratto se ne va alla conquista di copiosi premi di traguardo: al lago Brieur ha 4'30" sulla coppia inseguitrice (.Verschueren e Long, che pure hanno lasciato tranquil¬ lamente il plotone), e ben 11' sul gruppo. Il quotidiano predio della montagna è al cul „|.j(lc del Bruning Passhoe, itn« 1 salita abbastanza severa, ma tutta pedalabile, per il perfetto sfondo asfaltato. Kuhn vi passa per primo alle 14,3 precedendo di S'IO" Adolfo Verschueren, che ha lasciato Long in salita. Lo svizzero passa li' dopo Kuhn, mentre il gruppo, di cui le rampe hanno brevemente scosso l'apatia, si fraziona nella parte superiore e vi emerge Rossetto, che passa 10' dopo Kuhn; a 10'25" Metzger; a 10'35" Brulé, Veilenmann, Aeschlimann e Sforacchi; indi tutti gli altri a ridosso. Poi, fatta eccezione per Kuhn e per Verschueren e specialmente per quest'ultimo che sta filando come un proiettile, la calma ritorna ad imperare sovrana. Super'umo così Surnen nella scia del belga; scendiamo sulla meraviiglicsa riva del lago dei Quattro Cantoni, raggiungiamo Lucerna e poco dopo avere lasciato indietro la superba città elvetica, il belga corona la sua fatica riacciuffando Kuhn. Non gli basta: vederlo e partire da solo è pressoché tutt'uno. Il vantaggio dell'atleta belga diviene sempre più rilevante. Per chilometri e chilometri l'aspetto della gara non muta: solo dopo la Langnau (.km. 211) si accende la miccia di qualche scaramuccia. Crocitorti e Peeters lasciano al gruppo i propri saluti, imitati poi da Zanazzi e quindi da Long e Schultze. Sforacchi, Kebailli e Kemp s'involano mentre Renzo Zanazzi raggiunge Peeters e i due sono a loro volta ripresi da Long, lasciando indietro invece Crocitorti. La tappa termina sul classico percorso del Bermgurten La baraonda finale ha sensibilmente ridotto il vantaggio di Verschueren che è, tuttavia, quasi di 12' sul trio che si batte in volata, vinta da Peeters sul nostro Zanazzi e su Long. G. Sabelli Fioretti
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