Novanta lire un chilo di pane

Novanta lire un chilo di pane Previsioni di tecnici Novanta lire un chilo di pane Con il primo agosto, da ieri cioè, è cessato il tesseramento del pane e dei generi da minestra, ed è consentito il libero commercio della farina, del pane e della pasta. Non altrettanto sarà per il grano polche esso in parte rimane vincolato per la disponibilità e il prezzo al volere dell'autorità. L'abolizione del tesseramento può ad un esame superficiale sembrare di scarso rilievo, ma non è cosi, polche in virtù dell'abolizione della tessera non avremo più due tipi di pane e due distinti prezzi, libero per il pane bianco e d'imperio per quello vincolato. E' da presumere perciò che in avvenire il pane sarà confezionato secondo le esigenze e i gusti del consumo, mentre il prezzo sarà il risultato del gioco della libera concorrenza. Non interamente però polche 11 prezzo del grano rimane in gran parte sotto il controllo dello Stato, pertanto 11 valore del pane dipenderà anche da quello che lo Stato fisserà pelli grano che cederà al consumo. Attualmente la cessione del giano al consumo avviene a '<iuO lire il quintale, ma vi sono le condizioni obiettive perchè il medesimo possa essere ceduto ad un prezzo sensibilmente inferiore. E' opinione di molti che il prezzo di cessione del grano al consumo non debba superare le 6500 lire 11 quintale, anche per non turbare l'andamento del mercato libero orientato verso quel valore, in tal caso il prezzo del pane bianco confezionato con farina abburattata al 72-73% dovrebbe aggirarsi intorno alle 90 lire al chilo. Dopo le precisazioni di questo giornale sul costo di trasformazione del grano in pane che in ogni tempo è oscillato dal 15 al 25% è facile capire che con il grano a 6500 lire il pane non dovrebbe costare più di 90 lire, anzi se il costo di trasformazione fosse pari al 20% del valore del grano, il pane dovrebbe valere (6500 + 6500 x 0,20 - 7800) ossia L. 90,70 il chilo (da un quintale di grano si suppone di ottenere 86 chili di pane pertanto 7800 diviso 86 si ha 90,70). Anche nell'ipotesi che le spese di panificazione dovessero essere, aumentate proporzionalmente di più del valore del grano, come taluno sostiene, il' prezzo indicato non potrà subire notevoli modificazioni. Poiché nella supposizione che le spese della trasformazione del grano in pane abbiano subito un aumento reale del 30 per cento avremo che esse invece di 1300 lire ammonterebbero a L. 1300 + (1300 x 0,30) ossia 1690 lire per ogni quintale di grano trasformato e il prezzo del pane salirà perciò a 6500 -f 1690 : 86 ossia L. 95,23 il chilo. I prezzi da noi indicati valgono per il pane confezionato con farina al 72%-73% e non quella all'80 per cento usata per il pane della tessera e ne.,'ipotesi di una resa dell'86% mentre In pratica spesso si superano i 90 chili di pane per ogni quintale di grano. Alle categorie interessate alla trasformazione del grano in pane spetta ora dimostrare, nel loro stesso interesse, che la libertà di commercio, l'iniziativa privata sa fare più e meglio. La dimostrazione sarà completa quando il pane venduto sarà migliore di quello che imponeva la legge e il suo prezzo sarà più conveniente di quello stabilito d'imperio. f. s. IMIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIimillllllllllllllll