Inserire la nostra città sulle linee internazionali

Inserire la nostra città sulle linee internazionali Inserire la nostra città sulle linee internazionali Non si devono trascurare tutte quelle iniziative che facilitano il movimento turistico per Torino Con la ripresa del movimento turistico internazionale, stranieri d'ogni parte del mondo affluiscono all'Italia, e Torino chiede di partecipare, come merita, a queste grandi correnti di traffico che tanta importanza hanno per l'economia del nostro paese. Ma turismo è, per definizione, bisogno di viaggiare, bisogno oggi particolarmente sentito da tanta gente per riposare, rinvigorirsi, divertirsi, fare dello sport, per cui nessuna regione, per quanto bella, può aspirare al successo turistico se non dispone di convenienti comunicazioni e adatti » mezzi di trasporto. Le ferrovie debbono fornire comunicazioni comode e veloci, nonché servizi di vetture dirette fra paesi anche lontani, senza trasbordi intermedi e senza troppe complicazioni di biglietti e di controlli. Roma Firenze Genova Milano Venezia dispongono di una Infinità di vetture dirette; ve ne sono per Parigi, Bordeaux, Calale, Bruxelles, Ostenda, Amster¬ dam, per Losanna, Ginevra, Berna, Basilea, Zurigo, per iiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Monaco, Copenaghen, Stoccolma, Praga, Vienna, Varsavia, Budapest e via dicendo. Tutte queste vetture che con successivi treni, attraverso svariati paesi, percorrono migliaia di chilometri portando sulle loro fiancate i cartelli che indicano, come località di destinazione, i nomi delle nostre città, sono altrettanti efficacissimi elementi di propaganda turistica. Ed è per questo che nello conferenze che le ferrovie tengono annualmente per concordare i programmi degli orari internazionali, tutti 1 paesi vanno a gara per procurarsi collegamenti di vetture dirette. Torino, all'infuori delle comunicazioni che le spettano in virtù della sua posizione sulla linea internazionale Roma-Modane-Parigi, non ha vetture dirette nè col sud-ovest della Francia, nè con la Svizzera, nè con altri paesi, ed anche le sue relazioni interne presentano gravi deficienze. Per quanto riguarda le comunicazioni automobilistiche, Torino non è compresa negli itinerari delle linee di gran turismo e le 300 autolinee che oggi circolano nel Piemonte sono per la massima parte di carattere locale. Oli stessi stranieri dichiarano che se, venendo in Italia, non sempre toccano Torino, è per mancanza di comunicazioni dirette, di comodità di servizi, di orari, di coincidenze. I pellegrinaggi dell'Anno Santo si svolgeranno senza dubbio regolarmente, grazie alla capacità organizzativa che distingue la Chiesa, e già se ne vedono i primi segni; ma per assicurare al Piemonte la continuità del turismo ordinarlo formato dalla grande massa di persone di classe media che viaggiano per svago o per diporto, dovranno essere migliorati i suoi sistemi di comunicazione ed i suol mezzi di trasporto. La potenza ricettiva del Piemonte è in grado di corrispondere alle prevedibili necessità, non soltanto In linea quantitativa ma anche per la sua attrezzatura, e questa potrà essere ancora perfezionata se agli albergatori saranno date tempestive garanzie per cui possano Impegnarsi nelle spese che i lavori di miglioramento richiedono. Giustamente si propone che un'accorta propaganda faccia meglio conoscere all'estero le attrattive di Torino e del Piemonte. Non crediamo all'utilità delle pubblicazioni di grossi e costosi volumi di lusso, che finiscono nelle biblioteche di qualche raro studioso; ma saranno indubbiamente vantaggiosi gli articoli giornalistici, specialmente se frequenti, e brevi guide e manifesti che facciano conoscere ai turisti i mezzi di trasporto di cui possono disporre per la visita alla città ed ai suoi dintorni e le possibilità di divertimento che sono loro offerte. I turisti che torneranno soddisfatti al loro paesi saranno i migliori propagandisti delle attrattive Sella nostra città. e. e.