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Furio in una gioielleria compiuto da un avventuriero Furio in una gioielleria compiuto da un avventuriero Era ricercalo da diverse questure - L'amante, una contessa, lo inseguiva per l'Italia con una fuoriserie TJn mese fa tre eleganti signori entravano in una gioielleria di via Nizza e chiedevano di esaminare alcuni anelli: sr- ne andavano però senza aver comperato nulla. Erano usciti da cinque minuti e la proprietaria, constatava la sparizione di un brillante Quattro giorni dopo aveva la fortuna di imbattersi in uno dei tre a Porta Susa: dava l'allarme e lo faceva arrestare. L'indiv.duo, tradotto in questura, risultava, dalla carta d'icentità, essere il commerciante Aldo Capella di Marco, di 35 anni, nato e residente a Mi'ano. I funzionari, dato l'accento r nano del tizio, facevano control'nre il documento che risultava — sia .iure abilmente — falsificato, Richieste informazioni a Roma, si riceveva l'eultro ieri un lungo fonogramma di risposta: l'arrestato era il S5enne Arturo Mastellinì di Giovanni, pericolosissimo lestofante, ricercato dalle polizie di Roma, Napoli, Bologna, Messo alle strette, confessava di aver partecipano al furto di via Nizza e rivelava nuche il nome dei complici (che sono attivamente ricercati): inoltre confessava numerose truffe e furti e, in vena di confidenze, narrava gì essere venuto da. Eoma a Torino in «Vespa»: la «Vespa» era noleggiata ed egli, a Porta Palazzo, l'aveva vendute per 100 mila lire. Ma ieri pomeriggo si è avuta una curiosa, appendice: in questura si presentava una eignora sui 45 anni, giunta con una magnifica «fuoriserie» americana targata « Roma ». Era la contessa G. C, abitante nella capitale. — L'uomo con il quale convivo da 6 anni è sparito da Roma un mese fa: lo insegno per tutta Ita- miiiimiiimmiiiii niun unii t iiiiiimmiitiiiìi un un Ila e mi rivolgo anche a voi, s» per caso ne sappiate qualcosa... — Qual'è il suo nome? — Aldo Capella. — Capella? E' qui da noi. — Veramente? Ohe gioia! — Un momento, signora. Aldo Cap»lla, il cui vero nome 4 Arturo Mastellini, ti trova- in cella. S' un lestofamte della peggior spe. eie. Ne era a conoscenza, lei? La contessa non rispondeva perohe, con un gemito, crollava al suolo sventata. Quando riprendeva i sensi, veniva coita da un attacco isterico: dopo l'attacco isterico era la volta di un secondo svenimento. Infine i funzionari potevano interrogarla: il Mastellini la aveva ignominiosamente ingannata, facendosi passare per galantuomo. SqfrlldfièliiiiiiiniiMiiiiiiiniHiiiniiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii