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Uccide il rivale a sassate quindi lo denuncia per aggressione Uccide il rivale a sassate quindi lo denuncia per aggressione Un dramma della gelosia : la vittima aveva teso un agguato al compaesano perchè credeva che fosse l'amante di sua moglie Da tempo fra il contadino Battista Rigolettl di 35 anni, abitante a Vlù e il boscaiolo Giovanni Fornerls di 33 anni, domiciliato nella vicina frazione di Rlchlaglio. s'erano stabiliti rapporti a'sai tesi. Da bilnpmparecchio tempo 11 Rigoletti era (aseparalo dalla moglie che viveva j bsola con un loro bambino di 9 anni: ma pur essendone diviso, era morbosamente geloso e ne spiava ogni mossa, controllando soprattutto le nuove amicizie ohe la donna, eventualmente, stringeva. In particolar modo s'alterava fernasccloquando veniva a sapere che la]nmoglie s'intratteneva spesso con il jRFornerls: a quanto risulta, tale re- clazlone non andava più in là di Runa corretta amicizia; comunque lail Ripotetti clava un significato sl>en diverso a questi rapporti e imIndividuava senz'altro nel bosca- usolo l'amante di sua moglie. Tan Igte die da un paio di settimane altquesta pai-te aveva avvicinato pli'i ; svolte il Fornerls Intimandogli di ivlasciare in pace la donna: e noi Iche l'altro aveva risposto secca- I tmente, dichiarandogli tli aver la - coscienza tranquilla al riguardo, il-scontadino era passato alle ralnac deie gridandogli: c- Se non la smetti, finirai male. Sabato sera accadeva l'Irreparabile. Riferiamo In parte quel che l Fornerls ha narrato ai carabinieri della stazione di Viù e In parte quel che, dal canto loro, i militi dell'Arma sono riusciti ad assodare. Sabato sera, dunque boscaiolo era sceso a Vlù, ad una esta popolare: alle -23 circa faceva ritorno a Rlchlaglio. S'incamminava per 11 sentiero buio, senza accorgersi che dietro a lui strisciava un'ombra: eia 11 Rigoletti che, roso dalla gelosia e dall'ira, o seguiva con un bastone in ma no. Ad un centinaio di metri da Richiagllo il Risoletti scattava di corsa, piombava sull'avversario c RH vibrava una tremenda rande! ata sul cranio. Il boscaiolo allora si rivoltava, menando pugni alla mpazzala: fra i due s'ingaggiava una lotta furiosa, selvaggia: Il Rigulelti, fisicamente meno prestante, soccombeva e stramazzava al suolo, atterrato dal rivale che aveva armato il pugno di un sasso II sangue gli usciva a fiotti dalla testa riversa, 11 Fornerls — almeno secondo le sue dichiarazioni - nini credeva di averlo ridotto in fin di vita. E cosi, verso le 23,30 i carabinieri Vlù se lo vedevano capitare In aS!SMiÌHnf%H»T%l«^ra^ — Che è successo? — Rigolettl mi ha aggredito a bastonate! Sporgo subito querela contro di lui per aggressione e lesioni! — Dov'è fuggito 11 Rigolettl? — Non e fuggito, è rimasto sul posto. Io mi sono difeso ed è crollato sotto un mio diretto. I militi accorrevano sul sentiero di Rlchlaglio e trovavano 11 contadino moribondo: aveva 11 cranio spaccato e dalle labbra gli usciva un rantolo. Trasportato urgentemente all'ospedale di Lanzo vi decedeva all'alba di Ieri l'altro, senza riprendere conoscenza. Anche 11 Fornerls era ricoverato allo stesso ospedale e giudicato guaribile In dieci giorni, salvo complicazioni. Egli però non rimaneva a lungo a Lanzo: saputo dal medici che si trovava In condizioni d'essere trasferito altrove, veniva nella mattinata di Ieri tradotto nelle carceri di Torino. Superfluo dire che 11 Fornerls è In istato d'arresto per omicidio: egli perù è tranquillo e dice di essere sicuro della sua scarcerazione, perchè ha agito per legittima difesa. II fatto ha destato enorme impressione In tutta la vallata: ieri In Vlù e nelle borgate attorno a Vlù si parlava della sanguinosa vicenda e si rilevava come 11 Rigoletti avesse chiuso drammaticamente una burrascosa esistenza: infatti per ben due volte l'uomo aveva avuto a che fare con la giustizia per cause gravissime. La prima volta aveva ammazzato un altro contadino, incuti-era a caccia, avendolo scambiato, nel fitto del bosco, per un animale: ed era stato assolto. La seconda volta (ma non si è potuto avere particolari dell'episodio) era stato accusato dell'avvelenamento di un compaesano: ma se l'era cavata, essendosi dimostrato che si trattava di un fatale errore.