Uccide l'amante con quindici coltellate

Uccide l'amante con quindici coltellate Tragedia fra le macchie del Ticino Uccide l'amante con quindici coltellate L'assassino si costituisce - Era già stato al manicomio Milano, 13 luglio. Un'altra tragedia della follia è venuta oggi a gettare la sua sinistra ombra nelle cronache cittadine: si tratta di un delitto consumato freddamente, ma guidato da una mente ormai sconvolta, a Zerbo Besate, piccolo paese della Bassa Lombarda, nei pressi di Motta Visconti. Una donna è stata trovata crivellata di coltellate, uccisa da uno sconosciuto. Il suo corpo era nascosto in una macchia boscosa. La scoperta è avvenuta per opera del guar-1dacaccia Angelo Respizzi di I. r. • . , 43 anni mentre camminava per una radura a poche diecine di metri dalla sponda del Ticino, mezzo chilometro fuori della zona abitata. Quasi protetto dalla lunga e cupa ombra di alte robinie il cadavere della giovane giaceva al suolo con il volto coperto da lembi della veste azzurra a fiorami bianchi. Presso la morta c'era un affilato coltello a serramanico dalla lama a forma di foglia di ulivo ancora insanguinata. Secondo le dichiarazioni del dottor Andreani medico condotto di Besate, la sconosciuta era stata uccisa con quindici coltellate sette delle quali alla schiena. Da ulteriori indagini non sembra che la vittima abbia avuto neppure il tempo di difendersi dalla furia del forsennato assassino. Egli deve avere vibrato il primo colpo di sorpresa in direzione del polmone, abbattendola e poi deve averla colpita ad occhi chiusi, come per lo scatenarsi di una infrenabile furia omicida anche se la po veretta — come possono in durre a pensare le ferite ri scontratele alla mane destra — ha tentato di evitare nuovi colpi. Dato immediato avviso ai carabinieri, le indagini furono prontamente iniziate. Ma tutto fino al pomeriggio di oggi fu inutile. Improvvisamente l'assassino poco dopo mezzogiorno si è costituito al Commissariato di polizia di Porta Magenta. Si chiama Antonio Pascucci di 51 anni ed abita a Milano in via Albe^-> da Giussano 1. Costui era l'amante della sua vittima e dopo avere declinato le proprie generalità al funziona rio di turno ha dichiarato semplicemente: « Poco fa mi trovavo sul Ticino insieme con una donna, la mia amica Carolina Baldini, e l'ho presa a coltellate. Non so se l'ho uccisa ». La donna abitava pure nella nostra città in viale Bligny 39 e aveva 40 anni ; non si è ancora potuto stabilire se fra i due esistessero gravi mo tivi di dissidio. L'interrogatorio dell'assassino è cominciato immediata mente negli uffici della Questura centrale. Sembra accertato clic il Pascucci sia affetto da una grave forma di malattia nervosa per la quale dieci anni fa era già stato ricoverato al manicomio provinciale di Mombello. Siamo dunque di fronte ad una nuova tragedia di follia. Il Pascucci avrebbe realmente agito in preda all'erompere improvviso di una infrenabile manife- 1 stazione della sua mente ma I lata. Secondo i medici e se- ] „ i„ „.. *- —;: .... : i j j i condo le autorità inquirenti il sanguinoso gesto può essere infatti il frutto della tragica esaltazione derivata dalla sfrenata gelosia che faceva ritenere continuamente il Pascucci in preda al tormento di essere tradito dalla donna as assinata. Altre volte egli l'aveva minacciata

Persone citate: Andreani, Antonio Pascucci, Carolina Baldini, Mombello, Pascucci

Luoghi citati: Besate, Giussano, Milano, Motta Visconti, Zerbo