Quattro uomini e una donna vendevano tonn. di ferro inesistente

Quattro uomini e una donna vendevano tonn. di ferro inesistente Quattro uomini e una donna vendevano tonn. di ferro inesistente Sono state truffate per oltre quindici milioni una ditta di Torino ed una di Lecco - Tre arresti Alla ditta Wamar della nostra città perveniva, alcune Rettimene la, l'offerta d'i una grossa partita di ferro da parte di un ufficio di Genova, che si dichiarava sezione staccata del noto stabilimento «Ilvai». L'offerta interessava ed un rappresentante della Wn. mar partiva otto giorni or Bono per Genova dove veniva accolto da tale Perfumo, presentatosi per il capo dell'ufficio. Gentilissimo, 10 conduceva al porto e su di una banchina gli mostrava sei o sette vagoni carichi di ferro, esibendo anche le reversali ferroviarie che apparivano in perfetta regola. Il rappresentante della Waxnar rimaneva convinto, l'affaire era stipulato e versava nelle mani del Perfumo il prezzo della merce: undici milioni e mezzo. Il ferro sarebbe arrivato a Torino 11 giorno dopo. Invece la consegna si faceva attendere tanto che impressionati i dirigenti della Wamar «i precipitavano in Liguria. Qui il trucco era ecoperto: falBO l'ufficio dell'*Uva», false le reversali ferroviarie, tutto falso. La polizia accertava che il Perfumo era un truffatore pericolosissimo, ex-sarto milanese: e si metteva alla ricerca di lui e dei suoi « impiegati », tre uomini e una ragazza. Ieri la questura ne ha arrestato uno a Genova: altri due. fra i quali pare ci sia lo stesso Perfumo, sono stati catturati a La Spezia. Essi sono pure responsabili di analoga> truffa, di 3 milioni e mezzo, compiuta al danni della Bocietà Colombo di Lecco. »-4>+

Luoghi citati: Genova, La Spezia, Lecco, Liguria, Torino