Dopo la sagra dei motori

Dopo la sagra dei motori Dopo la sagra dei motori Gli spettatori al circuito • Bivacchi sui verdi tappeti Il ricordo della manifestazione rimane al Municipio Dopo tanto sconquasso, anche il II Gran Premio Automobilistico, è stato disputato. Lo ha vinto Sommer e, con lui un altro ha vinto dieci milioni. Cerino state nubi in principio tra i tecnici e gli sportivi per la discussa formula della gara, ma ciò esula dalle comprensioni del gran pubblico. La faccenda dei tre o quattro litri, non la capisce né lo interessa. La generalità del pubblico capisce il litro e la bottiglia stópa. A me basta — ci diceva un collega romano — anche una toletta (foglietta - mezzo litro) ma di quel buono! Il pubblico vuole lo spettacolo: cioè lotta, novità, brivido, animazione. Queste corse, Questi circuiti, anzi questi corti circuiti, che ogni cittadina va organizzando facendo di ogni località una pista, forse * non valgono la candela », come dicono i francesi. .Siamo tutti d'accordo che queste manifestazioni -sportive possono attirare a Torino molti forestieri e risolversi in un duplice beneficio morale e materiale, ma le vorremmo organizzate in modo da evitare che, alla fine il danno superi, ahimè, l'utile e il dilettevole. Invitiamo i nostri amministratori civici a una passeggiata di controllo nel parco. B'è bivaccato dappertutto, sui verdi tappeti con tanta cura tenuti dal Municipio; si sono calpestate aiuole, siepi, piante. Se un bimbo s'allontana un momento dalla mamma e calpesta un lembo di tappeto erboso piomba un vigile che appioppa una multa.. In un giorno solo si sono arrecati danni come ne farebbero mille ragazzi in un anno. Detto ciò, che cosa osserveremo per la cronaca f Movimento di forestieri t Se non ci fosse stata la coincidenza della festa della Moda alle Corse di Mirafiori, la partita di calcio allo Stadio e soprattutto il Raduno degli alpini, le nostre strade e gli esercizi pubblici avrebbero avuto il consueto aspetto dei giorni festivi. Si, s'è notata una certa animazione al mattino, e subito dopo la gara, un via vai di automobili e motociclette d'ogni forma, ma Dio ci guardi! Cioè guardi il povero pedone in queste belle contingenze. Sui corsi, sulle piazze è stato uno sfrecciare (usiamo questo termine 'sportivo) di centinaia di bolidi di tutti i calibri che hanno dato un serio lavoro ai nostri bravi agenti del traffico i quali si sono moltiplicati in un servizio intensificato con accortezza e zelo. Questo movimento di macchine ha nelle ore predette ostacolato anche il servizio tranviario , Accenneremo ai servisi vari del Circuito r II solerte ufficiostampa dell'automobile Club aveva tre giorni prima della lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll Il corsa informato che tutti i servisi erano stati organizzati alla perfezione. Non ha invece funzionato la tribuna della curva, che è quella tale tribuna riparata da una trincea di massicce balle di paglia che gli organizzatori delle corse automobili costruiscono nel punto più pericoloso della pista, dove possono capitare — e capitano — i più mortali accidenti. La tribuna funziona egregiamente per gli ama¬ tori del brivido a prezzi naturalmente elevati. Ma da questa tribuna non si gode lo spettacolo della corsa come da quelle poste sul rettifilo, al traguardo e ai rifornimenti. Si gode lo spettacolo d'una qualche catastrofe. Dio, piacendo, ieri, non ci è scappato neppure un ribaltamento e quegli spettatori hanno sciupato la giornata. Fortunatamente! emme

Persone citate: Sommer

Luoghi citati: Torino